Sotto la pioggia all’arrivo di Polsa(Trento), Vincenzo Nibali stravince la cronoscalata e allunga su tutti gli avversari per la Maglia Rosa, con una prova stupenda da grande campione. Secondo di tappa è un ottimo Samuel Sanchez(Euskaltel), terzo Damiano Caruso(Cannondale). Si difendono in qualche modo Scarponi e Uran mentre va in crisi Evans che prende oltre 2′ da Nibali.
Una cronoscalata di 20.6 km da Mori a Polsa, in provincia di Trento, con una salita divisa in due parti: il primo tratto prevede un’ascesa di 8km al 6.6% di media, quindi un piccolo intermezzo di discesa per poi arrivare dopo 14km sul secondo tratto in salita di 6km al 6.6% di media. Quindi salite non troppo dure, infatti sul traguardo il Gpm è di 2^Categoria, ma di certo un buona progressione e continui rilanci posso essere il giusto modo per affrontare la tappa. Si parte come sempre in ordine di classifica, dall’ultimo al primo, e la tappa comincia col sole. Buone le prove nella prima parte di Danilo Di Luca(Vini Fantini) che chiude in 46’22″, di Dario Cataldo(Sky) in 46’10″ e Stef Clement(Team Blanco) in 46’05″, che sigla per parecchi minuti il miglior tempo, prima di venire superato da Damiano Caruso(Cannondale) che chiude in 45’49″ che poco dopo verrà scavalcato dallo spagnolo Samuel Sanchez(Euskaltel) che segna il tempo di 45’27″.
Ma ecco il momento degli uomini piazzati meglio in classifica, mentre il tempo volge al brutto e comincia a piovere nella parte finale del tragitto della tappa. Molto male Robert Gesink, col tempo di 47’24″, Benat Intxausti in 47’18″, Mauro Santambrogio in 47’02″ e soprattutto Cadel Evans, che quasi verrà raggiunto da Nibali sul finale. L’australiano non riesce a prendere buona velocità e chiude in 47’05″, a 2’36″ da Nibali. Carlos Betancur(AG2R) chiude settimo in 46’01″ e perde 7″ da Rafal Majka, che giunge quinto in 45’54″ e conquista di nuovo la Maglia Bianca con 2″ di margine sul colombiano. Si difende Rigoberto Uran, sesto in 46’05″ e anche Michele Scarponi, quarto in 45’50″ con una prima parte molto buona per poi calare nel finale.
Ma l’impresa è quella di Vincenzo Nibali. Il siciliano dell’Astana parte subito bene, rilancia in modo continuo, anche sotto la pioggia che nel frattempo aumenta e con una progressione inesorabile va a siglare il miglior tempo in 44’29″, andando a vincere la tappa e affermare la sua forza in questo Giro.
Vincenzo Nibali dice a fine gara: “Abbiamo messo un altro bel mattone. Ora posso gestire il vantaggio con più tranquillità. Ci voleva, e soprattutto volevo vincere una tappa, questa. Già dalla ricognizione mi sentivo benissimo, ero convinto. Poi avevo come riferimento Cadel Evans(che era partito tre minuti prima, ndr) e quando l’ho visto davanti a me ho spinto ancora di più. Lui in questi giorni si è un po’ nascosto in gruppo ma mi aspettavo che facesse meglio”. Poi aggiunge Nibali: “Sono contento anche per la gente, da tre giorni ce n’è sempre di più a bordo strada, vuol dire che stiamo facendo bene e che il ciclismo italiano sta crescendo proprio come speravamo. In questo momento mi viene da pensare alle giornate passate a lavorare sulla cronometro, giornate intere, e di cui si vedono i miglioramenti”.
Domani ancora Dolomiti ma nella 19^Tappa ci sono novità, già decise giustamente dalla Direzione della Corsa. Si doveva passare sui mitici Gavia, a quota 2620m, e Stelvio, a quota 2758m, ma le avverse condizioni del clima, con nevicate, vento e pioggia, rendono impossibile il passaggio per pericolo valanghe sia in salita che in discesa. Ragione per cui il percorso della tappa viene modificato con buone novità. Tappa di 160km e si parte come previsto da Ponte di Legno(Brescia) e subito ci si dirige verso il Passo del Tonale, prima novità, salita di 2^Categoria di 8.5km con una media di 7.5%, poi lunga discesa che porta alla seconda salita e altra novità della tappa, il Passo Castrin, con 8.4km e media del 9.5% e punte del 13%, davvero molto impegnativa. Quindi un’altra lunga discesa e poi tratto che porta all’ultima salita verso Val Martello, 22km a una media del 6.5% e punte molto dure al 14%. C’è lo spazio per fare davvero molto la differenza.
96°Giro D’Italia, 18^Tappa, Mori-Polsa, 20.6km, Cronometro
Ordine D’Arrivo(Prime Posizioni)
1° Vincenzo Nibali(Ita) Astana in 44’29″
2° Samuel Sanchez Gonzalez(Spa) Euskaltel Euskadi a 58″
3° Damiano Caruso(Ita) Cannondale a 1’20″
4° Michele Scarponi(Ita) Lampre a 1’21″
5° Rafal Majka(Pol) Saxo Tinkoff a 1’25″
6° Rigoberto Uran Uran(Col) Sky a 1’26″
7° Carlos Betancur Gomez(Col) AG2R a 1’32″
8° Stef Clement(Ola) Team Blanco a 1’36″
9° Dario Cataldo(Ita) Sky a 1’41″
10° Danilo Di Luca(Ita) Vini Fantini a 1’52″
Classifica Generale(Prime Posizioni)
1° Vincenzo Nibali(Ita) Nibali in 73h 55′ 58″
2° Cadel Evans(Aus) Bmc a 4’02″
3° Rigoberto Uran Uran(Col) Sky a 4’12″
4° Michele Scarponi(Ita) Lampre a 5’14″
5° Przemyslaw Niemec(Pol) Lampre a 6’29″
6° Rafal Majka(Pol) Saxo Tinkoff a 6’45″
7° Carlos Betancur Gomez(Col) AG2R a 6’47″
8° Mauro Santambrogio(Ita) Vini Fantini a 7’30″
9° Benat Intxausti Elorraga(Spa) Movistar a 8’36″
10° Samuel Sanchez Gonzalez(Spa) Euskaltel Euskadi a 9’34″
Maglia Rosa: Vincenzo Nibali(Ita) Astana in 73h 55′ 58″
Maglia Rossa: Mark Cavendish(Gbr) Omega Quick Step 113 punti
Maglia Azzurra: Stefano Pirazzi(Ita) Bardiani 79 punti
Maglia Bianca: Rafal Majka(Pol) Saxo Tinkoff in 74h 02′ 43″
Fonte Gazzetta.it
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla