Roberto Fabbri e Roberto Rossi la loro sfida l’hanno vinta: con la grinta, l’energia e l’entusiasmo di chi non ha neppure 30 anni, hanno creato in Cina la loro impresa di import-export di vini italiani. “Amore” è il nome dell’azienda, che punta ad esportare nel mercato cinese non il semplice prodotto vinicolo italiano… ma un’”esperienza” tout court “Made in Italy”.
“Ogni giorno mi rendo conto di assistere a uno dei boom economici più grossi del pianeta, di respirare un clima di imprenditorialità, voglia di fare e mettersi in gioco che nessun altro Paese o città al mondo può offrire“: così Roberto Fabbri, 29enne romagnolo, descrive a “Giovani Talenti” la sua avventura cinese. Avventura iniziata ben cinque anni fa, dopo una laurea in Marketing e un anonimo stage presso l’”ufficio controllo di gestione” di un’azienda locale, ben lontano dalle sue ambizioni professionali.
Roberto lascia presto l’Italia per unirsi all’avventura imprenditoriale avviata da due suoi ex-compagni di scuola. I quali -rientrati da un viaggio a Shanghai- avevano deciso che proprio in Cina potevano avviare una “business idea” di successo: la commercializzazione di vino italiano.
Il progetto si chiama inizialmente “Love Sicily” e parte nell’ottobre del 2005: “i primi mesi di vita a Shanghai sono stati quelli più eccitanti“, ricorda ora Roberto. “La città ha un’energia indescrivibile, e a chi arriva si presenta come un enorme crogiuolo di idee, persone, business e divertimento“, aggiunge.
Negli anni il progetto cambia nome, trasformandosi in “Amore”: i giovani soci aprono un ufficio nel centro della capitale economica cinese. I tre imprenditori (che successivamente diventeranno due) assumono anche personale in loco. L’impresa gradualmente si espande: Roberto Fabbri, ultimo ad arrivare in Cina, resta presto l’unico a mettere radici stabili nel Paese orientale, sposandosi e gestendo il business da Shanghai, dove è General Manager dell’azienda.
Ospite della puntata è Roberto Rossi, presidente di Amore, nel frattempo rientrato in Italia per seguire da qui la selezione delle cantine e dei vini da distribuire in Cina. Con Roberto analizziamo le principali differenze tra Italia e Cina per quanto riguarda i diversi ambienti imprenditoriali, e ci chiediamo quanto sia semplice divenire imprenditore -soprattutto se giovane- nel Belpaese.
Nella rubrica “Spazio Emigranti” ospitiamo la seconda puntata della nostra inchiesta sui programmi regionali destinati al ritorno degli emigranti, o alla formazione all’estero dei giovani di talento. Oggi ai nostri microfoni Nicola Fratoianni, Assessore alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, che ci spiega i progetti di Master finanziati a livello regionale, e destinati ai giovani che intendono formarsi all’estero.
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La discussione lanciata in trasmissione: “Siete giovani e avete un’idea imprenditoriale che considerate vincente. Meglio avviarla in Italia? Oppure emigrare e poi -una volta poste le fondamenta dell’azienda al di fuori dei nostri confini- rientrare? Quale ambiente vedete più fertile, per dare sfogo alle vostre idee?”
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Alla prossima puntata: sabato 11 dicembre, dalle 15 alle 15.30 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!