Poesia Di Stefania Bergo. Il 21 marzo, oltre a essere il compleanno della poetessa Alda Merini, è la giornata mondiale dedicata alla poesia, istituita nel 1999 dall'UNESCU e celebrata per la prima volta 22 anni fa.
Il potere delle parole può essere devastante. Ma può anche essere salvifico. Ci sono parole dense che imbrigliano emozioni e le dirottano all'anima, piantano un seme buono che germoglia subito o lo farà in seguito, quando ormai non ci si spera più. Proprio come un lungo inverno che pare non finire mai, o un periodo di eventi nefasti uno dietro l'altro. Eppure, da qualche parte, c'è già vita che spinge per bucare la terra e vedere il sole. La sua forza è inarrestabile, così come lo sono le parole dei poeti.In rima o in semplice fila indiana, disseminate di virgole o leggere e senza vincoli, grevi o soavi come il volo di mille farfalle. Non è destinata solo agli intellettuali, la poesia, è nelle corde di tutti, a partire dalle filastrocche dei bambini fino ai condensati di vita e verità – «Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie» (Soldati, G. Ungaretti).
Vi regalo le parole dei poeti della porta accanto, che potrete trovare nei loro libri. È importante nutrirci di emozioni, fare indigestioni di parole di valore e difenderci da quelle stridule e superficiali che troppo spesso attecchiscono e avariano l'essere umano. Celebriamo insieme questa Giornata mondiale della poesia.
Da Dai graffi del cuore nascono parole, di FraSté
La valigia con le rotelle
Devo andare… via
Da me, da te, da un noi che non c’è
Apro questa valigia che pesa di vita
È piena solo di dubbi, e di pazienza infinita
Non trovo speranze né azioni concrete
Nemmeno una certezza da bere se avrò sete
Nemmeno una prospettiva in questo teatro dell’assurdo
Nessuna sicurezza per coprirmi se avrò freddo
Devo andare… via
Dai ma, dai se, dai non dipende da me
Voglio una valigia alleggerita
Piena di possibilità e di vie d’uscita
Voglio una valigia di quelle belle!
Da poter allargare quando la voglio riempire
La voglio piena zeppa di emozioni da scoprire
Pratica, comoda e con le rotelle!
Straripante ma leggera
Perché non conterrà solo un sogno
Con tasche e scomparti
Per tutto ciò di cui ho bisogno
Devo andare…
Ti lascio ogni dubbio e la vecchia valigia
Te ne potresti liberare?
Scusa se non la riesco più a trascinare
Mi dispiace andar via senza problemi di sorta
Ma come te
Nemmeno io ho una vita di scorta!
FraSté, Dai graffi del cuore nascono parole
Da Battiti. Radio 100bpm, di Matteo Carecci
Avevamo il vuoto intorno,
e non ci bastava affatto
come tutti quei lunedì pomeriggi a lavorare
e gli altri giù al mare,
e le scritte sui muri a metà
le suole delle scarpe consumate
e i sogni infranti nei cassetti,
avevamo vent’anni
e li portavamo davvero male,
così disordinati dentro
e cosi trasandati fuori,
però eravamo diversi dagli altri,
noi sapevamo amare
noi sapevamo apprezzare,
forse non sapevamo vivere bene
ma il vento che ci scombinava i capelli
mentre correvamo con gli occhi chiusi verso la nostra libertà
per noi significava molto,
avevamo il vuoto intorno,
e i locali chiusi già alle 22
coi bicchieri rotti
e i calzini strappati
le birre al discount
le nuvole che correvano chissà dove,
e noi che credevamo in qualcosa
che poi non è arrivato mai.
Matteo Carecci, Battiti. Radio 100bpm
Da Il tempo di un caffè, di Silvia Pattarini
Arcobaleno
A noi ti rivelasti o arco!
Sorriso di colori
nel cielo cinereo marzolino
Arcobaleno
regnasti solenne,
inviolabile perfezione
incendiasti
gli animi spenti
a nuove speranze
Silvia Pattarini, Il tempo di un caffè
Da Di mamma ce n'è una sola?, di Autori Vari
A Mia Madre - Letter to You
La casa è vuota ormai.
Solo i ricordi, dolci e pungenti,
a farti compagnia.
Eco di voci lontane.
Ogni sospiro, un sorriso,
caldo, avvolgente,
poi freddo, improvvisamente.
Ma noi siamo ancora là,
nei tuoi passi veloci,
nei tuoi grandi sguardi,
nelle frasi che strappavano risate infinite,
in quel gioco di parti mai sopite.
Nella tua musica.
Tra le tue rose.
Siamo ancora là,
tra le stanze vuote,
sempre con te,
per omaggiare il tuo amore sconfinato.
Per ringraziarti di ogni sacrificio,
del tempo passato con noi,
della tua vita dedicata a noi.
Siamo ancora là,
davanti al caminetto
tra i profumi della tua cucina,
immersi nell’eco della tua voce.
Nelle domeniche che erano solo nostre.
Nido
ad ogni ritorno.
Il viaggio finiva con un tuo abbraccio.
Le distanze si colmano
e le anime si incontrano.
Per non lasciarsi mai.
Tamara Marcelli, Di mamma ce n'è una sola?
Da Sotto le nuvole, di Loriana Lucciarini
Rinascita
Oggi splende sole fuori e dentro me
riscalda paesaggi nevosi
e sparge colori e riflessi d’oro.
Lentamente, inizia il disgelo.
Loriana Lucciarini, Sotto le nuvole
Da Deviazioni, di Manuel Aldrovandi
Notte di marzo
Guardo il cielo
sorridono le nuvole,
tra i tetti
rimbalza la luna
libera
luminosa
per i fatti suoi.
Fuori il freddo
buio e silenzio
si odiano le persone
hanno smesso di inseguire
i sogni,
le pantegane sono padrone
di strade deserte
abbandonate dalla notte.
Manuel Aldrovandi, Deviazioni