La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino promuove i giovani stilisti con la manifestazione "Be apart", e in questa atmosfera di sprizzante creatività abbiamo incontrato Lapi, al secolo Angelo Lapiccirella, giovane promessa del mondo della moda.Venticinque anni appena, ma un curriculum di tutto rispetto, Lapi si è diplomato all'Istituto Europeo di Design e dopo uno stage da Valentino, ha collaborato con Lancetti creazioni agli accessori e con Loro Piana per gli accessori in tessuto. Un breve soggiorno a Parigi, immancabile tappa per ogni stilista degno di questo nome, per approdare a Milano come assistente di Francesco Scognamiglio, collaborazione che ha permesso a un sua creazione di salire agli onori delle cronache sulle pagine di "Paris Vogue". Attualmente Lapi collabora con l'Atelier di via Tessore a Pinerolo, realtà attenta alla promozione di giovani designer, dove sta preparando una collezione tutta sua per l'autunno inverno 2010/2011.
Abbandonare lo sfavillante mondo del fashion system milanese per Torino è una scelta che può sembrare azzardata, in realtà non è così: Torino rispetto a Milano offre più possibilità ai giovani stilisti - ci racconta Lapi - a Milano ci sono i colossi della moda, affermarsi per un emergente è quasi impossibile, non c'è spazio per un giovane che ha voglia di sperimentare. Torino invece è la città dove mettersi in gioco, dove le persone sono più aperte e non hanno bisogno di farsi rappresentare dai brand.Attualmente Lapi sta lavorando alla prima collezione con la sua firma e, visto che ogni collezione è un'avventura a sè, abbiamo cercato di scoprire quali sono state le fonti d'ispirazione per questo nuovo lavoro: l'ispirazione può venire da tutto, ho sempre qualche idea che mi ronza per la testa, non necessariamente lo spunto per una collezione parte da un concetto, a volte sono tagli o volumi ad ispirarmi - ci rivela lo stilista.
Negli ultimi due anni mi sono concentrato molto su linee destrutturate e drappeggi, per questo, per la collezione A/I 2010/2011 ho sentito la necessità di un cambio radicale: ora ho in mente capi dalle linee costruite, quasi futuristiche, realizzati con tessuti sostenuti come tartan e goffrato. Sto preparando una collezione all'insegna di intarsi e contaminazioni, con abbinamenti tra goffrato e panno lana e accostamenti che trovo interessanti, come una giacca molto costruita e una camicia destrutturata - continua Lapi. Sarà una collezione all' insegna della comodità, i tagli costruiti e decisi non devono sacrificare la vestibilità. I tessuti saranno comodi, molto portabili e a prova di stropicciatura. Per quanto riguarda i colori saranno i miei preferiti di sempre, non potrò fare a meno del nero abbinato al bianco e al blu, un accostamento che trovo elegantissimo.
Tutti i capi firmati Lapi si contraddistinguono per la lavorazione sartoriale e i prezzi accessibili (evviva!). In attesa che Angelo apra uno spazio tutto suo in città, per provare e acquistare i suoi abiti ci si può rivolgere in atelier o contattare direttamente Lapi (non temete, è alla mano, paziente e masochisticamente divertito dalle sessioni di prova!).
Contatti:
Atelier, via Tessore 7, Pinerolo (TO)
Angelo Lapi +39 328 6565942
lapicangelo84@libero.it