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Giovani svedesi/Svenska ungdomar

Creato il 22 aprile 2010 da Durruti78

Giovani svedesi/Svenska ungdomar

La Svezia ha le proprie tribu’ giovanili. Il quadro è variopinto e passabile di correzione. Per tutti voi ecco una breve descizione

-I BRATT: Sono l’equivalente dei nostri fighetti, o “Sancarlini” come li chiamiamo a Milano. Spendono i soldi di papà in vestiti supercostosi . Il nome è preso dall’inglese e significa in slang “bambino viziato”. Vestiti firmati, occhiali da sole, capelli sempre all’ultima moda, cervello vuoto. Questo è l’identikit del perfetto brat

-INDIE/POPPARE: Persone che si distinguono dalla massa perchè rifuggono, almeno musicalmente, il mainstream e ascoltano soprattutto musica indipendente tipo “Belle and Sebastian”, “Iron and Wine”, “The Shins”, “Decemberists”, “The Strokes” ma non rifuggono gruppi piu’ popolari come i Coldplay. Indossano vestiti originali ottenuti da abiti usati a suo tempo da mamme e nonne e resi moderni con aggiunte creative. Lo stile è davvero cool con pantaloni attillattissimi anche per i ragazzi e magliette a strisce orizzontali

-FJORTIS: Letteralmente quattordicenni. Il termine è usato per riferirsi all’atteggiamente tipico del quattordicenne bullo che ha appena imparato un paio di lezioni dalla vita e per questo si atteggia a uomo vissuto. Lo stereotipo è usato per gli uomini. Le ragazze “Fjortis” hanno chili di trucco quando escono e come unici argomenti di conversazione hanno i ragazzi e le figuracce fatte. Tutto è pinsam(imbarazzante) per loro. A volte queste persone crescono e diventano brat a volte rimangono a questa condizione

-EMO: Questo termine credo sia conosciuto anche in Italia. Persone dark che usano vestiti rigorosamente neri e tanto trucco. Anche i maschi si truccano con rimmel nero e rossetto rosso. Gli Emo pensano sempre a quanto la vita sia una merda e si riconoscono nella foto di classe perchè sono quelli che guardano sempre in basso con una espressione da giovane Werther e che hanno a volte la lacrima dipinta sul viso come moderni Pierrot. Ascoltano musica deprimente e vedono con simpatia il periodo “Ziggy Stardust” di Dawid Bowie e la sua figura ambigua

-VÄNSTER: Sono le persone impegnate politicamente a sinistra. Non comunisti, da queste parti non hanno troppo successo, ma tutto il cosmo che sta a sinistra dei socialdemocratici. Sono sempre ambientalisti, a volte animalisti e vegetariani. Hanno atteggiamenti anarcoidi e sono sempre i primi ad intervenire durante le discussioni concitate a scuola. Hanno spesso uno stile indie e ascoltano la stessa musica, quindi a volte si ritrovano negli stessi posti

-KRISTEN: Sono i cristiani. Da queste parti essere cristiani è una scelta oltre che una sfida. La Svezia è uno dei paesi piu’ atei del mondo per cui a scuola il dichiararsi cristiani può portare a fenomeni di bullismo. All’interno di una classe spesso solo una o due persone si dichiarano tali. Il mondo dei cristiani è davvero variegato e può diventare anche estremo esistendo in Svezia le Chiese libere.

-BONDE: Espressione del dialetto di Jönköping che letteralmente significa contadino. Sono quelli che non vengono dalla grande città ma dai paesini vicini. Spendono il loro tempo a lavorare sui loro trattori con cui al venerdi’ sera sfrecciano con la radio a palla e lo snus regolarmente in bocca. Sono zotici e ignoranti ma anche semplici e affabili.

-RAGGARE: Sono quelli che seguono la moda degli anni ‘50. Capelli all’indietro, gel a chili, snuss in bocca, macchine d’epoca. Spesso si congiungono con i bonde. Passano i loro venerdi sera a cavallo delle loro sfreccianti automobili lanciando occhiate a tutta la gente che passa o urlando dietro le ragazze. Adorano ovviamente Elvis e tutta la musica country svedese e americana

-NERD: Qui nell’accezione di sfigati. Sfigati per scelta, non per circostanza. Scelgono uno stile volutamente classico, occhialoni e camicie a righe o a quadretti con gilè e vengono rispettati, invece che presi a mazzate come succederebbe in Italia, per la loro scelta ed il loro coraggio di portarla avanti

Come avete potuto leggere in Svezia non c’è il corrispondente giovanile del tamarro, o truzzo, o zarro o come li si voglia chiamare. E devo dire che è proprio un gran bel vivere!!



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