Giornata Mondiale contro L’AIDS

Da Angel121

Sabato 01 dicembre è la Giornata Mondiale contro l’AIDS.

I  nuovi dati relativi al contagio in Italia sono stati resi noti dal Centro Operativo Aids (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il Report, aggiornato al 31 dicembre 2011, è disponibile online e può essere scaricato a questo indirizzo: http://www.iss.it/publ/noti/cont.php?id=2643&lang=1&tipo=4

Da quel che emerge nel 2011 nel nostro paese sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 residenti.

Nella maggior parte delle regioni l’incidenza dell’infezione da HIV sembra avere un andamento sostanzialmente stabile; in alcune aree però (Bolzano, Sassari, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia) appare in aumento, mentre in altre si osserva un andamento in diminuzione (Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Trento). Nel 2011 l’incidenza più bassa è stata osservata in Calabria e quella più alta in Valle d’Aosta.

Il 75% delle persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2011 sono maschi. La quota di maschi pare essere in aumento, infatti nel 2001 il numero di maschi diagnosticati era il doppio rispetto a quello delle femmine, mentre nel 2011 è il triplo. Per quanto riguarda l’età media si vede che per i maschi è 38 anni e per le femmine 34.

Il 78,8% di tutte le segnalazioni di nuove infezioni è attribuibile a rapporti sessuali non protetti. Nel 45,6% dei casi si tratta di rapporti eterosessuali, mentre nel 33,2% di rapporti omosessuali. Quasi una persona su tre di quelle diagnosticate positive al virus dell’HIV è di nazionalità straniera. Tra gli italiani, l’incidenza HIV è più elevata al nord, mentre tra gli stranieri si osserva un’incidenza maggiore al sud.

A livello geografico nella maggior parte delle regioni l’incidenza dell’infezione da HIV sembra avere un andamento sostanzialmente stabile; in alcune aree però (Bolzano, Sassari, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia) appare in aumento, mentre in altre in diminuzione (Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Trento). Nel 2011 l’incidenza più bassa è stata osservata in Calabria e quella più alta in Valle d’Aosta.

Dall’inizio dell’epidemia nel 1982 ad oggi sono stati segnalati circa 64.000 casi di AIDS, di cui quasi 50.000 deceduti. In generale l’incidenza di AIDS e il numero di decessi per anno sono in continua diminuzione, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate.

Tra il 2006 e il 2011 è aumentata costantemente la quota di persone che è arrivata allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività. Nel 2011 questa proporzione: è del 62,9%.

Ma come è possibile tutto ciò nel 2012? A quanto pare nell’era moderna e digitale non solo non si è ancora abbastanza informati riguardo al tema dell’AIDS e si ignorano quelli che sono i rischi reali del contagio, ma la percentuale dei giovani che anno sesso non protetto è in continuo aumento.

Eppure basterebbe fare una cosa semplicissima – e velocissima: USARE IL PRESERVATIVO. Perché rischiare quando si può vivere la propria sessualità serenamente e responsabilmente usando un piccolo cappuccetto colorato (e magari anche profumato)?

Per tutti coloro che vogliono saperne di più – e si spera siano tanti – in occasione della Giornata Mondiale dell’AIDS sarà attivo il “Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST)”. Degli esperti saranno a disposizione per rispondere ai quesiti di cittadini e pazienti e per fornire indicazioni e informazioni in merito ai Centri diagnostico-clinici e alle Organizzazioni non governative che si occupano di HIV, AIDS e IST presenti in Italia.

Il numero verde è 800.861.061 e sarà disponibile nella giornata di sabato 01 dicembre dalle ore 10.00 alle 18.00.


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