Magazine Diario personale

Gira la ruota, giralaaaaa

Creato il 03 settembre 2012 da Oggimordo @OggiMordo

Questo è un post aperto per la Zitella. E per tutte coloro che vorranno intervenire. Siamo al solito evento che genera più caos da #cazzomimetto che andare a colloquio da Elisabetta II, un matrimonio.
Perché non importa a quanti matrimoni hai partecipato, non importa che ruolo hai dopo la sposa, (da testimone a nessuno), non importa se c’è qualcuno che conosci, se sei sola o accompagnata, ogni dannata volta si riparte da capo. Per quanto ti sei preparata, l'ultima volta hai sicuramente commesso un errore, e lo hai scoperto guardando le foto il giornoun’ ora dopo essere arrivata a casa.Il mio ultimo? Ho fatto la tinta lo stesso giorno dell'evento, la parrucchiera ha sbagliato o la tinta era andata a male ed è venuta troppo scura, con la cute un po' scurita dalla tinta fresca, ma me ne sono accorta solo molto dopo. Morale della favola? Sulle foto, anche quelle sfuocate, si vede solo la mia cofana di capelli: un blocco di nero quasi ai livelli di Tata Francesca.E nessuno si è ubriacato, quindi tutti ricorderanno.
Diciamo che, per fortuna c’erano altri dettagli su cui focalizzarsi: la mamma della sposa in verde evidenziatore e pizzo nero, pettinata come Nelly Oleson della Casa nella Prateria (giuroh!) e due ragazze con lo stesso vestito, di cui una carina, ma abbondante e un’altra figa-figa in modo assurdo. Indovinate chi voleva andare a casa a suicidarsicambiarsi? E forse, il Grillo Parlante mi suggerisce, si ricorderanno più di quando abbiamo cantantogridato a squarciagola “Ricominciamo” di Pappalardo in mezzo alla sala da pranzo. Beh, cosa ci dobbiamo fare se l’inno del 1982 alle scuole medie era Ricominciamo nella versione di Mai dire Gol? Quando si sposa uno di noi DOBBIAMO cantarlo. Ai militari si suona la marcia, più o meno è la stessa cosa.
Detto questo, negli ultimi cinque anni sono stata a qualcosa come 12 matrimoni, MA nessuno il 13 di ottobre.Solo il primo, quello della prima amica a sposarsi, anche detta “l’Apripista”, quattro anni fa. Ma allora ero giovane e incosciente. 4 anni fa potevo sbagliare, ma non l’ho fatto. Sono ancora fiera dei miei mega-boccoli (mega nel senso che il boccolo era grosso di diametro, non che sembravo la Tata come all’ultimo giro), c’è gente che ancora se li sogna di notte, del mio tubino nero senza spalline e del golfino rosa pervinca con scarpa abbinata. Super semplice, super sicuro. In più c’erano 24 gradi (il 4 ottobre!) e sembrava estate. Il classico colpo di culo della principiante.
A questo giro le difficoltà sono:
-   la sposa è una mia amica di danza, ergo sarà invitata, scusate il francesismo, una mandria di fighe. Ballerine più o meno brave ma fisicate, insegnanti di danza, teenager… Sapete cosa significa? Un turbinio di abitini più o meno colorati, svolazzanti, ben indossati. Quando ci sono queste situazioni, mi viene una voglia istintiva di essere diversa. Non so come, ma profondamente diversa.-   il punto sopra implica che si ballerà di sicuro e di brutto, si richiedono tessuti sudata-control;-   io e la sposa abbiamo fatto lo stesso liceo, vorrei fare l’effetto su tutti gli ex-studenti “non l’avevo mai notata a scuola, ma se tornassi indietro me la farei preventivamente”. Che non mi abbiano notata è sicuro, una prof non sapeva il mio nome dopo 3 anni, figurati quelli delle classi avanti in un liceo all’80% femminile. E' ora di fare cambiare idea alla gente;-   è un matrimonio semi-bene, il padre di lei è un piccolo industriale, lui discende da una dinastia di avvocati o notai, non mi sono presa la briga di ricordarlo, ci saranno possibili rigidoni tra gli invitati; anche in questo caso mi viene l’insano prurito di sovvertire le regole del bon ton.-   siamo nella provincia lombarda, dove moda fa rima con un climax di trashume che va da Guess a Luigi Vittuone a seconda delle possibilità economiche. Questa è la notizia positiva: potrei illuminare questo scenario con un solo paio di pezzi ben scelti di Asos;-   è in chiesa, di pomeriggio andando verso sera -> aggiungi uno strato;-   non ho soldi per fare grandi acquisti, e il tempo incerto punta il dito verso un trench/soprabito che potrebbe ciucciarsi tutto il budget;-   i fottuti marchi/department store/magazine vendono già il prodotto invernale, ma non hanno ancora aggiornato i loro speciali/trend/suggerimenti, quindi non ci sono idee nella internetsfera;-   ah, non avrò il mio accessorio migliore (è una battuta!): il Cavaliere Impavido. Lui e l’anello di non-fidanzamento mi rendono insensibile a qualsiasi sguardo altrui, in particolare femminile. Sì sono nana, sì ho le gambe storte, sì non sono niente di che, MA HO LUI, so che l’hai puntato, ma tiè. E ci amiamo alla follia, doppio tiè. E c’ho anche l’anello, un dito medio per te. Poi mi allontano prima che esca lo spinoso argomento “Convivete/Quando vi sposate/Come va la casa?” che farebbe crollare tutto il castello.
Per questi e altri mille motivi, dopo una lunga settimana di riflessione coadiuvata dal vuoto cosmico in ufficio, ho partorito questi mood:
Lavoro nella Moda by Zara
Gira la ruota, giralaaaaa
Gonna lunga e camicia gioiello. E non lavoro nella moda, ma è un dettaglio.
Squaw anni ’20 (qui by Hoss Intropia, da rivedere in modalità poratcha)  Gira la ruota, giralaaaaa
La morte del cigno nero by Zara
Gira la ruota, giralaaaaa
Pigiama di lusso by Issa (anche questo da rivedere in modalità poratcha)
Gira la ruota, giralaaaaa
E poi c'è Wannabe a Real Strappona
Questo è il mio sogno: il tuxedo da donna. L'unico un po' fuori da coro veramente.
Solo che già il pensiero è fuori budget... 


Gira la ruota, giralaaaaa

Come ultima spiaggia, resta il Non ci sono più le mezze stagioni, abito foulard in seta usato qui (ad agosto 2011) autunnalizzato con calze 60 denari nere e scarpa di vernice nera. Un meshup da fare venire le convulsioni a Enzo&Carla. Decisamente da me.
Vorrei avere dei capelli raccolti con una treccia che finisce in chignon, leggermente spettinati e colpire tutti con il mio rossetto da omicidio:

Rossetto Aqua Rouge by make Up For Ever color #8 Rouge, vi avverto che se quest'anno non avete questo, non siete neffuno.
Insomma, vorrei avere un look da “mi sono messa la prima cosa che mi è capitata, ma siccome il mio armadio è pieno di roba ffiga non ho problemi, poi mi sono pettinata da sola e oh! guarda come sono venuta bene…” insomma, vorrei essere Charlotte Casiraghi, senza averne il potenziale.
Voi quale stile votate?Zitella, se il tuo commento è troppo costretto nello spazio di un commento, ti lascio un post.

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