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Giovedì 28 marzo 1963

Creato il 28 marzo 2010 da Cbneas1968
Giovedì 28 marzo 1963
NAZIONALE
telescuola
Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI - Radiotelevisione Italiana
presentano
SCUOLA MEDIA UNIFICATA
Prima classe:
8,55 Italiano
Prof. Lamberto Valli
9,45 Osservazioni scientifiche
Prof.ssa Ivalda Vallaro
10,35 Storia
Prof. Claudio Degasperi
11,50 Educazione Tecnica
Prof. Giulio Rizzardi Tempini
Seconda classe:
8,30 Geografia
Prof.ssa Maria Bonzano Strona
9,20 e 10,10 Italiano
Prof.ssa Fausta Monelli
11,00 Latino
Prof. Gino Zennaro
11,25 Francese
Prof. Enrico Arcaini
12,15 Educazione Fisica maschile e femminile
Prof.ssa Matilde Trombetta Franzini e Prof. Alberto Mezzetti
AVVIAMENTO PROFESSIONALE
a tipo Industriale e Agrario
15,00 TERZA CLASSE
a) Osservazioni scientifiche
Prof. Giorgio Graziosi
b) Geografia ed Educazione Civica
Prof. Riccardo Loreto
c) Materie Tecniche ed Agrarie
Prof. Fausto Leonori
d) Musica e Canto Corale
Prof.ssa Gianna Perea Labia
16,20 IL TUO DOMANI
Rubrica di infomazioni e suggerimenti ai giovani, a cura di Fabio Cosentini e Francesco Deidda
pomeriggio sportivo
16,50 Napoli: Ciclismo
ARRIVO DEL GIRO DI CAMPANIA
Telecronista Franco Angelini
la TV dei ragazzi
17,30 I PICCOLI TRE
Programma di varietà a cura di Mario Ciampi
con Elwin Ambrose, Silvana Giacobini, Silvio Noto, Sandro Tuminelli
Coreografie di Ugo Dall'Ara
Complesso musicale Rejna - Avitabile
Regia di Lelio Golletti
18,15 TROVA UNA CASA
documentario
della Franfilmdis
ritorno a casa
18,30 Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI - Radiotelevisione Italiana
presentano
NON E' MAI TROPPO TARDI
Secondo corso di istruzione popolare
Insegnante: Alberto Manzi
19,00 TELEGIORNALE
della sera - 1a edizione
GONG (Industria Italiana Birra - Cera Grey)
19,15 PRODURRE DI PIU'
Corso di zootecnia
Trasmissione di aggiornamento tecnico per i giovani rurali
19,40 LA TV DEGLI AGRICOLTORI
Rubrica dedicata ai problemi dell'agricoltura e dell'orticoltura a cura di Renato Vertunni
20,10 TELEGIORNALE SPORT
ribalta accesa
20,25 SEGNALE ORARIO
TIC - TAC (Caffettiera Moka Express Bialetti - Lievito Bertolini - Telerie Bassetti - Dulciora)
PREVISIONI DEL TEMPO
20,30 TELEGIORNALE
della sera - 2a edizione
ARCOBALENO (Olà - Stilla - Buitoni - Prodotti Singer - Olio Topazio - Brylcreem)
20,55 CAROSELLO
(1) Lazzaroni - (2) Campari - (3) Arrigoni - (4) Durban's
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) X - 2) Cartoncine - 3) Unionfilm - 4) Ondatelerama
21,05 TRIBUNA ELETTORALE
22,05 CINEMA D'OGGI
a cura di Pietro Pintus
Presenta Luisella Boni
Realizzazione di Stefano Canzio
22,45 IERI
Cronache del nostro tempo
IL TEATRO DI RIVISTA
A cura di Jacopo Rizza
Testo di Elio Talarico
Una produzione INCOM
23,15 TELEGIORNALE
della notte
SECONDO CANALE
21,05 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
21,15 Kramer, Gino Bramieri e Liana Orfei presentano:
LEGGERISSIMO
Testi di Italo Terzoli e Bernardino Zapponi
Coreografie di Gisa Geert
Scene di Luca Crippa
Costumi di Corrado Colabucci
Regia di Romolo Siena
22,20 INTERMEZZO (Biscotti Limmits - Tide - Camomilla Sogni d'Oro - Chlorodont)
22,27 I VANGELI
Lettura e commento dell'Arcivescovo di Bologna, Cardinale Giacomo Lercaro
Il Vangelo secondo San Luca
22,40 GIOVEDI' SPORT
Riprese dirette ed inchieste di attualità a cura del Telegiornale
e
NOTTE SPORT
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Tutti sanno quanto la pubblicità italiana debba la maggior parte del suo successo al mezzo televisivo, soprattutto per merito delle formule adottate un tempo ed ormai da decenni in soffitta. Tralasciando Carosello, simbolo stesso della TV del nostro Paese per l'unicità del suo stile (la réclame servita dopo uno sketch, un cartoon, una canzone o un documentario), non si può tacere dei veri e propri contenitori quotidiani pubblicitari, sicuramente più stringati nei tempi, ma anche qui con delle regole ben precise. Nel 1963, accanto a Carosello, i blocchi di telecomunicati (come risulta pure dal presente palinsesto) erano quattro al giorno: dieci anni dopo si sarebbero raddoppiati, sia per il bisogno di incrementare il più possibile le casse della RAI che per le tante richieste (anche pressanti) da parte delle ditte di avere almeno trenta secondi per farsi conoscere dagli italiani. Per alcuni sponsor il telecomunicato bastava ed avanzava; per altri era una sorta di lista d'attesa prima di approdare al grande palcoscenico delle nove della sera, quello atteso soprattutto dai bambini. Tutto questo non significava che le rubriche più brevi non avessero largo seguito, anzi... .
Due anni dopo l'inizio di Carosello, cioè nel 1959, si pensò di prendere la via di questi brevi annunci filmati (spesso si trattava dei codini, ma in modo altrettanto costante gli stessi testimonials si cimentavano in uno spot a parte, la cui durata variava dai 30 - 40 secondi al minuto), che per la RAI significavano sicuro guadagno, dapprima con Tic - Tac, che richiamava l'appuntamento con il segnale orario trasmesso prima del TG, e poi con Gong, che andava in onda da settembre a giugno, cioè quando veniva mandato in onda il notiziario del tardo pomeriggio. Sul finire del 1960, con la scusa del progetto di abolizione della tassa di abbonamento alle radiodiffusioni, venne varata la rubrica Arcobaleno, così intitolata perchè precedeva il bollettino meteorologico, mentre il Secondo Canale, nato nel novembre del '61, potè usufruire dal maggio seguente della propria trasmissione pubblicitaria, l' anti - Carosello: Intermezzo, una serie di cartoni animati ideati all'uopo dai vari Gavioli, Campani e Garnier, Lodolo, Gibba, ecc., al cui interno venivano trasmesse le réclame, oltre ad un piccolo almanacco del giorno successivo ed allo struggente pensierino della sera finale. Nel '63 si tentò di scorporare Tic-Tac ed Arcobaleno dalla cornice consueta: la prima trasmissione fu fatta precedere dal segnale orario, con l'inserimento delle previsioni del tempo, mentre la seconda venne inserita nel TG serale, per spezzare un po' l'andamento delle notizie. Le collocazioni di queste due rubriche tornarono in qualche modo alle origini nel gennaio del 1964 (pubblicità con il segnale orario prima del notiziario sportivo e, poco più tardi, delle rubrichette in onda intorno alle 20; altro blocco pubblicitario più le previsioni del tempo prima dell'edizione principale del telegiornale) quando anche la Tv dei ragazzi ebbe un suo traino di consigli per gli acquisti destinati al pubblico più giovane, dei comunicati molto brevi (15-20 secondi ciascuno) intitolati Girotondo. Intermezzo, invece, fu anticipato alle 21,10. Nel 1966, con lo spostamento alle 17,30 del TG pomeridiano, questo fu fatto seguire da Girotondo, mentre Gong fu messo in coda alla TV dei ragazzi. Negli ultimissimi giorni del '67 vennero introdotti i telecomunicati di mezza sera (Doremì) e nell'autunno del 1968, con il successo della nuova fascia meridiana, ecco inevitabilmente un Break pubblicitario immediatamente prima del TG delle 13,30, destinato ad essere inserito, a partire dal 1970, anche prima delle ultime notizie in onda poco dopo le 23.
Il numero dei telecomunicati di ogni singola rubrica era fisso, destinato ad accrescersi o ad accorciarsi in base alle stagioni. Tic-Tac partì subito con quattro annunci per sera, ridottisi momentaneamente a due nel 1960-'61 per consentire esordio e rodaggio di Arcobaleno: le réclame diventarono sei nel 1964 e a volte, negli ultimi anni (1972 - '76) capitava che fossero addirittura sette. I Gong quotidiani furono per dieci lunghi anni due al giorno: nel 1970 furono portati a cinque e da quell'anno in poi non venne più osservata la sospensione estiva della rubrica. Le brevi scenette di Arcobaleno, inizialmente quattro, furono portate a sei per sera già nel 1962, mentre dal 1970 esse cominciarono a variare in base al periodo dell'anno (d'estate capitava che fossero appena cinque, mentre a metà primavera o sotto Natale potevano essere sette o addirittura nove). Anche gli intermezzi cominciarono con la cadenza di quattro al giorno, ma nel 1966 vennero portati a cinque e poco dopo a sei. Con l'estate del 1973, le varie rubriche (con l'iniziale eccezione di Intermezzo) cambiarono completamente veste: rimasero formalmente i titoli ormai storici, ma le sigle, sia grafiche che musicali, furono completamente rinnovate. Non apparve più in evidenza la scritta indicativa della rubrica, rimpiazzata da un'anonima P (che stava, ovviamente, per pubblicità).
Da ricordare infine gli apporti musicali di Giampiero Boneschi (sue le sigle sia del primissimo Tic - Tac che di Intermezzo: entrambe divennero pure altrettante canzoni, rispettivamente eseguite dal Quartetto 2 + 2 e dai Radar - anche il Quartetto Cetra incise una propria versione della sigla di Intermezzo - ), Nino Oliviero (autore sia del celeberrimo motivo di Tic - Tac introdotto nel 1960, sia di quello di Arcobaleno), Marcello De Martino(che firmò lo stacco del primo Doremì nel 1967) e Piero Umiliani (con lo strano ed un po' cacofonico tema di Break). A coronamento del nostro intervento, eccovi una miscellanea di alcune di queste sigle: vi troverete tanto le versioni di Arcobaleno e Tic-Tac , con relativi stacchi, sia del 1960 che del '62, quanto Gong, che mantenne immutato il proprio richiamo per ben quattordici anni consecutivi, dall'aprile 1959 al giugno 1973.
E dopo questo tuffo nella nostalgia per un modo di porgere elegantemente la pubblicità in TV che si è ormai perduto nella notte dei tempi, vi salutiamo con un pensierino della sera rubato ad Intermezzo:
Leggere continuamente serve, se non altro, a farci capire quanto sia ancora molto vasta la nostra ignoranza.
Buona notte ! ! !
CBNeas

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