Riceviamo e pubblichiamo. Buona fortuna!
A Milano nasce Plunge, un nuovo progetto culturale dedicato alla ricerca sonora e all’esperienza dell’ascolto.
In un autunno già caldo e ricco di concerti, mostre ed iniziative in calendario, una nuova realtà si inserisce nel contesto della produzione culturale italiana, iniziando il suo percorso nello specifico dalla città di Milano. Si tratta di Plunge, neonata creatura frutto della voglia di portare in città e nel Paese alcune fra le più interessanti proposte artistiche legate alla ricerca sonora e all’arte contemporanea. Plunge nasce come progetto dedito alla costruzione e promozione di eventi culturali (concerti, performance, lecture, workshop) attraverso i quali intende risalire all’origine del suono, per poi effettuarvi un’immersione profonda, ridando la centralità assoluta all’esperienza dell’ascolto.
A partire dal mese di ottobre, Plunge si dedicherà alla realizzazione di eventi costruiti attorno ad un concept particolare, relativo ad un’indagine su sonorità specifiche, delle quali l’evento stesso rappresenta una possibile interpretazione. Partendo dal presupposto di procedere in una ricerca autentica sul suono e sulle sue dimensioni applicative e ricettive, la performance, l’installazione, il concerto, il luogo in cui essi avvengono, divengono modalità di fruizione, diverse e/o complementari, di un determinato ambito sonoro, prospettive differenti da cui esplorarlo, attraverso le quali farne esperienza, immergervisi.
L’ampliamento dei linguaggi e delle modalità di quest’esperienza, nonché una ricerca su quelli fra di essi che tendono a passare inosservati o a venire tralasciati, è il fine più profondo del progetto. In questo senso, Plunge non si configura come un ente organizzatore di singoli eventi, concerti o performance legati a determinate scene o sonorità, bensì come un’esperienza trasversale, aperta a tutti i discorsi artistici che rientrino nell’ampia sfera descritta in precedenza, e a tutti quei linguaggi che possono integrare ed accrescere il valore, i significati e la dimensione del suono.
Plunge è un progetto di Gabriele Berio, Matteo Meda e Michele Palozzo. Il primo evento del suo percorso è previsto per l’8 ottobre 2015 presso Macao, l’ex Macello di Viale Molise riconvertito in polo culturale urbano grazie alle energie e all’impegno di una moltitudine di soggetti. Tra pochi giorni è in programma l’annuncio, con nuovo comunicato stampa, dei dettagli e degli artisti partecipanti.
plunge || curtain
08.10.2015 | 21.30
Milano | Macao | Viale Molise 68 | ingresso | 5 € sottoscrizione consigliata
Giovedì 8 ottobre primo appuntamento stagionale firmato Plunge, con i live di Lawrence English e Matteo Uggeri a Macao.
Giovedì 8 ottobre il musicista e media artist australiano Lawrence English e il sound artist milanese Matteo Uggeri saranno protagonisti del sipario (curtain) di Plunge, in un evento one-shot che abbraccia in maniera ampia uno degli spettri sonori su cui l’impegno del progetto verterà maggiormente: la ricerca atmosferica. English presenterà Wilderness Of Mirrors, suo ultimo e acclamato lavoro ispirato dalla frustrazione verso l’attuale situazione politico-sociale australiana, sentimento che l’artista ha ritrovato nei versi di “Gerontion” di T.S. Eliot, da cui proviene il titolo. La “selva di specchi” ha suggerito poi le parole chiave del sound: rifrazione, riverbero, feedback. Tradotte dall’artista in un concentrato di armonie sintetiche, frammenti di suoni organici e stratificazioni drone che fa dell’impatto emotivo e interiore il proprio fine principale.
In apertura andrà in scena il live di Matteo Uggeri, da quasi vent’anni protagonista indiscusso dell’undeground elettronico italiano e milanese. L’evento avrà luogo nell’ex macello di Macao, location che rappresenta una delle più efficaci testimonianze architettoniche della decadenza urbana della metropoli, il cui maestoso passato permane ad un livello sottocutaneo nel presente vitale e poliedrico del luogo. Un contrasto che si sposa perfettamente con la scala di grigi che Uggeri ha esplorato lungo l’arco della sua avventura. L’esperienza culturale che vive al suo interno condivide la sua origine “reattiva” con l’ispirazione di English per il suo ultimo lavoro. Location e suono tendono così a completarsi a vicenda, e il primo trova nella seconda un’autentica dimora e non un mero contenitore.
Gli artisti
Lawrence English (AUS) // ambient, drone, field recordings, soundscaping
Artista prolifico ed instancabile, Lawrence English è protagonista da anni di un percorso vario ed eclettico, che lo ha portato a indagare concetti e dinamiche come la memoria, la percezione, l’impatto del suono sulle interazioni fra esseri viventi, lo spazio, la relatività e le relazioni tra interiorità ed esteriorità, senza mai perdere di vista l’attenzione per l’essenza del suono stesso. In ambito artistico, ha lavorato come curatore di mostre, installazioni e festival e realizzato installazioni in vari paesi europei, negli USA, in Giappone, in Australia e in Nuova Zelanda. In ambito sonoro ha dato vita ad un percorso discografico in costante equilibrio fra poetica ambientale e soundscaping, attraverso la coltivazione dell’arte del field recordings. Nel 2002 ha fondato Room40, etichetta discografica di cui tutt’oggi si occupa assieme a John Chantler, divenuta nel tempo un punto di riferimento nel mondo della musica atmosferica. Ha inciso, fra le altre, per label del calibro di 12k, Baskaru e LINE, e collaborato con artisti come Grouper, Ben Frost, Francisco López, Werner Dafeldecker e Alberto Boccardi.
Matteo Uggeri (I) // field recordings, soundscaping, noise, post-industrial
Matteo Uggeri è uno dei più longevi protagonisti del sottobosco sperimentale milanese. Il suo curriculum spazia fra una miriade di sfumature legate alla ricerca elettronica, dando forma ad un percorso evolutivo eterogeneo. Dagli esordi tra no-wave e dadaismo post-industriale con i Norm alle mutazioni noise in collaborazione con il guru Maurizio Bianchi, fino al suo approdo al prospettivismo ambientale e all’arte del soundscape in progetti come Sparkle In Grey e nei suoi lavori da solista, Uggeri ha costantemente aggiornato le coordinate del suo percorso, riassumibile in una parabola che dall’astratto ha mirato sempre più a luoghi sonori definiti e intellegibili. Sua attività parallela è la gestione di Grey Sparkle, etichetta discografica da lui fondata nel 2004 che rappresenta oggi una delle realtà italiane più attive e blasonate nell’ambito della sound art e della ricerca elettronica.
La location
M^C^O nasce all’interno del percorso politico e teorico di un gruppo di persone, i Lavoratori dell’Arte e dello Spettacolo, in dialogo con altre realtà del movimento cittadino e con una rete di soggetti che lotta in tutta Italia per sostanziare l’idea di cultura come bene comune. Sua odierna dimora è l’Ex-Macello di Viale Molise, una palazzina liberty inutilizzata da anni, coinvolta in un progetto di riqualificazione mai realizzato, e neppure avviato. La pratica e la riflessione di Macao, sempre aperte al contributo di tutt*, segnano un modello radicale di cittadinanza attiva che si esprime nei tavoli, nelle assemblee, nel lavoro sullo spazio, nella produzione di arte e cultura, nelle relazioni con il movimento, con le istituzioni del sapere e del potere, coi media, con la cittadinanza tutta.
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