A volte mi perdo in labirinti
di specchi opachi
e il pensiero
si fa memoria,
eco lontana
ma ancora prossima
al cuore.
E i pensieri sono
sussurri d’anima,
bisbigli lievi.
E sono voci
che ancora risuonano,
volti
in sbiadita moviola.
A volte mi incammino
su strade ,
dove le impronte dei
miei passi
sono un monito
al mio nuovo
incedere,
mute testimoni
che mi insegnano
la distanza tra ciò
che fù
e quello che è ancora
a divenire
E intanto lo sguardo
si apre
al piacere di un giorno
ancora da inventare,
dove i silenzi
non trasudano più
di estenuanti attese
E senza più indugi
vado incontro
alla luce
che mi attende.
Anna
