Sono quasi le tre del pomeriggio. Aurora sonnecchia qui, sdraiata su di me nel letto grande che da sempre accoglie i sospiri, i silenzi, le risa, le coccole, i giochi, i baci, le lacrime, le promesse ed ogni tanto i litigi nella nostra famiglia che durano il tempo di offrire chiarimenti, scambiarsi scuse e perdoni e che non arrivano oltre il sonno perchè i nostri cuori non sanno riposare se prima non sono convinti di aver fatto pace. Aurora sonnecchia ed ogni tanto storce la bocca, scalcia e miagola per qualche colichetta o chissà per cos'altro. Per questo la tengo stretta a me. Il mio seno il suo cuscino. La mia pancia il suo giaciglio. Le mie braccia le sue coperte. I miei baci i suoi sogni d'amore. Sonnecchia mentre scrivo questo post digitando i tasti con l'indice di una sola mano.
E la vivo così questa mia seconda maternità. Rubando istanti preziosi d'intimità e coccole alle ore preziose del giorno che fugge. E per il momento mi sento a mio agio mentre percorro in equilibrio la fune degli affetti della mia famiglia. Divido gli spazi di tempo in porzioni di attenzioni. E fino a qui sembra che nessuno si stia lamentando troppo nel sentirsi trascurato o non abbastanza amato. Neanche io che invece già in questi primi giorni al tempo di Davide mi sentivo grata quanto sopraffatta dallo scombussolamento che un piccolo esserino stava portando alla mia ed alla nostra vita.
Oggi che tutto mi appare un pò più semplice. Forse perchè ci sono meno ansie da prestazione. Forse perchè stavolta affronto situazioni nuove ma note senza aspettative o comunque con un saggio senso di rassegnazione. Forse perchè della mia famiglia sono così follemente innamorata che tutto sembra giusto, sensato, ragionevole. Forse sono semplicemente gli strascichi degli ormoni buoni della gravidanza a tingere di rosa le mie giornate. Ed a questo punto speriamo che restino a farmi compagnia ancora per un bel pò perchè io beh, senza alcun pudore, io mi sento felice!