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Giovani, carine e bugiarde di Sara Shepard

Creato il 02 marzo 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Sara Shepard:

Giovani, carine e bugiarde di Sara Shepard
Sara Shepard è cresciuta a Philadelphia, dove è ambientata la serie Giovani, carine e bugiarde, che ha riscosso un clamoroso successo in America ed è diventata una serie televisiva. Ha studiato alla New York University e al Brooklyn College e dopo aver vissuto a Tucson, Arizona si è trasferita nuovamente a Philadelphia in Main Line, dove vive tuttora con il marito e i cani.

Sito dell’autrice: http://www.sarashepardbooks.com/index.php

Sito della serie: http://www.prettylittleliars.it/

Serie Pretty Little Liars:

1 Giovani, carine e bugiarde (isbn 9788854124776)

2 Flawless

3 Perfect

4 Unbelievable

5 Wicked

6 Killer

7 Heartless

8 Wanted

Giovani, carine e bugiarde di Sara Shepard
Titolo: Giovani, carine e bugiarde
Autore: Sara Shepard
Serie: Pretty Little liars vol. 1
Edito da: Newton Compton Editori
Prezzo: 12,90€
Genere: Young Adult, Thriller
Pagine: 320 p.
Voto:
Giovani, carine e bugiarde di Sara Shepard

Giovani, carine e bugiarde di Sara Shepard
Giovani, carine e bugiarde di Sara Shepard
Giovani, carine e bugiarde di Sara Shepard

Trama: Philadelphia. Nel quartiere esclusivo di Rosewood, quattro ragazze vivono tranquille tra manicure, pettegolezzi e problemi d’amore. L’intellettuale Aria ha una storia con il suo professore; Hanna, fashionist incallita, è sempre a caccia di vestiti e accessori; la raffinata Spencer vede in segreto il fidanzato di sua sorella, mentre Emily è alle prese con una strana attrazione per una nuova compagna di classe. Ma queste quattro amiche dall’aria così ingenua e fragile in passato hanno davvero esagerato con i loro diabolici “scherzetti”, capeggiate da Alison, la leader del gruppo improvvisamente scomparsa tre anni prima. E quando iniziano a ricevere inquietanti messaggi con una misteriosa firma, una semplice A, cominciano a sospettare che qualcuno che conosce tutti i loro segreti sia tornato. È senz’altro Alison, che non vede l’ora di rovinare la vita alle sue ex compagne…

Citazione: Certo, Alison era Alison. Era la spalla su cui piangere, l’unica alla quale avreste potuto chiedere di chiamare il ragazzo per cui avevate preso una cotta per sapere cosa ne pensasse di voi, l’unica a poter dire l’ultima parola su come i vostri nuovi jeans facessero risaltare il fondoschiena. Eppure, le ragazze ne avevano anche paura. Ali sapeva più cose di loro di chiunque altro, inclusi gli avvenimenti più torbidi che tutte desideravano nascondere, come foss ero un cadavere. Era orribile pensare che Ali potesse essere morta, ma… in tal caso, almeno i loro segreti sarebbero stati al sicuro. E lo rimasero. Almeno, per tre anni.

 

Recensione:

Quando mi sono ritrovata questo romanzo tra le mani, mi sono resa conto di come le storie siano cambiate. So che siamo nel 2011, so che ormai la mia adolescenza appartiene ad un’altra (ben lontana) epoca, eppure non posso far a meno di pensare: un tempo, se mi fossi imbattuta in un romanzo con protagoniste quattro amiche, la storia sarebbe stato un concentrato di valori, ideali, fedeltà e onestà… Un frullato concentrato di buonismo allo stato puro.

Oggi ci si imbatte in Pretty, little liars (il titolo originale è molto più incisivo e musicale) e il risultato è una ventata di aria fresca! Le ragazze di oggi non devono necessariamente essere buone, non devono comportarsi bene e avere dei valori: possono mentire, possono tradirsi, possono sbagliare, continuamente! Ciononostante possono continuare a restare legate tra loro, tenute insieme da qualcosa che somiglia molto all’amore, e che forse lo è. Che ognuno la pensi come vuole al riguardo: trovo questo atteggiamento finalmente “umano”!

Ok, ora possiamo mettere da parte le prime riflessioni che questo romanzo mi ha ispirato, e passare ai fatti. E’ la storia di cinque amiche: Aria, Spencer, Emily, Hanna e Alison che durante le scuole medie condividono momenti liberi e segreti. In realtà è Alison il collante: ognuna di loro le ha rivelato i propri segreti, tenendo all’oscuro le altre. Quando all’improvviso Alison scompare, le amiche iniziano ad allontanarsi. Sarà col ritrovamento del corpo, ben tre anni dopo la scomparsa, e il successivo funerale, che le quattro amiche si riavvicineranno, scoprendo tutte di essere vittime di A, un anonimo/a personaggio che conosce tutti i loro segreti e li rivela attraverso sms, emails o bigliettini veri e propri. Per chi, come me, seguiva già la serie l’anno scorso e ha deciso di leggere il libro sperando di trovare qualche chiarimento in più ne rimarrà deluso: il libro si conclude troppo presto e troppi interrogativi restano senza risposta. Risposte che neanche la serie tv accenna a dare, creando solo più mistero e confusione intorno all’onnisciente A.

Ma, prendendo il libro in mano senza aver mai seguito gli episodi, ci si ritrova di fronte ad una lettura intrigante, che non annoia e non stanca: si resta con gli occhi incollati alle pagine sperando di essere lettrici sveglie e attente, capaci di capire (e carpire) qualcosa che al lettore distratto potrebbe facilmente passare inosservato. Ben presto si scopre che in realtà non è così: la Shepard non vuole che arriviamo alla soluzione, vuole solo che restiamo disperatamente attaccate a quel mistero arrivando al punto che il sapere ci siano altri 7 volumi non può che farci piacere… perchè le storie delle quattro ragazze di Rosewood provocano una sorta di dipendenza! C’è qualcuno che ha paragonato Giovani, carine e bugiarde al suo giovane predecessore Gossip Girl (anche questo nato prima sulla carta con una serie di libri e poi giunto in tv). In realtà siamo lontani dalle atmosfere sofisticate newyorkesi e dai semplici gossip adolescenziali della serie della Von Ziegesar: in Pretty Little Liars l’anonimo-onnisciente A (che corrisponderebbe all’anonima-onnisciente Gossip Girl) non agisce guidato da un semplice spirito gossiparo, ma agisce per pura cattiveria; non vuole scoprire nuovi amori: vuole portare allo scoperto relazioni segrete che nessuno dovrebbe conoscere; non è interessato alla popolarità: vuole colpire e affondare la vita di quattro ragazze. Quindi, anche se sembra ci sia un elemento comune, finisce tutto lì.

Credo che questo primo volume sia stato studiato ad arte dalla Shepard per mettere a terra quante più piste possibili e fare in modo che nessuna sia quella giusta (o anche solo quella possibile da seguire). Qui l’autrice ci presenta una Alison che lega le altre amiche, ma che in realtà al lettore risulta solo odiosa e cinica. Questo volume crea il bisogno di andare avanti con la storia: oltre a capire perchè, come, dove e chi, io sento il forte bisogno di capire la vera natura di Alison e come abbiano fatto le sue amiche a trovare qualcosa di buono in lei. Perchè lei è, finora, l’unica vera Pretty BIG Liar (e non solo…) della storia!


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