Il Parma festeggia: Genoa battuto 3-1
Torna al successo il Parma che manda in frantumi un Genoa irriconoscibile con il risultato di 3-1. Sebastian Giovinco, uomo partita, porta in vantaggio i suoi al 29’ e raddoppia su rigore a tre minuti dal termine del primo tempo. Parma che prova a dilagare e arrotonda con Morrone e il Genoa resta a guardare, trovando il goal della bandiera con Palacio, anch’egli in goal su rigore. Bella prestazione per i ragazzi di Colomba, da rivedere il Genoa.FORMAZIONI – Colomba manda in campo i suoi schierati con il 4-4-1-1 che vede confermare portiere e difesa per intero. A centrocampo, invece, Jadid al debutto stagionale da titolare, preferito a Galloppa. Floccari l’unica punta coadiuvato da Giovanco alle sue spalle. Per i grifoni di Malesani, classico 4-3-1-2: confermati gli undici della sconfitta di Verona contro il Chievo con Jorquera a muoversi alle spalle di Palacio e Caracciolo. A dirigere l’incontro Damato di Barletta.
PARTITA – Nessuno vuol perdere, ma quando succede, è meglio aspettare la partita successiva per rifarsi. E’ questo il tema cardine del match del Tardini che vede sfidarsi Parma e Genoa, reduci da due sconfitte sfortunate e discutibili (rispettivamente contro Roma e Chievo). Soltanto tre punti per i ducali nelle prime quattro giornate di campionato, rimediando due pesanti match falliti a Firenze e Torino; viaggia il Genoa di Malesani a quota sette in classifica, una sola sconfiita ovvero quella di Verona e, tra l’altro, un preziosissimo successo a Roma contro la Lazio. La voglia di vincere è veemente, nonostante i ritmi molto bassi al Tardini quando il Genoa vorrebbe iniziare a fare la partita prendendo in mano il pallino del gioco, poi comincia a carburare la manovra di gioco dei padroni di casa e Frey è formidabile nel chiudere la porta a Biabiany, testimonianza che il Genoa è piuttosto scialbo in quest’avvio di partita e il Parma non fa molto, ma almeno ci prova di più. Poco reattivi gli ospiti soprattutto nei calci piazzati dove il Parma prova a sfondare senza risultati. Più che altro la battaglia si concentra sulla metà campo e lo spettacolo ne risente. Il pubblico si sveglia con una gran giocata di Jorquera al 22’ di gioco, seguito dalla risposta del Parma con Biabiany due minuti dopo, tuttavia il risultato resta immutato. Ma a quanto pare il goal è nell’aria: al 27’ perfetta iniziativa di Palacio e contropiede per i grifoni, palla in mezzo e Constant ci prova di sinistro trovando prontissimo Mirante che salva con un decisivo intervento. La partita si è infiammata. Risoluta risposta di Giovinco al 29’ che, servito in mezzo, salta due avversari e sblocca il risultato; può esultare per il fantasista del Parma, ancora in goal ed è il quarto in questa stagione, del resto come quelli dei ducali. Neanche il tempo di risistemarsi sul rettangolo di gioco e il Genoa sfiora il pareggio su calcio di punizione battuto da Bovo: il difensore ospite centra tra il legno alla destra di Mirante, palla vagante e Lucarelli salva sulla linea anticipando Palacio prossimo al pareggio. Qualche protesta non proprio timida per i rossoblù che chiedono il rigore, ma Damato lascia proseguire. Ora il Genoa alza i ritmi e il Parma prova a ragionare, rallentando i ritmi per gestire la sfera. La svolta è al 42’ sempre in favore del Parma, perché Giovinco vuol salire in cattedra e Kucka, ingenuamente, gli regala un calcio di rigore regolarmente trasformato: 2-0 e termina così la prima parte dell’incontro in favore del Parma, risultato più che meritato. I grifoni, invece, irriconoscibili.
Straordinario Giovinco, uomo partita
La ripresa vede un Genoa piuttosto pimpante e i padroni di casa soffrire abbastanza, forse distratti, ma i rossoblù hanno un approccio più determinato e vanno a caccia subito del goal che arriva, ma è del Parma: contropiede al 49’ guidato da Giovinco che serve Biabiany sul palo più lontano. colpo di testa a centro area per l'accorrente Morrone che da due passi infila Frey per la terza volta. La partita sembra chiusa, il Parma è spettacolare, Giovinco anche. Il Genoa avanza, facendolo male e stancamente, non impensierisce né la difesa né il centrocampo avversario, entrambi reparti molto attenti e svegli, soprattutto chiusi. Ad attaccare, comunque, è sempre il Parma e gli ospiti non danno cenno di resistenza, se non in un bravissimo Frey, autore di numerosi interventi provvidenziali per evitare uno scempio rossoblù, ma ormai il Genoa è frastornato, senza idee. Il solo Frey salva quel poco che resta nei suoi, evitando che il Parma dilaghi con altri contributi alquanto pazzeschi. Grande emozione al 75’ quando Colomba richiama in panchina Giovinco per una meritata standing ovation: il talento scuola Juventus ha letteralmente trascinato i suoi a una benfatta e carismatica vittoria sul piano del gioco e su quello morale. Poi esce allo scoperto, troppo tardi, la squadra Malesani soltanto per lasciare il segno al match, inutilmente. Tuttavia, riesce nell’intento con un calcio di rigore trasformato da Palacio proprio allo scadere, utile solo per le statistiche. 3-1 il risultato finale.CHIAVE – Il calcio di rigore in favore del Parma segna il seguito del match in favore dei padroni di casa, trascinati da un Giovinco in formato europeo.
CHICCA – Il Parma ospita il Genoa al Tardini per la 17^ volta nella storia. La metà dei confronti è terminata in parità, otto volte compreso l’ultimo, lo scorso anno, quando il match terminò 1-1. Le due formazioni hanno sette vittorie a testa. L’ultima del Genoa il 18 aprile 2010, quando la squadra dell’allora tecnico Gasperini portò i tre punti a casa con il risultato di 3-2. L’ultimo successo casalingo per i ducali è del 4 maggio 2008: 1-0 per la compagine di Cuper con rete di Cristiano Lucarelli.
Amaro Malesani, il suo Genoa era irriconoscibile
TATTICA – Colomba concentra il gioco potenzialmente sulla destra, perché le incursioni di Biabiany sono una spina nel fianco per la difesa avversaria. Il Genoa, compatto all’inizio, è scialbo e poco resistibile, mandando su tutte le furie Malesani.MOVIOLA – Sugli sviluppi del calcio di punizione immediato sull’1-0, Lucarelli anticipa Palacio evitando il goal, ma c’è il contatto e i presupposti per il rigore sono abbastanza evidenti. Fischiato poi al 41’ quando Kucka stende in area Giovinco. Al 66’ proteste di Floccari che stava per andare a colpire su passaggio di Modesto, ma secondo l’arbitro commette fallo. Allo scadere rigore per il Genoa: Paletta stende in area Palacio ed è ammonito. Giusta la decisione dell’arbitro. Buona la direzione del signor Damato, poche le sbavature qualora ci fossero state.
PROMOSSI&BOCCIATI – Il migliore in campo è senza alcun dubbio Giovinco (voto 8): è il vero mattatore del match siglando una doppietta e annientando la difesa avversaria a suon di giocate, finte e incursioni. Una prestazione leggiadra in vista delle convocazioni che diramerà Prandelli in serata. Non ci sono note negative per Colomba, tutti promossi. In casa Genoa, l’unico a salvarsi è Frey (voto 6,5), sempre in gamba e reattivo, l’unico rossoblù che prova a dare un senso al match con i suoi interventi che bloccano il Parma solo sul 3-0; Jorquera (voto 4) prova ad accendere gli animi, poi è lui a spegnersi.
Andrea Cardinale