Come di consueto, Olimpiazzurra vi regala le pagelle dei protagonisti di ogni singola tappa del Giro d’Italia. Archiviata la cronosquadre di Verona, in vetta è avvenuto il primo cambio: Taylor Phinney cede infatti la maglia rosa al lituano Ramunas Navardauskas, primo baltico ad indossare il simbolo del comando al Giro.
Ramunas NAVARDAUSKAS, 8.5: indossa la maglia rosa da perfetto sconosciuto. Il lituano, classe 1988, si trova in testa un po’ fortunosamente, ma la sua squadra era comunque la favorita per la vittoria di tappa. Premia, dunque, l’ottimo lavoro dei compagni.
Alex RASMUSSEN, 4: il vero candidato ad indossare la maglia oggi finisce clamorosamente nelle retrovie del treno Garmin e si stacca, non riuscendo più a rientrare fino al traguardo. E così vanifica tutto ciò di positivo mostrato a Herding, scivolando via dalla seconda piazza in maniera alquanto inspiegabile.
KATUSHA TEAM, 8: Joachim Rodriguez e compagni sono autori di una gara pressoché perfetta, secondi solo rispetto allo strapotere della Garmin, ma di appena 2’’. E così lo spagnolo, uno dei quattro grandi favoriti per la vittoria finale, guadagna su tutti i rivali.
ASTANA, 7.5: la compagine kazaka è la vera rivelazione di giornata. Tutti si aspettano il Team Sky o la BMC, ma ecco che praticamente dal nulla spuntano Roman Kreuziger e soci, che si piazzano terzi e lanciano un importante messaggio al resto del gruppo: ci siamo anche noi!
Taylor PHINNEY, 5: se potessimo dare un voto alla simpatia del ragazzo, non basterebbe la scala 1-10. Ma siccome il nostro compito è quello di giudicare i ciclisti in base alla prestazione in strada, anche oggi il voto per il giovane statunitense è insufficiente, perché perde la maglia rischiando la terza caduta in tre tappe.
Ivan BASSO, 7: la Liquigas tiene bene ed è anche merito del capitano, che fa valere la sua grande esperienza e limita i danni, portando i compagni al settimo posto davanti addirittura al Team Sky ed alla BMC.
LAMPRE-ISD, 6.5: giornata tutto sommato positiva anche per la squadra di Giuseppe Saronni, che si classifica 12esima a soli 12’’ dal podio. Michele Scarponi e Damiano Cunego, di conseguenza, rimangono insieme ai migliori in termini di classifica generale.
Domenico POZZOVIVO- José RUJANO- John GADRET, 4: Colnago, Androni e Ag2r arrivano rispettivamente quartultima, terzultima e penultima con distacchi di oltre un minuto dalle prime. Ne risentono perciò i tre capitani, in lotta per un piazzamento (almeno) sul podio a Milano. Da rivedere, ma intanto i ritardi cominciano a farsi sentire e, comunque, prestazioni del genere non fanno bene neanche al morale.
Francesco Caligaris