Passa presso la casa d’aste Il Ponte un quadretto di poche pretese, relegato nell’asta secondaria dedicato alle opere minori (qui).
Cosa rappresenta? Ah, un soggetto misterioso:
Maestro del sec. XVII
Ritratto di letterato in un paesaggio
olio su tela (cm 93,5x 94)
Non dico cogliere la relazione con l’ambiente di Francesco Nagli, detto il Centino… Figuriamoci.
Ma il capolavoro è il titolo.
Ritratto di letterato in un paesaggio. Non ci credo, me lo voglio rileggere ancora: Ritratto di letterato in un paesaggio.
Cioè? Tipo Goethe nel quadro di Tischbein?
Il nostro letterato sta scrivendo in un libro. Non si vede bene, ma si legge l’incipit “In”.
Non è molto, ma io scommetto che prosegue circa così: In principio erat Verbum, et Verbum erat apud Deum, et Deus erat Verbum.
E’ il Vangelo di Giovanni, come tutti sanno.
Hai presente Giovanni Evangelista, quel santo raffigurato giovane, vestito di rosso e verde, spesso colto nell’atto di redigere il Vangelo?
Proprio lui.
Un ammirevole abisso di ignoranza.
Dote preziosa nel cammino della vita.