- "Nel Giorno della Memoria la Comunità armena d'Italia si unisce al ricordo della Shoah e rinnova la più ferma condanna verso ogni forma di negazionismo e di antisemitismo". Lo dichiara il presidente dell'Unione armeni d'Italia, Baykar Sivazliyan. "Nel richiamare l'attenzione sul valore della memoria come argine agli orrori dell'intolleranza, può essere utile ricordare la frase attribuita ad Adolf Hitler nel 1939 e rivolta ad alcuni diplomatici britannici in servizio a Berlino: "Chi parla ancora oggi dell'annientamento degli armeni?. Erano passati solo vent'anni dal genocidio del popolo armeno di cui si chiuderà a breve il centesimo anniversario".
"Nessuno può dire come sarebbe andata se la Comunità internazionale fosse intervenuta mentre nell'Impero ottomano si consumava il dramma della nostra comunità con il suo milione e mezzo di morti. Mi auguro che il Giorno della Memoria sia un momento non retorico per esercitare la memoria nel suo senso più alto rendendo certo omaggio alle vittime, ma anche per fare solo un esempio, condannando senza ipocrisie o opportunismi i gravissimi episodi di intolleranza e aggressione ai danni della comunità cristiana e non solo cui assistiamo ogni giorno in Medio Oriente".