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Giovanni II° Partecipazio

Creato il 21 settembre 2012 da Aljo

Giovanni II° PartecipazioIl 15° doge 881-887
La saga dei Partecipazio continua con Giovanni II° Partecipazio che da co-reggente diventa pacificamente doge alla morte del padre. Anch’egli primeggiò in quanto a nepotismo e solo una salute altalenante non gli consentì di perpetuare un Partecipazio al vertice del ducato. Con un Adriatico non ancora sicuro sul versante slavo, Giovanni spostò le sue attenzioni sul versante italico. Per questo, puntò inutilmente ad annettersi Comacchio sottraendola al papa. Rimediò a un’inconsistente politica estera con l’esenzione dai dazi che ottenne dall’imperatore Carlo il Grosso. Sul fronte interno, l’assenza di grandi crisi internazionali, portò alla ribalta i destini e i bisogni della popolazione e questo diede vita a una rumorosa vivacità politica. Capitò così che il doge Giovanni ebbe la sorte di assistere a manifestazioni che lo invitavano ad andarsene acclamando Pietro Candiano come suo successore. Nel giro di 6 anni, La salute malferma lo costrinse ad abdicare definitivamente alla carica dogale.


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