Sul traguardo del Vajont vince il lituano Ramunas Navardauskas(Garmin-Sharp) che precede gli italiani Daniel Oss(Bmc) e Stefano Pirazzi(Bardiani), oltre a tutti gli altri compagni di fuga. Bella l’azione nel finale di Navardauskas che fa la differenza in pianura e resiste sull’ultima salita. Il Gruppo Maglia Rosa giunge con 5’41″ di ritardo, e Vincenzo Nibali rimane sempre primo in classifica.
Da Tarvisio(Udine) a Vajont, Erto e Casso(Pordenone) vi sono da percorrere 182km con una prima parte molto rapida e quindi due Gpm di 2^Categoria, il secondo all’arrivo. Tappa del ricordo, a quasi 50 anni dalla tragedia del Vajont, con la frana e la distruzione della diga che provocò 1.917 vittime. Il Giro come sempre è Storia d’Italia, e sa celebrare la memoria di eventi felici e anche di eventi tristi, come in questo caso, perché l’errore dell’uomo non provochi altre catastrofi come quella del 9 Ottobre 1963.
La tappa parte con una brutta notizia: la sospensione e l’estromissione dal Giro di Sylvain George, francese della AG2R, per positività a uno stimolante. In attesa delle procedure di rito, non certo un bel segnale.
Inizio tranquillo in mezzo al Gruppo ma ecco dopo parecchi km al via la fuga, di 20 atleti: Navardauskas(Garmin Sharp), Bonnafond(AG2R), Rodríguez(Androni Giocattoli), Pirazzi(Bardiani), Martens(Team Blanco), Daniel Oss(Bmc), Duque(Team Colombia), Sarmiento(Cannondale), Martinez(Euskaltel Euskadi), Le Bon(Fdj), Gusev(Katusha), Cobo(Movistar), Pauwels(Omega Quick Step), Keukeleire(Orica Greenedge), Popovych(Radioshack Leopard), Puccio(Sky), Gretsch(Argos Shimano), Petrov(Saxo Tinkoff), Veuchelen(Vacansoleil), Di Luca(Vini Fantini). Non ci sono uomini pericolosi per Vincenzo Nibali in termini di classifica, dunque il Gruppo lascia fare e il vantaggio diventa importante. Dopo 88km la prima salita di 2^Categoria verso Sella Ciampigotto, lunga ma regolare. Davanti Pirazzi e Jackson Rodríguez cercano punti per la Maglia Azzurra e il colombiano anticipa tutti in vetta, mentre nel Gruppo, distante oltre 6′, Astana e Sky controllano. Gli uomini al comando in discesa si dirigono verso i due traguardi volanti e quindi li aspetta un tratto in pianura. E quando mancano poco più di 20km Gretsch(Argos Shimano) cerca di partite per sfruttare le sue qualità di passista, ma gli altri fuggitivi sembrano in un primo tempo non replicare. Alcuni di loro alzano il ritmo e accorciano su Gretsch, ma senza dubbio i più bravi sono Navardauskas(Garmin Sharp) e Daniel Oss(Bmc), che raggiungono il fuggitivo e ai 18km dal traguardo partono da soli. Azione di due ottimi passisti e infatti in poco tempo il vantaggio arriva quasi a 2′, con gli altri attaccanti praticamente fatti fuori, dopo aver perso la possibilità di accorciare subito. Navardauskas e Oss vanno forte e arrivano assieme agli ultimi 7km e al secondo Gpm di 2^Categoria che porta al traguardo. Ma prende l’iniziativa Navardauskas, che scatta due, tre volte finché infine stacca Daniel Oss, che proprio non ce la fa più. Navardauskas va forte pure in salita e si dirige a vincere la tappa, con un vantaggio di 1’08″ e 2’59″ su Pirazzi, che va a prendere punti per la classifica degli scalatori. Arrivano anche gli altri inseguitori, mentre il Gruppo Maglia Rosa viene anticipato da Benat Intxausti(Movistar), che arriva a 5’23″ con gli altri a 5’41″, e così lo spagnolo scala qualche posizione in classifica dopo aver attaccato verso la metà della salita finale.
Giovedì la 12^Tappa da Longarone(Belluno) a Treviso di 134km, con un percorso sulla carta per i velocisti, prima parte veloce, poi un Gpm di 4^Categoria verso il Muro di Ca’ del Poggio(Km 58) e un altro Gpm di 4^Categoria verso Montello-Santa Maria della Vittoria(km 94), e quindi un finale in pianura.
96°Giro D’Italia, 11^Tappa, Tarvisio-Vajont, 182km
Ordine D’Arrivo(Prime Posizioni)
1° Ramunas Navardauskas(Lit) Garmin-Sharp in 4h 23′ 14″ Abbuono 22″
2° Daniel Oss(Ita) Bmc a 1’08″ Abbuono 12″
3° Stefano Pirazzi(Ita) Bardiani a 2’59″ Abbuono 8″
4° Salvatore Puccio(ta) Sky a 3’07″
5° Paul Martens(Ger) Team Blanco s.t.
6° Danilo Di Luca(Ita) Vini Fantini s.t.
7° Egoi Martinez de Esteban(Spa) Euskaltel Euskadi s.t.
8° Serge Pauwels(Bel) Omega Quick Step a 3’10″
9° Evgeni Petrov(Rus) Katusha a 3’11″
10° Jackson Rodríguez(Ven) Androno Giocattoli a 3’25″
Classifica Generale(Prime Posizioni)
1° Vincenzo Nibali(Ita) Astana in 43h 26′ 27″
2° Cadel Evans(Aus) Bmc a 41″
3° Rigoberto Uran Uran(Col) Sky a 2’04″
4° Bradley Wiggins(Gbr) Sky a 2’05″
5° Robert Gesink(Ola) Team Blanco a 2’12″
6° Michele Scarponi(Ita) Lampre a 2’13″
7° Mauro Santambrogio(Ita) Vini Fantini a 2’55″
8° Przemyslaw Niemec(Pol) Lampre a 3’35″
9° Benat Intxausti Elorraga(Spa) Movistar a 4’05″
10° Domenico Pozzovivo(Ita) AG2R a 4’17″
Maglia Rosa: Vincenzo Nibali(Ita) Astana in 43h 26′ 27″
Maglia Rossa: Cadel Evans(Aus) Bmc 73 punti
Maglia Azzurra: Stefano Pirazzi(Ita) Bardiani 46 punti
Maglia Bianca: Rafal Majka(Pol) Saxo Tinkoff in 43h 30′ 48″
Fonte Gazzetta.it
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla