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Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Creato il 18 febbraio 2011 da Dreamblog @Dreamblog

Cari amici del Dream blog,

Welcome to Abu Dhabi!
Stupore! Che questi fossero luoghi particolari quanto a sfarzo, modernità ed organizzazione, lo si sapeva.
Ma nessuna foto vista fino ad oggi era mai stata in grado di raccontare fedelmente cosa è in realtà questa città.
Capitale degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi è stata per me una scoperta sorprendente.
L’escursione scelta, “Il meglio di Abu Dhabi e pranzo al Palazzo degli Emirati”, consente di visitare, tra gli altri, due luoghi-simbolo importanti di questo centro: la grande Moschea, i cui lavori sono terminati pochi anni fa, e l’Emirates Palace, un moderno e lussuosissimo hotel fatto costruire come un palazzo dello Sceicco.
Tutto è nato intorno alla metà degli anni Cinquanta, quando venne scoperto, in questi territori, l’oro nero, il petrolio, che avrebbe giocato, negli anni a venire, un ruolo determinante per l’economia locale e la sua popolazione.
Grazie a ciò e all’intraprendenza dello Sceicco Zayed Bin Sultan Al Nahyan, circa 38 anni fa nacque Abu Dhabi: una città del futuro.
Oggi appare come un grande centro organizzato, pulito, sicuro, in cui le regole sono definite e chiare. Tanti i cantieri aperti, tante le costruzioni in corso ed i progetti per i prossimi anni.
Del resto, ci dice la guida, l’Emirato di Abu Dhabi è il più ricco in assoluto di petrolio. Da solo detiene il 10% delle riserve mondiali: garanzia di tranquillità e prosperità per i prossimi cinquant’anni almeno.
E che prosperità! Ogni giorno la produzione di petrolio dell’Emirato è di circa 4,2 milioni di barili. Considerate poi il costo medio a barile. Lascio a voi la moltiplicazione: mi perderei tra gli zeri!
Una ricchezza enorme, incalcolabile con precisione, e che pare venga distribuita poi tra la popolazione, sotto forma di assistenza ed incentivi di vario genere.
Insomma, tutti stanno bene a quanto pare. Ognuno, probabilmente, con i propri problemi quotidiani ma con un tenore di vita, di fatto, superiore alla media.
Molto interessante la tappa alla Saadiyat Island, o meglio, al suo progetto. Si, progetto, perché di fatto non esiste ancora!
Questo è lo stato attuale dell’isola.

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Cosa diventerà? Un progetto imponente. Una scadenza imminente: 2015. Sarà un nuovo punto di riferimento culturale a livello mondiale.
Zayed National Museum; Guggenheim Abu Dhabi; Louvre Abu Dhabi (solo per la concessione del nome sono stati pagati qualcosa come 21 milioni di euro all’omonimo museo parigino!): sono solo alcune delle prossime realizzazioni in cantinere, i cui progetti sono stati curati da cinque dei più importanti, stimati e premiati architetti di tutto il mondo.


Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

E che dire della Sheikh Zayed Grand Mosque? Una delle più grandi moschee del mondo, in grado di ospitare fino a 40.000 fedeli. Oltre 1.000 colonne, oro, tanto oro utilizzato per i decori, lampadari in sala preghiera costati milioni e milioni di euro, interamente realizzati con oltre tre milioni di pezzi di Swarovsky originali.

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Immaginavate che potesse esistere un luogo simile? Nemmeno io. Ma siamo negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi. Qui si va oltre la fantasia. Qui si va oltre i confini. Qui, tutto, o quasi, è possibile.


Ma lo stupore e l’ammirazione non finiscono qui. Per pranzo, sosta alll’Emirates Palace.

Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Come in una fiaba. Oltre la fantasia. Oltre il lusso. Oltre l’ospitalità.
Ci aprono le porte e …


Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

Pranzo a base di cucina iraniana eccellente. Ottima qualità. Convince tutti.
Unica nota negativa: troppo poco tempo a disposizione: il Palazzo è enorme. Pensate, conta qualcosa come 121 ascensori!! Non c’è il tempo di visitarlo tutto ma, da quel poco, non delude nessuno.
Tutte le decorazioni in tutti gli ambienti comuni, comprese le numerose toilette pubbliche, sono in oro!


Giovedì 17 febbraio: welcome to Abu Dhabi!

In questa giornata mi è sembrato, a tratti, di tornare bambino: spesso mi sono ritrovato … a bocca aperta.


Scalo sicuramente interessante, strabiliante, esaltante!
Una volta nella vita, almeno, non si può non venire a visitare gli Emirates! Sono semplicemente “oltre”!

Come per Muscat, vi parlerò più nel dettaglio di questa bellissima giornata, tra l’altro molto calda, oltre 32°C rilevati, una volta sbarcato.


Costa Deliziosa, nel frattempo è ripartita. Nota tecnica importante: in considerazione dei recenti episodi di tensioni sociali verificatisi nel Bahrein, lo scalo originariamente previsto in quei territori è stato soppresso.
Siamo pertanto in navigazione diretti a Dubai, dove sosteremo fino a fine crociera.
Questo mi consentirà di visitarla più nel dettaglio: vi anticipo, infatti, che in questi ultimi giorni faremo un tuffo nella città moderna, uno all’esterno di essa ed infine scopriremo il concetto del super moderno e tecnologico.
Dubbiosi? Credeteci. Dopo oggi mi sono convinto: siamo negli Emirates. Qui tutto è possibile!

Buona giornata da Costa Deliziosa!



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