Giovani talenti: Fuzia

Creato il 16 ottobre 2011 da Torinostyle @Torinostyle
 
Abbiamo conosciuto Fuzia qualche mese fa, durante l'edizione estiva di ByHand (fiera cittadina all'insegna del fatto a mano di qualità), le sue collezioni femminili e moderne ci hanno subito colpite così, in occasione della sfilata A/I 2011-12, siamo andate a trovare Fuzia in atelier per conoscerla di persona e avere qualche anticipazione. Il piccolo atelier laboratorio si trova in una delle vie più frequentate ed eleganti del centro di Torino, impossibile non notare la vetrina da cui occhieggiano i suoi abiti  meravigliosi. Veniamo accolte da Fuzia, anima e corpo del brand. 

Tunisina, da sempre è appassionata di moda e decide di affiancare allo studio diurno di Economia e marketing quello serale di moda. Ho iniziato a frequentare corsi serali per stilisti per hobby, mi sono sempre interessata alla moda e ho pensato che fosse un buon modo per passare il tempo - racconta Fuzia - così ho cominciato a creare i primi abiti per le amiche e per me stessa; quando sono arrivata in Italia 4 anni fa ho trovato una grande fonte d'ispirazione nel vostro paese. Ho cominciato così a trasformare la mia passione in professione vendendo i miei abiti prima in qualche boutique per poi quest'anno coronare il mio grande sogno e  aprire un punto vendita mio!
Per il momento sono una realtà piccola, ci sono solo io; creo gli abiti in atelier e li vendo nel negozio attiguo dove entro direttamente in contatto con il cliente, lo conosco meglio e scopro che cosa gli piacerebbe indossare. 
Quando penso a un abito mi piace "finirlo" con gli accessori giusti: una borsetta, un cappello, uno spolverino. Il mio stile, pur essendo moderno, si ispira molto agli anni '60 e '70, gli anni dell'eleganza per eccellenza in cui la scelta degli accessori era un tutt'uno con l'abito. Oggi non abbiamo molto tempo per pensare a questo tipo di raffinatezze però ci concediamo ancora questo lusso in occasione delle cerimonie importanti!
Ho notato con piacere che i miei capi attirano l'attenzione e che in molti si fermano a guardare la vetrina, che un mio abito piaccia a tante persone è per me un grande orgoglio!
 
Ci piace pensare alla collezione Fuzia come a dei capi creati da una donna per le donne, avvolgenti e geometrici valorizzano le forme senza segnarle, lunghezze (o cortezze) inguinali sono bandite, così come i tagli che richiedono un fisico da pin-up per poter essere indossati. Il punto vita è il marchio di fabbrica di Fuzia: lo trovo molto femminile, per questo motivo mi piace sottolinearlo con le sciancrature lasciando poi l'abito cadere morbido. Molti clienti mi chiedono se i miei abito così particolari hanno "origini tunisine", se sono rivisitazioni degli abiti tradizionali, purtroppo devo smentirli: la mia prima fonte d'ispirazione è sempre la stoffa, che mi piace lavorare direttamente sul manichino, senza disegni nè cartamodello; mi piace toccarla, sentirne la consistenza, spesso già mentre scelgo le stoffe immagino il modello realizzato, per questo motivo penso che la qualità del tessuto sia importantissima e mi piace sceglierlo personalmente. Per questa stagione A/I ho scelto lane biellesi dai colori classici dell'inverno come nero, tortora e grigio, senza dimenticare i neutri per un tocco di luce, tinte unite o fantasie discrete tipiche del guardaroba maschile che trovo creino un contrasto interessante in un abito femminile.

Fuzia Ateliervia Maria Vittoria 22Torino

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