CD+DVD (music video) cover
A nemmeno 8 mesi di distanza dal piacevole Destination, esce il quarto album del gruppo. Un album che è stato anticipato da singoli interessanti e piacevoli, forse anche fra i migliori del gruppo, singoli che in ogni caso sono passati inosservati al pubblico giapponese. Inosservato è passato anche l’album che purtroppo ha debuttato proprio ai margini della top 20 con poco più di 10.000 copie vendute in totale.
La divertente Dada Para!! ci si presenta subito, dando una buona speranza per l’ascolto del disco. Una canzone veramente piacevole, che lascia subito spazio a No. 1 che ne segue le orme. Con una base meno elaborata, la canzone riesce comunque a mantenersi sui livelli ariosi e divertiti della prima canzone. La parte vocale di CHISA riesce a farsi notare molto bene grazie ad una performance energetica. Summer Time invece dà sfoggio di una leggera e dolce base trance che ricorda molto il secondo album. La ripetizione degli yeah durante i ritornelli comunque sono fastidiosi e peggiorano la scorrevolezza del brano. La successiva Boogie-Woogie Night invece riporta un po’ di sana allegria con questo ritmo disco anni ’80. Secondo me è una delle canzoni migliori del disco! Le successive Kimi no Moto e e Kimi no Tomodachi invece si presentano con un sound che non ci è nuovo. L’ombra del primo disco è sempre presente nei loro lavori, ma qua si sente più che in altre canzoni. La prima si presenta con un ritmo allegro e festaiolo, mentre la secondo è lenta, di poco conto. Entrambe canzoni facilmente dimenticabili. Nonostante i suoi 9 minuti ROCK YOUR BODY EXTENDED e il suo ritmo pazzo, frenetico e elettronico danno una bella dimostrazione di originalità del gruppo. La canzone migliore di tutto l’album. my own path ci stupisce ancora di più offrendo un brano trance molto elaborato che ricorda un po’ Guuzen no Kakuritsu, ma dalla quale si distingue molto grazie alle aggiunte elettroniche molto interessanti. Zutto può essere facilmente eliminata dal disco, dato che ci troviamo davanti ad una traccia banale, di poco conto, che riprende le melodie del primo album senza uno sprizzo di originalità. Tutt’altra cosa è invece Kiss Kiss Kiss che con questa melodia misteriosa ricorda il precedente Destination. Una traccia che non è brillante, ma dopo alcuni ascolti riesce comunque a rimanere in testa. Anche Yume no Hana si presenta in modo originale. Grazie al ritmo spensierato, primaverile, non sembra nemmeno una canzone del gruppo. Una canzone che nel complesso si lascia apprezzare, anche se l’ascoltatore più esperto sulle melodie del gruppo ne può rimanere stupito. Your Story si presenta in modo coerente con l’immagine del gruppo, descrivendo un po’ come una storia musicale, il percorso del gruppo. Nonostante la piacevole presenza della chitarra, la canzone non riesce a sorprendere, specialmente dal punto di vista vocale. I toni invernali di snowflakes chiudono l’ascolto del disco. Anch’essa non riesce a spuntare nell’album, dato che il tema invernale della traccia non è stato portato avanti con originalità, ma facendola sembrare simile ai primi due lavori del gruppo.
Un album che sinceramente mi ha deluso, se guardo i singoli rilasciati in precedenza, ma che comunque guardando l’album complessivamente, il mio giudizio è sufficiente. Un miscuglio di melodie vecchie e nuove, che sono state elaborate in modo frettoloso e poco incisivo.
Voto: 6.5