Every Time I think of you - The Babys
La zuppa
inglese è un dolce al cucchiaio molto antico e con un’anima vintage, perché è
quello l’effetto che produce ogni qualvolta viene servito in tavola.
Negli
ultimi vent’anni se ne sono quasi perse le tracce, sovrastato da più semplici
panne cotte o semifreddi creativi, ma insieme al Tiramisu, resta un simbolo
della vera e regale pasticceria italiana.
Alla sua
vista, è inevitabile cedere ad una profusione di ricordi commoventi, malinconie
e piccoli deliqui perché non c’è pranzo di festa in cui nonne e massaie
laboriose l’abbiano presentata almeno una volta sulle nostre tavole.
E’ anche il dolce con cui si ammansivano bimbi vivaci
alla frase “questo è un dolce per grandi”, grazie alla lieve presenza alcolica
della bagna di alchermes.
Se vorrete saperne di più sulla storia, le origini ed i segreti, potrete leggere il dettagliato post di Rita Mezzini del Blog La Fucina Culinaria, pubblicato sul Sito Ufficiale di Aifb , per il Calendario del Cibo Italiano .
Questa è la zuppa inglese come si fa a casa mia, rigorosamente classica, senza divagazioni del tipo pezzetti di cioccolata vaganti, cacao o l'utilizzo di altro tipo di base oltre il Pan di Spagna.
Ma che ci volete fare, sono un' irriducibile nostalgica e così mi piace.
Una volta, durante un pranzo in un delizioso ristorante dei dintorni di Lucca, arrivata al dolce chiesi cosa fosse quel "Piatto Forte" che emergeva dalla lista delle solite panne cotte e tiramisù.
La cameriera gentile, sorrise e mi disse: "Si fidi". Io non feci altro che prendere la palla al balzo confermai l'ordinazione.
Dopo qualche istante mi vidi servire una splendida coppa di cristallo con una tradizionalissima zuppa inglese, probabilmente la più buona mai assaggiata.
Il Piatto Forte. Mai nome fu più azzeccato per una simile meraviglia.
Ingredienti per 8/10 persone
Per la crema pasticcera
500 ml di
latte intero
4 tuorli
di uova grandi
150 g di
zucchero semolato
40 g di
maizena
la scorza
di un limone non trattato
1 pizzico
di sale
Portate a
fremere il latte con la scorza di limone ed un pizzico di sale in una
casseruola con fondo alto e lasciate in infusione per almeno mezz’ora.
In una
ciotola miscelate maizena e zucchero quindi aggiungete i tuorli e con una forchetta
cominciate ad amalgamare bene. Quindi sbattete un paio di minuti con energia per
ottenere un composto gonfio e chiaro.
Aggiungete un po’ del latte intiepidito alla crema, per romperla e mischiate bene quindi
aggiungetela al resto del latte nella casseruola.
Accendete a
fiamma moderata e cominciate a cuocere rimestando con un frusta con continuità.
Quando la
crema comincerà a raggiungere il punto di ebollizione, la leggera schiuma che
vela la superficie svanirà ed il tutto comincerà ad addensarsi.
Fate bollire a fiamma bassissima per raggiungere la densità preferita ma non oltre 2
minuti.
Togliete immediatamente la crema dalla casseruola e versatela in una ciotola di acciaio.
Copritela con la pellicola a contatto in modo che non si formi la pellicina in
superficie, e cercate di fare abbassare la temperatura il più velocemente
possibile, mettendola in una ciotola poco più grande ripiena per metà di acqua
e ghiaccio.
Una volta
intiepidita, mettetela in frigo. Prima di utilizzarla eliminate la buccia di limone.
Per la crema al cioccolato
500 ml di
latte intero
4 tuorli
di uova grandi
140 g di
zucchero semolato
40 g di
maizena
i semi ed
una bacca di vaniglia
100 g di
cioccolato fondente al 60% tritato
1 pizzico
di sale
Utilizzate la stessa identica procedura della crema pasticcera, omettendo la scorza di
limone e sostituendola con la vaniglia ed i semi.
Quando la
crema sarà pronta, spegnete la fiamma e versate immediatamente la cioccolata
tritata nella casseruola.
Mescolate energicamente con la frusta affinchè la cioccolata si sciolga e raggiunga una
texture lucida e vellutata.
Versate la
crema in una ciotola di acciaio, copritela con pellicola a contatto e seguite la
procedura indicata sopra per il raffreddamento.
Togliete la
bacca di vaniglia solo al momento di usarla.
Per il Pan di Spagna (da una
ricetta di Igino Massari)
300 g di uova a
temperatura ambiente
200 g di zucchero
finissimo tipo Zefiro
150 g di farina 00
50 g di fecola di
patate
la scorza
grattugiata di mezzo limone non trattato
1 pizzico di sale
Mettete le uova
nella ciotola della planetaria con lo zucchero e cominciate immediatamente a
montare a velocità media (sul KA al 4) per 15/18 minuti.
Non lasciate lo
zucchero a contatto con le uova per troppo tempo perché si creano dei
grumi che difficilmente si scioglieranno in montaggio.
Le uova
triplicheranno il proprio volume in un composto gonfio, chiaro e leggerissimo.
Mentre le uova
montano, miscelate le farine ed il sale e setacciate due volte.
Incorporate la
farina in tre tempi, facendola cadere a neve sulla massa.
Utilizzate una
spatola di gomma e con grande delicatezza mescolate dall'alto al basso ma non
troppo per non sviluppare il glutine.
Questa è l'operazione più difficile
dell'intero procedimento, perché con un composto così leggero e arioso, è
facile che la farina non venga incorporata completamente, ma si formino delle
"sacche" che poi danno origine a grumi in cottura.
Versate l'impasto in
uno stampo quadrato di 23 cm di lato, imburrato e foderato.
Cuocete per 25/30
minuti, ma fate comunque la prova della cottura toccando la superficie con un
dito. Se resta l'impronta, proseguite di altri 5 minuti e riprovate fino a che la
superficie sarà resistente al tatto con effetto spugnoso.
Fate raffreddare una decina di minuti,
quindi sformate e fate raffreddare su una gratella fino a che non sarà
completamente freddo.
Per la bagna di Alchermes
200 ml di acqua
100 gr di zucchero semolato
70 ml di alchermes
scorza di arancia o limone (facoltativo)
Mettete l’acqua in un tegame con lo
zucchero ed eventualmente aggiungete la scorza di un agrume se volete maggiore
effetto aromatico.
Mettete il tegame sul fuoco e fate sciogliere lo zucchero.
Quando l’acqua comincia a bollire facendo delle belle
bolle chiare, spostate la casseruola dal fuoco ed aggiungete l’alchermes. Mescolate bene: la bagna è pronta.
Fate intiepidire prima di usarla.
Composizione del dolce
In una ciotola di cristallo di 24 cm di diametro, versate sul fondo uno strato di 1 cm di crema al cioccolato.
Tagliate il Pan di Spagna con un coltello affilato in
strisce alte 1 cm, e disponetele vicine sulla crema. Una volta coperta
completamente, bagnate con cura il Pan di Spagna utilizzando un pennello o un
biberon.
Versate la crema pasticciera sul pan di spagna in uno strato
di 2 cm quindi continuate ad alternare Pan di Spagna e creme fino a raggiungere
la cima della ciotola.
Dovrete chiudere il dolce con la crema pasticceira, che
potrete decorare con motivi ornamentali realizzati con la crema al cioccolato ed
un sac a poche.
Mettete in frigo e fate riposare almeno 2 ore prima di
servire. La cosa migliore sarebbe tenere il dolce in frigo tutta la notte e
toglierlo almeno mezz’ora prima di servire. Tutti gli aromi saranno
perfettamente armonizzati ed il Pan di Spagna avrà raggiunto l’umidità ideale.
Magazine Cucina
Giornata Nazionale della Zuppa Inglese per il Calendario del Cibo Italiano
Da Andantecongusto @AndantecongustoI suoi ultimi articoli
-
Coniglio in Carciofaia per la Settimana della Cucina di Pasqua, Calendario del Cibo Italiano
-
U Vredétte de Tornola - Il Brodetto Termolese di Tornola per l'MTC #55
-
Torcet e Bicerin per la Settimana Nazionale dell'Unità d'Italia: Torino ed i caffè che hanno fatto la Storia d'Italia.
-
Arista al miele e prugne: una bambina con troppa fantasia.