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(Gio)WE, Bolla! del 17/01/2013 - Speciale: Quentin amore mio

Creato il 17 gennaio 2013 da Babol81
(Gio)WE, Bolla! del 17/01/2013 - Speciale: Quentin amore mio
Questo post è il mio pensiero d'aMMMMoreeeee!!! Peer teeeee!! Peeer teeee!!
Caro Quentin, è arrivato il grande giorno, oggi esce Django Unchained in Italia e io sono emozionata come una scolaretta al primo appuntamento. Purtroppo dovrò attendere fino a domenica per testimoniare quello che, sono certa, sarà il tuo ennesimo capolavoro, ma stai tranquillo: alla fine, accada quel che accada, mi alzerò in piedi ed applaudirò. Soltanto dopo aver omaggiato il tuo film come si conviene mi dedicherò al mio deludente (sarà la vecchiaia!) amante, quello stramboide di Tim Burton. Mi dicono sia tornato ai vecchi fasti, ma finché non vedo non credo. Nell'attesa di domenica, preparerò gli abiti in stile far west e la bara da trascinarmi dietro, per entrare meglio nello spirito della pellicola. 
Tu, nel frattempo, preparati invece a leggere l'appassionata lettera d'amore che sarà la recensione di Django Unchained.
Eternamente tua,
Bollina
(Gio)WE, Bolla! del 17/01/2013 - Speciale: Quentin amore mioDjango Unchained
Reazione a caldo: lacrime di felicità!
Bolla, rifletti!: se ancora non l'avete capito, quando c’è di mezzo Quentin non rifletto. Decide di fare un film di tre ore basato su Psy che balla la maledetta Gangnam Style con, tipo, 400 sfondi diversi? Lo andrei a vedere comunque. Da questo omaggio agli spaghetti western mi aspetto cose che voi umani non potete immaginare, da Christoph Waltz mi aspetto meraviglie e voglio uscire dalla sala con l’insano desiderio di riguardare Django Unchained fino ad imparare le battute e le scene a memoria. Ok, sono alla frutta, passiamo al prossimo film.
(Gio)WE, Bolla! del 17/01/2013 - Speciale: Quentin amore mioFrankenweenie
Reazione a caldo: oddio, questa settimana mi seppellirò al cinema!
Bolla, rifletti!: ne hanno rimandato l’uscita italiana fino a rendere quasi inutile andarlo a vedere al cinema, ma il fatto che finalmente l’ultimo lavoro di Burton sia arrivato anche da noi mi riempie di ovvia gioia. Solo il tempo di riguardare Frankenweenie, il corto da cui è stato tratto questo lungometraggio, e di preparare una scorta formato famiglia di fazzoletti per arginare la probabile commozione che mi ucciderà nel corso della visione (a mo’ di Edward mani di forbice) e sarò pronta per ridare il bentornato -forse- al vecchio Tim.
Dopo questa doppietta, sinceramente, mi frega pochissimo di quello che potrebbe esserci al cinema d’élite, ma diamo comunque un’occhiata…
(Gio)WE, Bolla! del 17/01/2013 - Speciale: Quentin amore mioQualcosa nell’aria
Reazione a caldo: che mi dice che io perirò! (chi indovina la citazione vince. Cosa, non si sa)
Bolla, rifletti!: questo film affonda le radici in un periodo (le rivolte del maggio francese verso la fine degli anni ‘60) che ormai è diventato talmente sfruttato, romanzato e preso a modello da gente che ne ha completamente stravolto il significato da farmi venire un senso di nausea anche solo a pensarci. Mi si assicura che Qualcosa nell’aria è però più romanzo di formazione che presa di posizione politico-filosofica, quindi forse non sarà la solita mattonata modaiola fuori tempo massimo. Al momento, comunque, nonostante i fior di premi vinti mi ispira poco.

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