Giornata mondiale dell'Alzheimer

Oggi è la giornata mondiale dell'Alzheimer, il morbo che definisce la forma più comune di demenza senile. Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ne sono affetti 35,6 milioni di persone nel mondo, 7,7 milioni di nuovi casi ogni anno. E' una malattia destinata ad una rapida evoluzione, conseguenza dell'aumento della vita media. L'Alzheimer porta all'isolamento della persona che ne è affetta: il venir meno della memoria, fino a non riconoscere anche le persone più vicine e care, riduce la possibilità di intessere relazioni, anche le più semplici. E' un morbo, l'Alzheimer, che mette a dura prova la vita dei familiari del malato, i primi a non farsene una ragione, a non volerci credere, e poi a veder cambiata anche la loro stessa esistenza, le proprie prospettive. La presidente della Federazione Alzheimer Italia, Gabriella Salvini Porro, fornisce i dati riguardanti l'Italia: un milione di persone affette da demenza, di cui 600 mila malate di Alzheimer. Nel nostro Paese, denuncia la presidente, manca un "Piano nazionale per le demenze", e con esso un impegno serio nell'ambito della ricerca medica e dell'approntamento di una rete socio-assistenziale necessaria ad affrontare il problema.