Giovanni Ferrari, il pluridecorato

Creato il 24 maggio 2014 da Simo785
A cura di Giuseppe Giordano GIOVANNI FERRARI “Otto scudetti, due coppe rimet e due coppe internazionali, nessuno come lui Giovanni Ferrari nacque ad Alessandria nel 1907. Fu uno dei migliori centrocampisti della sua epoca. Debuttò nell’Alessandria nel 1923 e vi restò fino al 1930, quando passò alla Juventus.

Giovanni Ferrari, un palmares da sogno per lui

Ferrari fu espressamente richiesto alla Juventus da Carcano nel momento in cui gli fu offerta la guida della prima squadra; essendo a conoscenza degli accordi tra il calciatore e l’Alessandria, era cosciente che il suo ingaggio per la società non avrebbe rappresentato un pesante esborso. Ferrari ne ebbe 22 000 lire annue più bonus. Alla Juventus, dove già erano presenti centravanti prolifici (Vecchina e poi Borel) Carcano poté sfruttare le doti di manovra di Ferrari, che andò dunque ad infoltire il roccioso centrocampo della squadra fungendo da «motore». Il calciatore stesso, negli anni della maturità, raccontò: «I cannonieri c’erano già, non era necessario avvicinarsi troppo all’area. Piuttosto, bisognava servire le ali, specie Orsi, perché Cesarini si dimenticava troppo spesso di farlo». Con i bianconeri vinse cinque scudetti in altrettante stagioni e fu, in tutti i cinque campionati, il secondo cannoniere della squadra, malgrado la riduzione degli obblighi d’attacco; disputò 160 partite su 166. Particolarmente importante fu la rete segnata all’81’ di Fiorentina-Juventus del 2 giugno 1935 che, in virtù della contemporanea sconfitta dell’Ambrosiana sul campo della Lazio, assegnò lo scudetto ai bianconeri. Fu quella anche l’ultima gara di Ferrari con la Juventus; alla fine dell’anno fu inserito in lista di trasferimento. In bianconero disputa 160 partite e realizza 68 reti. Al termine del 1935 viene ceduto all’Inter. Poi Bologna e, infine, il ritorno alla Juve nel 1941, per la sua ultima stagione della carriera. Nel suo palmares 8 scudetti (5 con la Juve), 1 Coppa Italia, 1 Coppa Coni, e, soprattutto, è due volte Campione del Mondo con l’Italia nel 1934 e nel 1938. Muore nel 1982.

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