Magazine Cinema
[Giornate Degli Autori] Kill Your Darlings - La Recensione
Creato il 10 settembre 2013 da Giordano CaputoSapere se quello che si vuol raccontare è la scintilla di partenza di un movimento artistico, lo spaccato di vita di uno o più personaggi che ne furono promotori, o la ricostruzione di fatti (uno in particolare) realmente accaduti nel corso delle loro distruttive frequentazioni, è il primo passo da compiere per potere ambire alla combinazione di qualcosa che altrimenti non troverebbe forze per rimanere in piedi.
La mancanza di forza nelle gambe difatti è ciò che affligge principalmente il lungometraggio (il primo) diretto da John Krokidas, che con "Kill Your Darlings" aspira a sgusciare attraverso moltissime vicende e principali personalità protagoniste del movimento Beat Generation - emerso negli Stati Uniti a metà degli anni cinquanta - volendone scandire, in preda alla foga, sintomi e inclinazioni con la stessa fame di chi ha intenzione di riempirsi il piatto fino all'orlo col rischio di andarsi a strozzare poi con le sue stesse mani. Lo spunto furbo ma allo stesso tempo azzardato di realizzare un surrogato moderno (ma molto, molto meno appassionante e avvinghiato alla causa) del bellissimo, indimenticabile "L'Attimo Fuggente" purtroppo impiega appena poco più di quell'attimo per sbandare e tramontare, si perde vittima di una storia che usa a malapena (solo nella prima parte) l'interessante sfondo in cui è collocata per preferire l'entrata in un tunnel di adagiamento torpido e incline a stereotipi già calpestati, che rimarcano le radici di una ribellione ancora fine a sé stessa e ancora troppo ondivaga per estendersi con convinzione e contagiare una sostanziale maggioranza.
Krokidas ha a che fare con una sceneggiatura (scritta da lui stesso e Austin Bunn ) folta e contemporaneamente mozzata in ogni ramo, potenzialmente possente ma concretamente confusa. Da parte sua non fa nulla per mascherare gli evidenti tentennamenti di stesura, vaga senza metà seguendo un flusso generico e approssimativo, limitandosi a portare a termine, con mestiere, il compito che gli è stato commissionato senza il minimo guizzo. Gestisce piuttosto bene un cast amalgamato e in forma, evitando a Daniel Radcliffe di evidenziarsi come anello debole della catena, e fa sapientemente di Dane DeHaan un riferimento per la cinepresa mostrandone il gran talento con l’incoraggiamento di una virata narrativa che sempre più lo spinge a zoommare sul suo Lucien Carr.
Troppo, tuttavia, è ciò che "Kill Your Darlings" chiede a sé stesso, si carica di un contenuto più pesante del suo peso corporeo, non accettando i suoi limiti e finendo col rimanerne soffocato e schiacciato. Evitare di farsi risucchiare dalla componente romantica e meno interessante della pellicola poteva essere una mossa assai più intelligente e vantaggiosa ma Krokidas non ci ha fatto caso. Indaffarato a vagare spaesato, privo del corretto orientamento.
Trailer:
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Sold out all’Arena di Verona la prima tappa italiana dei londinesi Mumford & Son...
“Love was kind, for a time/ Now just aches and it makes me blind/ This mirrors holds, my eyes too bright/ That I can’t see the others in my life/ We too young,... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Top Ten Tuesday: Top Ten Books I've Read So Far In 2015
Top Ten Tuesday Top Ten Books I've Read So Far In 2015 Dopo una settimana di assenza, colpa connessione assente, ritorna Top Ten Tuesday con una bella... Leggere il seguito
Da Susi
CULTURA, LIBRI -
Recensione: Ti prego perdonami di Melissa Hill
"Ho nostalgia del tuo sorriso, della tua risata, del profumo della tua pelle, e mi fa impazzire non poterti stringere e dirti che ti amo. Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
“Le avventure di Charlotte Doyle”, di Avi, Il Castoro; “Il piccolo capitano”,...
Pronti a salpare per due avventure che hanno il mare come scenario e la libertà per orizzonte?Anche per voi l’estate porta con sé la voglia di leggere storie... Leggere il seguito
Da Ilgiornaledeigiovanilettori
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI -
Stasera alle 21,15 su Rai Movie La 25ª ora di Spike Lee
Anno: 2002Durata: 134'Genere: DrammaticoNazionalita: USARegia: Spike LeeLa 25ª ora è un film del 2002, diretto da Spike Lee, tratto dal romanzo omonimo scritto... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Big Game
Anno: 2015Durata: 90'Distribuzione: Eagle PicturesGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Jalmari HelanderData di uscita: 25-June-2015Il coraggio, un patto, la... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA