Giovanni Floris: “Non sentivo più la fiducia”. Rai: “Nessun problema editoriale”

Creato il 04 luglio 2014 da Nicola933
di Ciro Scognamiglio - 4 luglio 2014

Di Ciro Scongamiglio. Giovanni Floris, il giorno dopo l’annuncio dell’addio alla tv di stato spiega all’Ansa le ragioni che lo hanno portato a questo clamoroso strappo «Me ne vado per una scelta editoriale, la Rai non sposava le mie idee». Ma subito arriva la smentita della Rai “Nessun problema editoriale con Giovanni Floris, l`azienda è pronta a rinnovare il contratto alle condizioni economiche che conosce”.

«Ho sempre saputo che lavorare per la Rai significa lavorare anche prescindendo dal mercato – spiega Floris – e ritengo giusto che il servizio pubblico segua logiche diverse. Sono stato sempre ottimamente compensato e sono consapevole di aver ricevuto moltissimo. Invece è un problema lavorare senza progetti editoriali condivisi, e dubitando del sostegno e della fiducia dell’azienda riguardo a progetti che io non voglio imporre a nessuno e che hanno senso solo se sono sposati e non subiti.

Il punto del lungo confronto è stato editoriale ed è su questo che ci siamo divisi. La Rai non sposava le mie idee e io faticavo a ritrovarmi nelle loro. Ma è legittimo avere posizioni diverse in un confronto professionale. Per questo, semplicemente, mi sono rimesso in gioco, portandomi dietro le medesime idee, perché voglio provarci. Vedere se qualcuno ci crede. Alla Rai e ai tanti amici che ho lì, una volta ancora, tutta la mia gratitudine e il mio affetto».

Per Giovanni Floris ora si dovrebbero aprire le porte de La7, l’editore Urbano Cairo, infatti, gli avrebbe offerto un contratto da 4 milioni di euro per i prossimi 3 anni anche se al momento non è arrivata nessuna conferma ufficiale.


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