Giornata Nazionale del Braille

Da Mcc


Quale migliore occasione per riflettere insieme di educazione se non prendendo spunto, oggi, dalla Giornata Nazionale del Braille.
Il Braille ha certamente rappresentato una grande conquista e uno degli strumenti di "accessibilità" più utili e stimati nel tempo.
Grazie a questo alfabeto particolare, le lettere si possono toccare.
Grazie a questo alfabeto nasce un modo nuovo e ulteriore di scoprire e assaporare la lettura.
Grazie a questo alfabeto la lettura diventa accessibile anche ai ciechi.
Quest'anno la giornata nazionale ad esso dedicata è stata preceduta da un convegno internazionale, tenutosi il 19 febbraio a Catania, e dalla presentazione, il 20 febbraio, della riproduzione in rilievo della "Creazione di Adamo".
La giornata Nazione, come da legge del 3 agosto del 2007, nasce per sensibilizzare sulle problematiche educative dei non vedenti, per presentare un modello di accessibilità sensibile e possibile, per omaggiare Louis Braille.
Il Braille è stato definito uno strumento di scienze, arte e cultura.
Credo non ci sia migliore conclusione che la testimonianza delle sensazioni di un non vedente durante la lettura Braille:
"I polpastrelli delle dita che accarezzano un testo, muovendosi da una riga all'altra, sono simili al processo respiratorio dei polmoni. Se i punti simboleggiano i sassolini sul sentiero e le parole sono file di punti, il mio destino di utilizzatore permanente del braille è legato al nuovo universo creato dalla mia mente attraverso il tatto. Il mio contributo a questo universo si concretizza nel mio inconfondibile stile nello scolpire quei sassolini rotondi"(Antonio Martín Figueroa*)
Perchè credo che l'educazione passi ievitabilmente anche attraverso l'informazione.
Perchè conoscere modi e mondi nuovi e differenti può aiutare certamente all'apertura mentale verso una integrazione ottimale.

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