Giotto.

Chiude oggi la mostra “Giotto, l’Italia”, allestita a Palazzo Reale e, per fortuna, sono riuscita a visitarla quasi fuori tempo massimo.

Si tratta di un percorso quasi minimalista dal punto di vista quantitativo, ma qualitativamente eccezionale con opere di assoluta bellezza, disposte in ambienti scuri dove l’oro delle tavole e le infinite sfumature di colore acquistano un risalto affascinante.

In qualche caso è stato anche possibile osservare da vicino anche la carpenteria dei polittici, di solito celata all’occhio del visitatore, e anche questo aspetto ha contribuito ad arricchire l’emozione della mostra.

Le opere mostrano la “modernità” dell’artista, le sue scelte stilistiche che hanno fatto scuola, l’uso del colore che contribuisce a dare corpo alle figure, le soluzioni iconografiche originali.

Fra le emozioni che ho portato a casa ci sono l’infinita tenerezza del Bambino che gioca con la veste della Madre, la profondità dello sguardo di Dio Padre in trono, lo stupore per gli angeli che si proteggono la vista al cospetto di Dio, la composta serenità dei santi che affiancano la Vergine in trono e l’estrema vivacità dei colori.