Magazine Cultura

Giovedì 23 maggio 1968

Creato il 23 maggio 2011 da Cbneas1968
Giovedì 23 maggio 1968
NAZIONALE
11,00 Dalla Cappella del Centro Traumatologico Ortopedico (INAIL) di Torino
SANTA MESSA
celebrata da Mons. Francesco Gambaro in occasione della XII Giornata Nazionale del personale di assistenza ospedaliera
Ripresa televisiva di Don Carlo Baima
12,00 SAN PAOLO
Impegno con il mondo
a cura di Gustavo Boyer
Regia di Cesare Emilio Gaslini
meridiana
12,30 SAPERE
Replica
Storia dell'energia
a cura di Giovan Battista Zorzoli
Realizzazione di Beppe Recchia
13,00 IN AUTO
a cura di Enzo De Bernart e Carlo Mariani
Realizzazione di Gabriele Palmieri
13,25 PREVISIONI DEL TEMPO
In studio Edmondo Bernacca
13,30 TELEGIORNALE
pomeriggio sportivo
14,00 BIELLA: TENNIS
Coppa Davis: Italia - Principato di Monaco
Telecronista Giorgio Bellani
15,15 51° GIRO CICLISTICO D'ITALIA
organizzato dalla Gazzetta dello Sport
Arrivo della terza tappa: Saint Vincent - Alba
Telecronisti Adriano De Zan e Nando Martellini
PROCESSO ALLA TAPPA
condotto da Sergio Zavoli
Registi Franco Morabito e Ubaldo Parenzo
per i più piccini
17,00 IL TEATRINO DEL GIOVEDI'
Il cane Gippo
Gippo si fa furbo
Testi di Tinin Mantegazza
Pupazzi di Velia Mantegazza
Regia di Guido Stagnaro
17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GIROTONDO (Pannolini svedesi Lines - Giocattoli Mercury - Rexona - Biscotti Parein)
la TV dei ragazzi
17,45 TELESET
Cinegiornale dei ragazzi
Presenta Mino Bellei
Realizzazione di Sergio Dionisi
pomeriggio alla TV
GONG (Riso Curti - Rexona)
18,45 LE MERAVIGLIE DELLA NATURA
Le isole normanne
Documentario di Roderick Dobsom
Testo di Giusi Romano
19,l5 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Silvano Giannelli
I popoli primitivi
a cura di Folco Quilici
con la consulenza di Guglielmo Guariglia
Realizzazione di Ezio Pecora
ribalta accesa
19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC- TAC (Silan - Affettato Citterio - Cucine Tecnogas - Bagno di schiuma Squibb - Fratelli Reguitti Agnosine - Ferrero Industria Dolciaria)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE ITALIANE
ARCOBALENO (Rabarbaro Zucca - Pannolini svedesi Lines - Shampoo Brylcreem - Pasta Barilla - Spic & Span - Materassi gomma piuma Pirelli)
IL TEMPO IN ITALIA
In studio Nicoletta Orsomando
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Fabiano Fabiani
CAROSELLO
(1) Aranciata Gigante Ferrarelle - (2) Liquigas - (3) De Rica - (4) Shell Italiana - (5) Lama Bolzano
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Audiovision - 2) RP - 3) Organizzazione Pagot - 4) Produzioni Cinetelevisive - 5) Cinedizioni Pubblicità
21,00 MESSAGGIO AGLI ITALIANI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIUSEPPE SARAGAT PER L'APERTURA DELLE CELEBRAZIONI DEL 50° ANNIVERSARIO DI VITTORIO VENETO
21,10 VIVERE INSIEME
a cura di Ugo Sciascia
L'incidente
di Paolo Levi
Con Silvano Tranquilli, Anna Maria Gherardi, Mario Righetti
Scene di Emilio Voglino
Costumi di Antonella Cappuccio
Regia di Paolo Nuzzi
DOREMI' (Pavesini - Benzina Marathon - Cineprese Kodak)
22,00 CRONACHE DEL CINEMA E DEL TEATRO
a cura di Stefano Canzio e di Ghigo De Chiara
con la collaborazione di Ernesto G. Laura
Presenta Margherita Guzzinati
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
SECONDO CANALE
17,15 POLLICE ALZATO ? POLLICE VERSO
Due tempi di Gian Francesco Luzi
Con Omero Antonutti, Andrea Checchi, Laura Carli, Franca Mantelli, Sergio Le Donne, Sandro Tuminelli, Giuseppe Pagliarini, Michele Malaspina, Cesare Bettarini
Scene di Bruno Salerno
Costumi di Maud Strudhoff
Regia di Claudio Fino
(Replica)
18,45 SABATO SERA
Spettacolo musicale
realizzato da Antonello Falqui e Guido Sacerdote
Testi di Antonio Amurri e Maurizio Jurgens
Orchestra diretta da Bruno Canfora
Coro I Cantori Moderni diretto da Alessandro Alessandroni
Coreografie di Don Lurio
Scene di Tullio Zitkowsky
Costumi di Folco Lazzeroni Brunelleschi
Regia di Antonello Falqui
(Replica)
20,00 MONOSCOPIO - MUSICA
TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
PER LA ZONA DI BOLZANO
SENDER BOZEN
SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE
20,00 - 20,10 TAGESSCHAU
20,10 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
OLANDA: Rotterdam
CALCIO: MILAN - AMBURGO
Finale per la Coppa delle Coppe
Telecronista Nicolò Carosio
Nell'intervallo (ore 21,00 circa):
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
INTERMEZZO (Triplex - Colorificio Max Meyer - Nuovo Olà Bio-attivo - Agfa Gevaert - Biscotti al Plasmon - Confezioni Facis)
Al termine della partita (ore 22,05 circa):
DOREMI' (Margarina Foglia D'Oro - Lotteria di Monza)
e
Corrado
Vi invita a giocare con
SU E GIU'
Spettacolo musicale di Giulio Perretta e Corima
Costumi di Enrico Rufini
Coreografie di Gisa Geert
Orchestra diretta da Marcello De Martino, con I Cantori Moderni di Alessandroni
Regia di Piero Turchetti
TSI - SVIZZERA
15,30 In Eurovisione da Lucerna:
CONCORSO IPPICO INTERNAZIONALE
Premio delle Nazioni
18,15 Per i piccoli:
MINIMONDO
Trattenimento di Leda Bronz
18,40 UN PIZZICO DI MAGIA
presentato da Yor Milano
19,10 TELEGIORNALE 1a edizione
19,15 PHURSANGI, VILLAGGIO DELL'INDIA
Realizzazione di Fali Bilimoria
19,35 FURIA
A caccia di taglie
Telefilm interpretato da Peter Graves, William Fawcett, Robert Diamond e Jimmy Baird
Regia di Sidney Salkow
20,00 TELEGIORNALE Edizione principale
20,15 ATTUALITA' SPORTIVA
In collegamento RAI - Eurovisione da Rotterdam:
CALCIO: MILAN - AMBURGO
Finale della Coppa dei Vincitori delle Coppe Nazionali d'Europa
Commento di Nicolò Carosio
22,00 SPECCHIO DEI TEMPI
I lavoratori stranieri in Svizzera
Colloquio con il pubblico
23,00 L'INGLESE ALLA TV (ENGLISH BY TELEVISION)
Walter e Connie cronisti
Un programma realizzato dalla BBC
Versione italiana a cura del prof. Jack Zellweger
(ripetizione)
23,15 TELEGIORNALE 3a edizione
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...quando l'Ascensione (come il Corpus Domini) si festeggiava di giovedì, alimentando l'industria turistica italiana e, se non i ponti, almeno la gita fuori porta...
Anche l'anno scorso noi del Focolare ricordammo un giovedì dell'Ascensione, ma in proiezione radiofonica. Stavolta diamo spazio a un palinsesto televisivo, ricco di proposte convincenti per chi preferisce non avventurarsi nel marasma del traffico all'uscita delle città e preferisce riposarsi, distraendosi adeguatamente. E poi c'è un evento calcistico serale non indifferente...: tutto questo avviene il 23 maggio del 1968.
Ormai i risultati delle elezioni politiche per la quinta legislatura repubblicana sono definitivi: hanno vinto la DC e il PCI; non ha funzionato affatto la fusione tra PSI e PSDI (il PSU, Partito Socialista Unificato); è crollata la Destra (male i liberali; malissimo il MSI, per non dire del sempre meno attuale PDIUM, Partito di Unità Monarchica, di Achille Lauro). La rivelazione si chiama PSIUP, Partito Socialista di Unità Proletaria, formazione politica nata da poco, che ha gli uomini di punta in Tullio Vecchietti, Dario Valori e Lelio Basso.
Scorrendo i nomi dei deputati e dei senatori eletti, non mancano le curiosità: alla Camera vanno Fausto Amodei, cantautore piemontese di protesta candidatosi proprio per il PSIUP; Pierantonino Bertè, il futuro primo presidente comunista della RAI; Bartolo Ciccardini, democristiano, fino a quel momento curatore di trasmissioni televisive culturali, così come il collega Nicola Eny Di Lisa, che l'anno prima aveva tenuto a battesimo la rubrica domenicale Prossimamente - Programmi per sette sere (e pertanto viene sostituito nella mansione RAI da Gian Piero Raveggi); Bettino Craxi (proprio lui !), naturalmente venuto fuori dalla lista PSU candidata nel collegio n.4 di Milano, assieme ad Eugenio Scalfari, finito sotto inchiesta per aver rivelato l'anno prima dalle colonne de L'Espresso l'esistenza del complotto a marchio SIFAR. Le porte di Palazzo Madama si aprono invece, tra gli altri, per Piero Bargellini, scrittore cattolico e sindaco di Firenze al tempo della rovinosa alluvione del novembre 1966; Franca Falcucci, titolare negli anni '80 del dicastero della Pubblica Istruzione; Giglia Tedesco, una delle donne storiche del PCI.
Tg relativamente tranquillo: anche dalla Francia, nel pieno della fase di scioperi e contestazioni che da settimane paralizzano il Paese, non giunge nulla di nuovo. Linea quindi allo sport, con i singolaristi italiani impegnati in Davis, Nicola Pietrangeli e Martin Mulligan (australiano prestato ai nostri colori) che la spuntano facilmente su Vatrican e Truchi, rappresentanti della modesta squadra monegasca, e al ciclismo, con i girini impegnati tra Val d'Aosta e Piemonte: per la cronaca, Marino Basso viene beffato dal belga Reybroeck, ma in compenso Michele Dancelli strappa a Eddy Merckx la maglia rosa, conservandola per una decina di giorni prima di restituirla definitivamente al corridore fiammingo.
E' un pomeriggio di festa e c'è da sottolineare una curiosa iniziativa del Secondo Canale, che dal giorno di Santo Stefano del 1967 sta replicando, facendole coincidere più o meno con le successive festività infrasettimanali (mal che vada, quando esigenze di palinsesto di forza maggiore lo impediscono, vengono anticipate o posticipate alla domenica precedente o seguente la ricorrenza segnata in rosso sul calendario), le dieci puntate di Sabato sera, il varietà di Falqui e Sacerdote che nella precedente primavera ha mandato definitivamente in pensione Studio Uno, elaborando una formula nuova basata sul confronto tra Mina, protagonista assoluta, e uno o più personaggi dello spettacolo di sesso maschile (il vecchio Uomo per me di due anni prima, ma in versione allungata e approfondita).
La puntata che viene riproposta nel tardo pomeriggio di quel 23 maggio 1968 è l'ottava della serie, diffusa per la prima volta giusto un anno prima, sabato 27 maggio 1967, e che ha in Adriano Celentano il brillante, scatenato compagno del sabato. Eccone una sintesi, sia per i nostalgici e gli appassionati, sia per i più giovani, i quali si renderanno sicuramente conto di come Antonello Falqui padroneggiasse la regia di uno spettacolo d'intrattenimento senza timori reverenziali, offrendo un prodotto qualitativamente molto alto e degno di levatura internazionale (d'altronde, proprio il regista romano - oggi unico sopravvissuto assieme a Vito Molinari della gloriosa generazione dei maghi del varietà RAI - sovente vinceva Golden, Silver e Bronze Roses al festival dell'EBU - UER di Montreux).
Partiamo con la sigla di testa: introdotto dal balletto di Don Lurio, ecco uno scatenato Rocky Roberts con quella che resterà la propria interpretazione più celebre, un marchio indelebile che finirà col sopravvivergli: Stasera mi butto !

Come si è detto, protagonista fissa delle dieci puntate di Sabato sera è la grande Mina, la quale sceglie di esordire in ogni puntata cantando una canzone non del suo repertorio, con l'accompagnamento di un gruppo di musicisti che rappresentano un tipo di strumento musicale che cambia ogni volta. La sera del 27 maggio 1967 (e, in replica, il 23 maggio dell'anno successivo), la cantante cremonese propone
weight:bold;">
weight:bold;">Dicitencello vuje
, naturalmente con un bel sottofondo di mandolini e chitarre:

Ecco in scena Adriano Celentano, che nel maggio 1967 festeggia dieci anni di carriera come cantante: cosa c'è di meglio di un breve riassunto dei maggiori successi, magari col contorno dei ballerini di Don Lurio (doppiati dai sempre bravissimi Cantori Moderni di Alessandroni) ?

Da cinque anni si parla tanto del Clan: spesso si favoleggia sull'atmosfera che si respira negli uffici milanesi di Piazzetta Pattàri... ma nessuno sa che quella bella favola artistico - discografica è agli sgoccioli. Eccone un ironico ritratto alla Rififì, ad uso esclusivo del peraltro ricchissimo pubblico di Sabato sera:

Da qualche tempo sono usciti dal Clan i Ribelli, ma sono arrivati sei giovani cantanti e musicisti alle prime armi, riuniti sotto l'ègida de I Ragazzi della Via Gluck. Ghiottissima è l'opportunità di lanciare nel seguitissimo varietà di Falqui e Sacerdote il loro primo disco, versione italiana di Hold on, I'm coming di Sam & Dave, Il contadino, che Adriano inciderà personalmente (e con successo) ben 17 anni dopo:

Ecco ancora un poliedrico Celentano, il quale si diverte a fare il verso a Lola Falana per introdurre Tre passi avanti, polemica canzone contro gli abusi del beat, soprattutto come way of life. Da notare, durante la breve parte recitata introduttiva, l'assurdo taglio ai danni della frase ...quelli che si drogano E CHE DIMENTICANO DIO, quasi fosse chissà quale grave bestemmia (sono gli stessi censori che contemporaneamente prendono di mira l'innocua quanto intelligente Dio è morto de I Nomadi... siamo nel 1967 ! ! ! In 44 anni la censura RAI è rimasta sempre di convenienza, pur non ricadendo quasi più in questi errori assolutamente cretini):

Accanto a Mina, presenza fissa di Sabato sera è Franca Valeri, la signora del teatro comico - brillante italiano, inarrivabile monologhista. Per l'occasione, la grande attrice ebreo - milanese si trasforma nella... figlia della mitica Sora Augusta maritata Cecioni, ovviamente accanita fan del Supermolleggiato:

Ed eccola, la nostra Mina, evocata dalla giovane Cecioni - Valeri. Due sono le canzoni da lei interpretate: la prima è appena uscita a 45 giri e si prepara ad essere uno dei tormentoni estivi '67, annata propizia per le canzoni brasiliane (alla Tristezza di Ornella Vanoni la Tigre risponde con questo motivo di Chico Buarque de Hollanda, La banda, qui eseguito in playback):

Segue il tango argentino Uno, già da tempo pubblicato su disco:

Come finale della puntata, una chicca destinata a passare negli annali del varietà televisivo: Mina e Celentano interpretano insieme La coppia più bella del mondo, la canzone che Paolo Conte ha scritto per Adriano e la moglie Claudia e che sta già andando bene sotto il profilo delle vendite discografiche. E' un'occasione per vedere un Cele che rispolvera l'attività di dieci anni prima, quella di sosia - imitatore di Jerry Lewis, di cui riprende le smorfie e la gestualità:

Infine, titoli di coda che scorrono (grande novità per allora !) sui fermo - immagine dei migliori momenti della puntata, con in sottofondo Mina che canta la gradevolissima bossa nova dal titolo Conversazione:

Dopo il piacevole e divertente viaggio a ritroso di soli dodici mesi, si può sostare un momento sulla TSI, la rete televisiva elvetica di lingua italiana, che regala ai più giovani telespettatori nientemeno che un episodio di Furia, il cavallo selvaggio, ciclo di telefilm per ragazzi già apparso poco prima in RAI ma ben lontano dal trionfo travolgente di una decina d'anni dopo:

Il clou, comunque, arriva alle 20,10 circa, sia sulla TSI che in RAI. La voce dell'immarcescibile Nicolò Carosio arriva direttamente da Rotterdam per narrare il ritorno ai fasti europei, dopo qualche anno di stasi, del Milan, già laureatosi Campione d'Italia con il ritrovato Paron Nereo Rocco e che, in virtù di una Coppa Italia vinta l'anno prima, salvando una non felice stagione agonistica, si aggiudica la Coppa delle Coppe. E' una pratica che viene sbrigata in venti minuti o poco meno, grazie a una doppietta del non più giovanissimo, ma sempre in forma Kurt Hamrin, lo svedese che ha lasciato Firenze dopo anni per scrivere a Milano l'ultimo grande capitolo della sua fortunata carriera di calciatore (e soprattutto di cannoniere). Andato disperso, se non addirittura perduto, l'audio dell'indimenticabile Nick, ripieghiamo sul recente commento in lingua inglese di ESPN Classic:

L'attualità non può certo prescindere, in quel 23 maggio del 1968, da quanto è avvenuto nelle precedenti settimane in Francia. Scioperi generali, ribellioni e scontri tra polizia e studenti (e operai); l'urlo dei giovani, C'est q'un debout !; il mondo intero che assiste alla voglia di cambiamento in chiave politico - sociale dei francesi, stufi di situazioni ormai sin troppo logore. Un segnale forte proviene da Cannes, dove è in corso il solito Festival del Cinema: il 18 maggio, François Truffaut, Louis Malle, Roman Polanski, Claude Lelouch e altri registi, solidali con la gente parigina (e non solo) in lotta, hanno promulgato un documento in cui è stata chiesta la sospensione della manifestazione. Dopo alcuni discorsi e discussioni a non finire, tale richiesta è stata accolta. La rubrica Cronache del cinema e del teatro, condotta dall'attrice Margherita Guzzinati (scomparsa nel 1997 e che ricordiamo per il garbo e la finezza che la contraddistinsero nel corso di tutta la sua carriera), avendo già in scaletta un ampio servizio sulla kermesse francese dedicata alle nuove opere per il grande schermo, documenta in modo chiaro e asciutto quanto accaduto nei giorni precedenti, servendosi pure di gran parte delle immagini facenti parte della clip che segue:

La serata del dì infrasettimanale di festa si chiude sulla TSI con un nuovo appuntamento con il divertente quanto istruttivo corso d'inglese, prodotto dalla BBC per tutto il mondo, che prende spunto dalle avventure di due buffi e simpatici personaggi, Walter and Connie, che in Italia compaiono all'interno delle lezioni trasmesse in Sapere, destinate poi ad essere riciclate e rimontate nel 1972 - '74 nel contesto del Corso d'inglese per la Scuola Media in onda in ore pomeridiane (e in replica mattutina). Avremmo voluto chiudere questo post in bellezza, facendovi rivedere, per l'appunto, Walter and Connie, con i loro semplicissimi dialoghi atti a fornire il pretesto per spiegare regole grammaticali della lingua d'Albione, ma purtroppo su YouTube non vi è traccia alcuna, almeno per ora, di questa serie di English by Television. Un vero peccato, davvero: sarebbe carino se qualcuno riuscisse ad affidare alla rete questa pietra miliare della TV educativa internazionale: non a caso, molti docenti d'inglese formatisi negli anni '70 - '80 manifestarono il loro amore per la lingua proprio grazie a Walter and Connie.
Dato che il nostro Focolare non manca di essere seguito pure Oltremanica, possiamo tentare di lanciare un appello, sperando che ivi venga raccolto:
Dearest Focolare 's English friends;
we would like to watch and post here some excerpts from BBC's
English by Television, especially the adventures of Walter and Connie, whose simple dialogues were written just to teach English to the foreign TV audience. Unfortunately, at the moment there are no Walter and Connie clips on YouTube. If you could post those unforgettable moments of funny language school (in Italy so many teachers began to love and study English watching in the '60's - '70's on RAI or on TSI - the Italian-speaking Switzerland's TV network - just Walter and Connie), we should be so happy.
Thank you so much ! ! !
CBNeas

Bene: dopo questo doveroso appello in inglese per ritrovare e rivedere i filmati di Walter and Connie, con la speranza che vi sia qualche soddisfacente risultato proveniente da Londra e dintorni, terminiamo la nostra carrellata sulla TV del 23 maggio del 1968. Ci ritroveremo molto presto con un nuovo capitolo della nostra cronistoria radiotelevisiva debitamente commentata.
Vi salutiamo caramente e vi auguriamo la buonanotte.
CBNeas

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