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Girls disguised as boys…

Creato il 24 settembre 2015 da Martinaframmartino

Girls disguised as boys…Il blog di Tor è uno dei pochi che seguo regolarmente, e quello che seguo con maggiore interesse. A parte segnalazioni di novità e approfondimenti legati agli interessi dei vari collaboratori ha anche svariate rubriche. Una di queste si intitola Five Books about...

I curatori di questa rubrica cambiano, perciò non si può mai sapere su cosa si focalizzerà l'attenzione di chi scrive. Su quale testi, ma anche su quale tema. Questa settimana si tratta di Five Books About Girls Disguised as Boys: http://www.tor.com/2015/09/21/five-books-about-girls-disguised-as-boys/. Ovvio che non potevo non esserne attratta, anche perché la prima immagine a corredo dell'articolo è una foto di Maisie Williams nei panni di Arya Stark nella seconda stagione di Game of Thrones.

L'autrice del pezzo, ovviamente, è una donna, tale Rae Carson, che secondo la biografia finale

is the New York Times-bestselling author of the Girl of Fire and Thorns fantasy trilogy. Her next book, Walk on Earth a Stranger, features a girl with a magical secret, who disguises herself as a boy and flees west during the California Gold Rush.

Onestamente io non l'avevo mai sentita nominare, ma vedere che il suo prossimo romanzo sarà incentrato su una ragazza che si traveste da uomo spiega perché abbia scelto proprio questo tema. Ma non solo.

Nel brano che precede l'elenco dei cinque titoli spiega di aver amato la principessa Leia di Star Wars, ma di essersi sempre identificata con Luke Skywalker, così come poi si è identificata con tutta una serie di personaggi maschili. Questo senza mai desiderare di essere un maschio.

Girls disguised as boys…Perché? Perché sono molti di più i personaggi maschili che agiscono, che sono protagonisti delle loro storie rispetto a quelli femminili, che invece (se ci sono) di solito subiscono quello che la storia gli scaraventa addosso. La Carson spiega di essere cresciuta in un ambiente in cui la distinzione dei ruoli dei due sessi era molto rigida e definita, perciò il tropo della fanciulla travestita da ragazzo su di lei aveva un impatto molto forte. Anche su di me, vi ricordate i commenti che ho fatto riguardo a La spada blu di Robin McKinley? All'interno di quel lungo articolo - perché quando mi ci metto so essere davvero lunga, anche a costo di trascinarmi la scrittura di un articolo per un paio di mesi - citavo un paio di personaggi televisivi, la Lady Oscar dell'omonimo cartone animato e Lou McCloud del telefilm I ragazzi della prateria (produrre i dvd in italiano pare brutto? Io voglio comprare tutte e tre le stagioni!), due fanciulle che indossano abiti maschili e che non hanno paura di fare quel che va fatto, e svariati romanzi: https://librolandia.wordpress.com/2015/08/25/intorno-a-la-spada-blu-di-robin-mckinley-e-alle-donne-nella-narrativa/. Il tema per me è importante, e ogni tanto ci torno sopra, commentando su questo blog Dalla parte delle bambine di Elena Gianini Belotti, La catena spezzata di Marion Zimmer Bradley, Il secondo sesso di Simone De Beauvoir o anche Cattive ragazze di Assia Petricelli e Sergio Riccardi. O magari scrivo articoli per Effemme. Nel quarto numero compare Jolanda e le sue figlie: eroine in cerca d'avventura, omaggio a Emilio Salgari ma anche carrellata su svariati libri che presentano personaggi femminili significativi, mentre per il nono ho scritto Guy Gavriel Kay: donne forti in mondi di uomini, unendo la mia passione per i romanzi di Kay all'attenzione su in tema che credo non abbandonerò mai. In quell'articolo mi sono soffermata principalmente su La rinascita di Shen Tai, l'unico romanzo di Kay in commercio in italiano nel momento in cui scrivevo, e se Wei Song è l'unica donna guerriera del libro (al di là di un'assassina che fa una brutta fine abbastanza presto), le altre donne trovano comunque modo di ritagliarsi un loro spazio in un mondo che le vorrebbe totalmente sottomesse agli uomini.

Girls disguised as boys…Non serve impugnare una spada per compiere imprese importanti, cosa che già tanti anni fa mi aveva insegnato Arcady Darrell. Se il suo creatore, Isaac Asimov, era stato criticato per la mancanza di personaggi femminili forti nelle sue prime opere, l'Arcady (Arcadia) di Seconda Fondazione (il libro che la vede protagonista di una delle storie è stato pubblicato anche come L'altra faccia della spirale) a quattordici anni è capace di spiare il padre, dargli consigli su come organizzare una buona cospirazione e infiltrarsi come clandestina in un'astronave perché vuole far parte di quello che il padre ha messo in moto. Non usa armi ma ha un coraggio e un'intelligenza notevoli, e anche se quella storia è uno dei migliori esempi della capacità di Asimov di spiazzare il lettore proprio con l'ultima frase, il personaggio non passa inosservato, specie se chi legge di Arcady è una ragazzina di quattordici anni.

Arcady Darrell (Isaac Asimov): promossa. Harry Crewe (Robin McKinley): bocciata. Alanna di Trebond ( Tamora Pierce): promossa con riserva ( https://librolandia.wordpress.com/2014/07/27/tamora-pierce-la-principessa-alanna/), anche se probabilmente i miei giudizi sono stati influenzati dalla mia diversa età quando ho letto i libri. Certo Alanna è rimasta nel cuore di molte lettrici - nella lista della Carson è al secondo posto - visto che compare anche in un recente sondaggio sui 200 personaggi fantasy più amati. Le donne sono troppo poche, segno che almeno in questo genere di narrativa continuano a essere in netta minoranza, ma con 154 voti la Leonessa non se la passa troppo male: http://www.bestfantasybookshq.com/top-fantasy-book-characters-poll/. Noto, come prima delle fanciulle, Arya Stark, in quattordicesima posizione con 420 voti, la notorietà di Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin (e dell'adattamento televisivo) ha colpito ancora. Avremmo più bisogno di personaggi così.

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