Girlfriend in a coma è la più classica delle fotografie sull'Italia che possa scattare un osservatore straniero, per quanto colto ed esperto. Ricorda il pezzo di Johnn Prideaux che l'Economist pubblicò qualche tempo fa, anche se già da alcuni anni Bill Emmott non era più il direttore del noto settimanale britannico. Nel suo documentario, tanto per non smentirsi mai, Emmott riprende da dove Prideaux aveva lasciato: da Silvio Berlusconi. E poi dalle mafie e dai ritardi strutturali che non siamo riusciti a colmare negli ultimi anni. Ora, siamo alle solite: addossare tutte le colpe del declino dell'Italia ad un solo uomo riconduce ad una visione miope di quelli che sono i problemi atavici del Paese (e non è intervistando Saviano o Travaglio che mi si convince del contrario). Ma dobbiamo farcene una ragione e non lamentarcene. Rigorismo e austerità, che oggi deploriamo, li associamo ad Angela Merkel, l'Imu a Mario Monti, Sanremo a Mike Bongiorno, il cacio ai maccheroni, la nutella al pane. Possiamo incazzarci quanto volete, che gli altri non sono migliori né possono impartire lezioni. Non possiamo neppure negare, però, che se altrove ci dipingono sempre allo stesso modo, è perché abbiamo offerto un'immagine negativa di noi stessi. Ognuno ha il bunga bunga che si merita.
Girlfriend in a coma è la più classica delle fotografie sull'Italia che possa scattare un osservatore straniero, per quanto colto ed esperto. Ricorda il pezzo di Johnn Prideaux che l'Economist pubblicò qualche tempo fa, anche se già da alcuni anni Bill Emmott non era più il direttore del noto settimanale britannico. Nel suo documentario, tanto per non smentirsi mai, Emmott riprende da dove Prideaux aveva lasciato: da Silvio Berlusconi. E poi dalle mafie e dai ritardi strutturali che non siamo riusciti a colmare negli ultimi anni. Ora, siamo alle solite: addossare tutte le colpe del declino dell'Italia ad un solo uomo riconduce ad una visione miope di quelli che sono i problemi atavici del Paese (e non è intervistando Saviano o Travaglio che mi si convince del contrario). Ma dobbiamo farcene una ragione e non lamentarcene. Rigorismo e austerità, che oggi deploriamo, li associamo ad Angela Merkel, l'Imu a Mario Monti, Sanremo a Mike Bongiorno, il cacio ai maccheroni, la nutella al pane. Possiamo incazzarci quanto volete, che gli altri non sono migliori né possono impartire lezioni. Non possiamo neppure negare, però, che se altrove ci dipingono sempre allo stesso modo, è perché abbiamo offerto un'immagine negativa di noi stessi. Ognuno ha il bunga bunga che si merita.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
I quindici giorni folli di Waston Edizioni: Strade Inquiete di Alessandra Litrico
Ed ecco "Strade Inquiete" di Alessandra Litrico, un romanzo psicologico con una copertina decisamente Hopperiana.Le strade di Milano sono inquiete come lo... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Rox186
CULTURA, LIBRI -
Il popolarismo come antidoto al populismo
Nel capitolo “Come potrà sparire il populismo” del libro “Governare bene sarà possibile”, Giovanni Palladino propone la rivalutazione e l’applicazione del... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Libera E Forte
CULTURA, SOCIETÀ -
L'estate con Piemme Edizioni
pp. 280 - euro 16,90YoungerPamela Redmond SatranIn libreria dal 7 luglio 2015Brillante, comica e romanticissima, la storia irresistibile di una casalinga davver... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Spaginando
CULTURA, LIBRI -
LA REGOLA DEL GIOCO (Kill the Messenger)
Come ti distruggo una carriera professionaleInteressante pellicola d’inchiesta ispirata alla storia vera di Gary Webb, La regola del gioco è accattivante nella... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Ussy77
CINEMA, CULTURA -
Salento d’argilla: Domenico Leonardo Perrone ceramista di Nardò: il faenzaro...
Salento d’argilla: Domenico Leonardo Perrone ceramista di Nardò: il faenzaro divenuto capitalista. 24 giugno 2015 di Redazione di Riccardo Viganò... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Cultura Salentina
CULTURA -
Tu chiamale, se vuoi, emozioni uomini e sfide in 40 anni di sport
Alza la coppa Dino.” Chi non ricorda il momento in cui, in Spagna, nell’estate del 1982, l’Italia si sedette sul trono del mondo?. “Alzala perché il mondo la... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Destinazione Libri
CULTURA, LIBRI