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Giovedì 10 giugno 1971 (Radio)

Creato il 10 giugno 2010 da Cbneas1968
Giovedì 10 giugno 1971 (Radio)
PROGRAMMA NAZIONALE
6,00 SEGNALE ORARIO
- MATTUTINO MUSICALE (I parte)
Brani di Boccherini, Smetana, Wagner e Ciaikowski
6,54 ALMANACCO
7,00 MATTUTINO MUSICALE (II parte)
Brani di Mendelssohn-Bartholdy, J. Strauss jr., Sibelius e Liszt
8,00 GIORNALE RADIO
SUI GIORNALI DI STAMANE
Rassegna della stampa italiana
8,30 LE CANZONI DEL MATTINO
La mia canzone per Maria (Lucio Battisti) - Du du la là (Raffaella Carrà) - Bocca rossa (Mino Reitano) - Senza fine (Jula De Palma) - Porta Romana (Giorgio Gaber) - Arrivederci (Ornella Vanoni) - Se perdo anche te (Gianni Morandi) - Inno all'amore (Milva) - Fumetto (Lucio Dalla)
9,00 QUADRANTE
9,15 MUSICA PER ARCHI
9,30 SANTA MESSA
in lingua italiana
in collegamento con la Radio Vaticana, con breve omelia di Padre Giulio Cesare Federici
10,15 VOI ED IO
Un programma musiucale in compagnia di Alberto Lionello
11,30 GALLERIA DEL MELODRAMMA
12,00 SMASH ! DISCHI A COLPO SICURO
12,31 FEDERICO ECCETERA ECCETERA
Striscia radiofonica di Maurizio Costanzo, scritta con Velia Magno e Mario Colangeli
Con Renzo Montagnani, Cecilia Sacchi, Giusi Raspani Dandolo, Gianfranco D'Angelo e Federica Taddei
12,44 QUADRIFOGLIO
13,00 GIORNALE RADIO
SERVIZIO SPECIALE DEL GIORNALE RADIO SUL 54° GIRO D'ITALIA
Dai nostri inviati Adone Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
13,20 MUSICA PER UN GIORNO DI FESTA
14,00 Dina Luce e Maurizio Costanzo
presentano:
BUON POMERIGGIO
Tra le 15,45 e le 17,00:
54° GIRO D'ITALIA
Radiocronaca dell'arrivo della 21a tappa: Lainate - Milano
Radiocronisti Adone Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
- CICALINO
16,00 Programma per i ragazzi
IL FUORICLASSE
A cura di Claudio Grisancich
16,20 PER VOI GIOVANI
di Paolo Giaccio e Mario Luzzatto Fegiz
18,15 MUSICA E CANZONI
- Edizioni Musicali Galletti Faenza
18,30 I TAROCCHI
Presenta Barbara Marchand
18,45 EARL HINES AL PIANOFORTE
19,00 PRIMO PIANO
a cura di Claudio Casini
Fernando Germani, organista
19,30 VELLUTO DI ROMA
Divagazioni musicali di Giorgio Onorato e Gino Conte
Testi di Maffei e Rocco
20,00 GIORNALE RADIO
20,15 ASCOLTA, SI FA SERA
20,20 APPUNTAMENTO CON DON BACKY
a cura di Rosalba Oletta
21,00 SUCCESSI ITALIANI PER ORCHESTRA
21,15 TRIBUNA ELETTORALE
a cura di Jader Jacobelli
Appello dei Partiti agli elettori
22,15 Direttore Bruno Walter
Musiche di Mozart e Bruckner
Al termine (ore 23,05 circa)
GIORNALE RADIO
I PROGRAMMI DI DOMANI
BUONANOTTE
SECONDO PROGRAMMA
6,00 IL MATTINIERE
Musiche e canzoni presentate da Daniele Piombi
Nell'intervallo (ore 6,24):
BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
7,30 GIORNALE RADIO - Al termine:
BUON VIAGGIO
- FIAT
7,40 BUONGIORNO CON GIANNI NAZZARO E JULA DE PALMA
Un caffè, canzoni e poche righe
- Invernizzi Milione
8,14 MUSICA ESPRESSO
8,30 GIORNALE RADIO
8,40 SUONI E COLORI DELL'ORCHESTRA (I parte)
9,14 I TAROCCHI
Presenta Barbara Marchand
9,30 GIORNALE RADIO
9,35 SUONI E COLORI DELL'ORCHESTRA (II parte)
9,50 CANZONI PER TUTTI
Tu si' 'na cosa grande (Domenico Modugno) - Nulla rimpiangerò (Milva) - Per te (Patty Pravo) - Dove vai (I Dik Dik) - Ed io tra di voi (Mina) - Il pescatore (Fabrizio De Andrè) - Amore scusami (Jula De Palma) - Capelli biondi (Little Tony) - Ti amo da un'ora (I Camaleonti) et al.
- Invernizzi Susanna
10,30 GIORNALE RADIO
10,35 CHIAMATE ROMA 3131
Conversazioni telefoniche del mattino condotte da Franco Moccagatta
Nell'intervallo (ore 11,30):
GIORNALE RADIO
12,30 ALTO GRADIMENTO
di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni
- Stock
13,30 GIORNALE RADIO
13,45 QUADRANTE
14,00 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
14,05 SU DI GIRI
Mille e una sera (I Nomadi) - Ninna nanna (Caterina Caselli) - Here's to you (Joan Baez e i Cantori Moderni) - Ciao settembre (Loretta Goggi) - Che sera di luna nera (Giosy Capuano) - Il vino (Piero Ciampi) - La voglia di fragola (Luciano Beretta) - She's a lady (Tom Jones) et al.
15,15 LA RASSEGNA DEL DISCO
- Phonogram
15,30 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
15,35 POMERIDIANA
Midnight (The George Baker Selection) - Que serà serà (Romina Power) - Il fiume e la città (Lucio Dalla) - Non si muore per amore (I Profeti) - Ils ont changè ma chanson (Dalida) - L'ultimo romantico (Pino Donaggio) - Celia of the seals (Donovan) - L'appuntamento (Ornella Vanoni) - Viviane (Fred Bongusto) - Scarborough fair (Simon and Garfunkel) - Strange kind of woman (Deep Purple) - L'arca di Noè (Sergio Endrigo)- Santa Lija (Engelbert Humperdinck) - I'll never fall in love again (Burt Bacharach) - Women in love (Keith Beckingham) et al.
Nel corso del programma: CICALINO
17,50 I NOSTRI SUCCESSI
- Fonit Cetra
18,05 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
18,15 LONG PLAYING
Selezione dai 33 giri
18,30 GIORNALE RADIO
18,35 INTERVALLO MUSICALE
18,45 Romolo Valli presenta:
QUATTORDICIMILA 78
Un programma di Franco Rispoli
Regia di Andrea Camilleri
19,18 MILANO: SERVIZIO SPECIALE SUL 54° GIRO D'ITALIA
Dai nostri inviati Adione Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
19,30 GIORNALE RADIO
19,55 QUADRIFOGLIO
20,10 INVITO ALLA SERA
The sound of music (Percy Faith) - Cafè (Engelbert Humperdinck) - You can't hurry love (The Supremes) - Quando mi dici così (Fred Bongusto) - Sunshine superman (Les Mc Cann) - L'isola di Wight (I Dik Dik) - Amazing Grace (Nini Rosso) - Bourrée (Jethro Tull) - Che sarà (Josè Feliciano) - Metti, una sera a cena (Bruno Nicolai) et al.
21,15 Dal Casinò de la Vallée di Saint-Vincent
UN DISCO PER L'ESTATE
Prima serata
Presentano Mike Bongiorno e Gabriella Farinon
Testi di Amurri e Verde
Regia di Mario Landi
23,00 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
23,05 LE AVVENTURE DI RAIMONDI
Originale radiofonico di Enrico Roda
Compagnia di prosa di Torino della RAI con Franco Graziosi e Vittorio Sanipoli, Giorgio Favretto, Olga Fagnano
Regia di Ernesto Cortese
23,20 Dal V Canale della Filodiffusione:
MUSICA LEGGERA
24,00 GIORNALE RADIO
0,06 - 5,59 NOTTURNO ITALIANO
Programmi musicali e notiziari in italiano, inglese, francese e tedesco
TERZO PROGRAMMA

TRASMISSIONI SPECIALI
(dalle 9,25 alle 10,00)
9,25 BENVENUTO IN ITALIA
9,55 UNA CIVILTA' DI COSTRUTTORI DI BOCCALI
Conversazione di Maria Antonietta Pavese
10,00 CONCERTO DI APERTURA
Musiche di Salieri, W.A. Mozart e Schoenberg
11,15 TASTIERE
Musiche di Cavazzoni e C.P.E. Bach
11,30 POLIFONIA
Musiche di Monteverdi e J.S. Bach
12,10 UNIVERSITA' INTERNAZIONALE GUGLIELMO MARCONI (da New York): Eugene Schoemaker: La storia delle mappe lunari
12,20 MUSICHE DI BALLETTO
Brani di Gluck e Hindemith
13,00 INTERMEZZO
Musiche di Weill e Gershwin
14,00 PEZZO DI BRAVURA
Musiche di Saint-Saens e Ysaye
14,20 LE SINFONIE DI LODOVICO GROSSI DA VIADANA
14,30 IL DISCO IN VETRINA
Musiche di W.A. Mozart, Wolf e R. Strauss interpretate dal soprano Elisabeth Schwarzkopf
15,30 CONCERTO DEL VIOLINISTA UTO UGHI
Musiche di W.A. Mozart e Respighi
16,25 MUSICHE ITALIANE D'OGGI
Brani di Porena e Donatoni
17,00 FOGLI D'ALBUM
17,30 LA MIA VITA, di Richard Wagner. Conversazione di Dante Nutini
17,35 APPUNTAMENTO CON NUNZIO ROTONDO
18,00 MUSICHE DI ROBERT SCHUMANN
eseguite dal pianista Gary Graffman
18,30 MUSICA LEGGERA
18,45 Storia del Teatro del Novecento
SVEGLIATI E CANTA
Commedia in tre atti di Clifford Odets
Traduzione di Lea Danesi
Compagnia di prosa di Torino della RAI con Laura Carli, Mario Ferrari, Valeria Valeri e Mario Brusa
Regia di Carlo Di Stefano
20,45 GEORGE LEWIS AL CLARINETTO
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO
SETTE ARTI
21,30 OMAGGIO A STRAVINSKY
a cura di Boris Porena
Presentazione di Gioacchino Lanza Tomasi
THE RAKE'S PROGRESS
(La carriera di un libertino)
Opera in tre atti
Con Norman Scott, Hilde Gueden, Euegen Conley, Mark Harrell, Paul Franke
Metropolitan Opera Orchestra and Chorus diretti da Igor Stravinsky
Al termine: Chiusura
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Oh, che giorno beato /il Ciel ci ha dato !. Il 10 giugno del 1971 si festeggia il Corpus Domini (anch'esso, come l'Ascensione, in quel periodo si celebra ancora di giovedì). Al di là della solennità religiosa e dell'ennesimo ponte a cavallo tra primavera ed estate (peraltro ancora una volta guastato da un tempo instabile), ci sono molti motivi per giovarsi appieno, quel giorno, della TV, ma soprattutto della radio. Il ciclismo e la musica leggera, del resto, godono lungo lo Stivale di milioni di fans: i girini concludono l'edizione numero 54 della corsa a tappe su e giù per l'Italia, incominciata, come abbiamo a suo tempo ricordato, tre settimane prima (il Giovedì dell'Ascensione, altro precetto infrasettimanale destinato a sparire) con la quasi sempre presente passerella finale milanese che laurea vincitore uno dei due fratelli Petterson. Per quanto riguarda gli ancor più numerosi fans della canzone, a Saint-Vincent giunge alle ultime battute l'ottava edizione di Un disco per l'estate, il concorso organizzato dalla RAI e dall'AFI (Associazione dei Fonografici Italiani). Come al solito, giovedì e venerdì si disputano le semifinali ed il sabato la finalissima. Tutto sembra rimanere immutato al Casinò de la Vallée: gli artisti cantano ancora in playback; tra loro c'è sempre qualche inatteso outsider al posto di qualche nome di maggior richiamo fatto fuori durante le eliminatorie radiofoniche di aprile - maggio. Eppure qualcosa di diverso c'è: prima di tutto, a fare gli onori di casa non c'è Corrado (peraltro il conduttore più titolato della manifestazione valdostana) e nemmeno Pippo Baudo, bensì (per la seconda ed ultima volta) un lanciatissimo Mike Bongiorno, ormai tornato a respirare gli odori del grandissimo successo di dieci - quindici anni prima grazie al Rischiatutto e reduce dalla partecipazione al Giro d'Italia come testimonial della birra - sponsor della gara ciclistica per il 1971. Con Mike c'è sempre Gabriella Farinon, l'ex - viso d'angelo, da un paio d'anni libera professionista e non più annunciatrice dipendente RAI. L'altra cosa che risalta, al di là di qualche critica severa di certi esperti (come Mario Balvetti e Gigi Vesigna di TV Sorrisi e Canzoni ), è una certa tendenza al miglioramento della qualità dei pezzi che hanno raggiunto il rush finale, segno dei positivi cambiamenti che faranno delle successive quattro edizioni del Discoestate le migliori in assoluto (ma ne riparleremo in futuro, fermo restando - e ve lo diciamo in anteprima - che in questi giorni di metà giugno rivisiteremo qualche altra fase finale del concorso canoro - radiofonico nato nel 1964).
Il 20 maggio scorso presentammo qualche brano dell'edizione 1971 meritevole di miglior fortuna, ma inesorabilmente rimasto al palo. Stasera, invece, appoggiandoci pure alle indispensabili fonti cartacee dell'epoca, faremo un po' la cronistoria di quella fase conclusiva.
La prima semifinale, giovedì 10 giugno, viene aperta da un cantautore genovese che, dopo un paio di affermazioni discografiche che fecero storia a sè (Vola con la Spider nel 1964 e Benvenuto Fortunato nel 1967), si ripropone in una veste più matura ed aggiornata, grazie anche all'appoggio della Numero Uno di Mogol e Battisti: Oscar Prudente, che interpreta la Rose bianche, rose gialle, i colori, le farfalle, troppo delicata e raffinata per entrare tra le magnifiche dodici dell'Eurovisione sabatina: peccato !
Va fuori anche Memo Remigi, benchè lo si veda spesso in TV in quel periodo (è tra gli animatori del varietà domenicale Per un gradino in più, accanto a Gloria Paul, a propria volta subentrata a Gisella Pagano). Eppure Lo so che è stato amore non è affatto male, tanto che, negli anni '80, sarà rilanciata con successo dal cantante confidenziale in voga, Christian. Eccovi comunque la versione originale:

Anche ai Califfi, complesso fiorentino uscito indenne dalla crisi post- beat, viene negata la finalissima, ma Lola, bella mia, motivetto così scanzonato ed allegro, non manca di furoreggiare nei juke - boxes:

Niente finale pure per i due rappresentanti neo - melodici partenopei, Tony Astarita (che però canta in italiano Strana malinconia) e Nino Fiore, che in napoletano riprende pure il concetto cristiano del Chi è senza peccato scagli la prima pietra nel ritornello della sua Preghiera 'e marenaro. Fa sensazione soprattutto l'eliminazione di Al Bano, alla vigilia quotatissimo aspirante alla vittoria finale. La sua E il sole dorme tra le braccia della notte finirà con l'essere dimenticata abbastanza presto:

Non va meglio, venerdì 11, neanche al fratello di Al Bano, Franco Carrisi, che allora tenta di emulare il germano come cantautore assumendo il nome d'arte di Kocis (Sera d'agosto). Nando Gazzolo, divertitosi a recitare il ruolo del cantante - dicitore, considera già un successo l'essere arrivato a Saint - Vincent e non drammatizza la bocciatura in semifinale. Immeritata è l'esclusione di Maurizio Arcieri, l'ex - New Dada, per il quale Daniele Pace, Mario Panzeri e Lorenzo Pilat hanno scritto la trascinante Rose blu. Come per Oscar Prudente, anche per il 25enne Roberto Soffici, secondogenito del sassofonista Piero, il Discoestate '71 ha un sapore agrodolce, nel senso che gli va male come cantautore e benissimo come autore. Ecco la Malinconia da lui cantata (e scritta assieme a Gian Pieretti):

Anche Rita Pavone ha toccato i 25 anni ed ora cerca di affidarsi ad un repertorio più profondo e di classe, aiutata in questo da un promettente cantautore romano, un certo Claudio Baglioni. Tuttavia Se casomai... non va oltre la semifinale, prima che lo stesso autore la faccia propria inserendola nel suo secondo LP, Un cantastorie dei giorni nostri, in uscita nel successivo autunno:

Ultimi fuochi anche per il pugliese Rossano (Attolico di cognome), il quale finalmente si propone con un pezzo nuovo di zecca dopo aver rimodernato canzoni d'altri tempi. La canzone, dal titolo Ho perso il conto, dovrebbe servire a lanciarlo definitivamente, ma purtroppo le cose, nei cinque anni che seguiranno, andranno molto male. Una forte depressione, una fuga negli Stati Uniti per rifarsi una vita, un volo fatale da un grattacielo e addio Rossano ! Il brano, però, continuerà a vivere di luce propria con il ripristino del testo originario, opera di Roberto Vecchioni (inutile ricordarne il relativo titolo):

Eccoci invece alle dodici finaliste, che vi presentiamo in ordine crescente di piazzamento. Chiude a 11 punti Paolo Mengoli, ancora una volta servito da Mino Reitano e dai suoi fratelli, che gli hanno scritto Ora ridi con me, mentre in undicesima posizione, a quota 12, si classificano I Nomadi, destinati a non mancare mai alla finalissima valdostana del concorso. La canzone modulata da Augusto Daolio si deve a Bruno Lauzi e ad Oscar Prudente (che qui, forse in omaggio ad una serie di caroselli televisivi per il momento accantonata, si firma Merendero) e s'intitola So che mi perdonerai:

Al decimo posto, con 16 punti (ma tra i vincitori morali nelle vendite dei 45 giri), ecco i simpatici Nuovi Angeli di Paky Canzi, con quello che diventerà il loro motivo più popolare, tanto caro a chi, come noi, era piccolissimo in quel 1971: Donna Felicità, riuscito tentativo alimentare di Roberto Vecchioni.

Un gradino più su, totalizzando 17 punti, si colloca il ritrovato Michele Maisano, il quale, con lo zampino di Fabrizio De Andrè (che però non firma il brano per un incomprensibile pudore), racconta le avventure di una ragazza sui generis: Susan dei marinai. Anche qui il successo discografico rende meritata giustizia al brano:

Eccoci ora all'ottavo posto: Orietta Berti rifà il verso a Fin che la barca va dell'anno prima, proponendo la non felicissima Via dei Ciclamini (destinata però, di lì a poco, a finire nientemeno che in bocca a... Pietro Gambadilegno in un fumetto prodotto dal premiatissimo staff italiano della Disney):

Ben dieci punti di distacco (19 contro 29) separano Orietta Berti dal settimo classificato, il diciottenne di Garlasco (ma di origine pugliese) Rosalino Cellamare, ormai entrato nelle grazie di Lucio Dalla, che con Paola Pallottino ha scritto l'apparentemente fiabesca (ma ispirata ad un fatto realmente accaduto nelle campagne fuori Bologna) storia de Il gigante e la bambina:

Al sesto posto, sorprendentemente, arriva uno sconosciuto giovanotto, pupillo del musicista Ovidio Sarra (lo stesso che aveva lavorato molto in passato con Claudio Villa): ha l'hobby della cucina e si chiama Franco Tortora, per nulla imparentato con l'esule televisivo Enzo. La canzone, forse la meno bella tra le dodici finaliste, s'intitola Il tuo sorriso e totalizza 33 punti:

Ancor più netto (ben 20 punti) è il divario tra sesto e quinto posto. Sono ben 53, infatti, i punti totalizzati da Maurizio Vandelli e la Nuova Equipe 84 (che vede Dario Baldan Bembo e Franz Di Cioccio al posto di Alfio Cantarella e Franco Ceccarelli), che eseguono un toccante brano di Roberto Soffici che parla di emigrazione italiana all'estero, tema ancora molto vivo in quel primo scorcio di anni '70, Casa mia :

Al quarto posto, con 66 punti, si piazza meritatamente Tony Cucchiara. Per il folksinger agrigentino, che ha cambiato casa discografica (incide ora per la SAAR), la soddisfazione nasce da un'ottima ballata dai toni raffinatamente popolareschi e dagli accordi tipici delle canzoni siciliane (strofa in minore; refrain in maggiore): Vola, cuore mio !

Eccoci finalmente in zona medaglie: il bronzo spetta ad Iva Zanicchi (90 punti), con una delle sue interpretazioni più vive e sentite, anch'essa dal sapore folk - impegnato, La riva bianca, la riva nera:

Al posto d'onore ecco di nuovo Peppino Gagliardi, il brutto e bravo napoletano dalla voce nasale che, sull'esempio dell'amico e collega Nicola Di Bari, ha abbandonato certi stilemi vocali d'importazione per assumere un modo più tradizionalmente italico di porgere i motivi, scritti sempre con la supervisione dell'esperto musicista Amendola. Dopo Settembre ed in contemporanea con un ottimo lato B dal titolo Gocce di mare, il cantante - pianista - chitarrista - fisarmonicista partenopeo guadagna ben 120 punti ed il secondo posto con Sempre... sempre:

Eccoci infine al vincitore del Discoestate '71, con 134 punti: la canzone, da lui scritta assieme ai fratelli e con il testo riveduto da Luciano Beretta, è una ballata che fonde anche qui folk italiano, tradizione melodica ed un pizzico di country nordamericano. Come sempre accade in ogni festival che si rispetti, il relativo 45 giri si vende meno di altri, ma questo non vuol dire che sia un fiasco. Era il tempo delle more sarà sempre tra i preferiti del repertorio del caro, indimenticabile Mino Reitano:

E così finisce questa nostra cavalcata canora che ci ha riportati indietro di una quarantina d'anni. Come già detto, non escludiamo di raccontarvi nei prossimi giorni qualche altra finale della storia di Un disco per l'estate, magari debitamente intervallata con tematiche ben diverse

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