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Giovanni jazzisti di BG

Creato il 21 settembre 2013 da Scribacchina

Per fortuna, nella «terra dei capannoni» ogni tanto c’è qualche rassegna dedicata al jazz, dove viene dato spazio anche alle giovani leve.
Proprio come ieri sera.

Oddio. «Per fortuna» è una parola grossa, Scribacchina.
Modera i termini.

Ditemi voi, soliti lettori: cosa c’è di peggio di un quintetto jazz senza contrabbasso?
… Forse, un quintetto jazz dove il contrabbasso è sostituito dalla mano sinistra del tastierista: una cosa brutta da vedere e brutta da ascoltare.
… O forse, un quintetto jazz dove una delle due voci ha un’impostazione sgraziatamente lirica. Ed è calante. O crescente, a seconda del momento.
Dell’altra voce è meglio tacere, così come è meglio tacere dell’argomento improvvisazione.

Ma no, Scribacchina, che dici?
Il peggio è decisamente un quintetto jazz senza swing.
Totalmente senza swing.
Quadrato e solido come un cubo.

Ascoltare cattiva musica fa cattivo sangue.
Meglio correre ai ripari:


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