Giro della padania :ancora proteste

Creato il 07 settembre 2011 da Andrea21948

 - Ancora proteste e contestazioni al Giro di Padania, che questa mattina è partito da Loano per la seconda tappa. Alcuni manifestanti hanno contestato il passaggio della corsa verde a Savona, costringendo i corridori a deviare il percorso. Anche oggi, come ieri nel cuneese, non sono mancati spintoni e anche momenti di tensione tra manifestanti, forze dell'ordine e corridori, davanti alla Torretta di Savona, dove è andata in scena la protesta. 


Nella città ligure il gruppo si è trovato di fronte ad una contestazione che bloccava la strada. Prima di ripartire, il leader della classifica generale, Sacha Modolo, e Ivan Basso, hanno dichiarato "Noi siamo dei ciclisti, siamo venuti a questa gara per correre, e chiediamo solo che il pubblico ci permetta di farlo. Siamo dei  professionisti, chiediamo rispetto da parte di tutti, nei confronti  del nostro lavoro " Basso dimentica che questo è un giro di propaganda della Lega ....e lui lo sa bene .
Tra i manifestanti che hanno tentato di bloccare la seconda tappa del Giro di Padania, alcuni esponenti e militanti del centrosinistra.    "Il Giro di Padania è l'ennesima trovata propagandistica della Lega", ha commentato il vicesegretario del Pd ligure, Giovanni Lunardon. Il segretario nazionale di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, annunciando nuove proteste dopo quelle di ieri in Piemonte e di oggi in Liguria, ha chiesto che "la Federciclismo annulli il Giro di Padania, evitando che i problemi aumentino. Le proteste continueranno - sostiene Ferrero - e a questo punto è evidente che non si tratta di un bluff. La Lega non può pensare di strumentalizzare in questo modo il mondo dello sport. La Federciclismo prenda atto di aver fatto un errore e annulli il giro della Padania, evitando che i problemi aumentino".
Di esagerazione ha parlato Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo: "Si sta davvero eccedendo. Quello che è avvenuto oggi non ha niente a che fare con il ciclismo, uno sport del tutto estraneo politica e alla violenza. Non avevamo motivi per non dare il via libera alla richiesta degli organizzatori.  "E' una vergogana che la federciclismo si faccia strumentalizzare da un partito ,solo per il fatto che è al potere", ha dichiarato Andrea Bagaglio -coordinatore circolo SEL di Varese-Laghi 
Nei tafferugli scoppiati a Savona è rimasto contuso un poliziotto, urtato accidentalmente da un'auto dell'organizzazione mentre cercava di allontanare i manifestanti. In mezzo alla protesta, che ha causato non pochi problemi al traffico cittadino, è finito anche un carro funebre, con tanto di feretro, diretto verso la chiesa per i funerali.
  A  Vigevano, sul tracciato della gara, è apparso solo uno striscione con scritto: "La Padania non esiste". E noi paghiamo il figlio di Bossi 10.000 euro al mese per andare a sbandierare i corridori ,invece di essere al consiglio regionale . E domani mattina si parte da LONATE POZZOLO 

(07 sett

 - Ancora proteste e contestazioni al Giro di Padania, che questa mattina è partito da Loano per la seconda tappa. Alcuni manifestanti hanno contestato il passaggio della corsa verde a Savona, costringendo i corridori a deviare il percorso. Anche oggi, come ieri nel cuneese, non sono mancati spintoni e anche momenti di tensione tra manifestanti, forze dell'ordine e corridori, davanti alla Torretta di Savona, dove è andata in scena la protesta. 


Nella città ligure il gruppo si è trovato di fronte ad una contestazione che bloccava la strada. Prima di ripartire, il leader della classifica generale, Sacha Modolo, e Ivan Basso, hanno dichiarato "Noi siamo dei ciclisti, siamo venuti a questa gara per correre, e chiediamo solo che il pubblico ci permetta di farlo. Siamo dei  professionisti, chiediamo rispetto da parte di tutti, nei confronti  del nostro lavoro " Basso dimentica che questo è un giro di propaganda della Lega ....e lui lo sa bene .
Tra i manifestanti che hanno tentato di bloccare la seconda tappa del Giro di Padania, alcuni esponenti e militanti del centrosinistra.    "Il Giro di Padania è l'ennesima trovata propagandistica della Lega", ha commentato il vicesegretario del Pd ligure, Giovanni Lunardon. Il segretario nazionale di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, annunciando nuove proteste dopo quelle di ieri in Piemonte e di oggi in Liguria, ha chiesto che "la Federciclismo annulli il Giro di Padania, evitando che i problemi aumentino. Le proteste continueranno - sostiene Ferrero - e a questo punto è evidente che non si tratta di un bluff. La Lega non può pensare di strumentalizzare in questo modo il mondo dello sport. La Federciclismo prenda atto di aver fatto un errore e annulli il giro della Padania, evitando che i problemi aumentino".
Di esagerazione ha parlato Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo: "Si sta davvero eccedendo. Quello che è avvenuto oggi non ha niente a che fare con il ciclismo, uno sport del tutto estraneo politica e alla violenza. Non avevamo motivi per non dare il via libera alla richiesta degli organizzatori.  "E' una vergogana che la federciclismo si faccia strumentalizzare da un partito ,solo per il fatto che è al potere", ha dichiarato Andrea Bagaglio -coordinatore circolo SEL di Varese-Laghi 
Nei tafferugli scoppiati a Savona è rimasto contuso un poliziotto, urtato accidentalmente da un'auto dell'organizzazione mentre cercava di allontanare i manifestanti. In mezzo alla protesta, che ha causato non pochi problemi al traffico cittadino, è finito anche un carro funebre, con tanto di feretro, diretto verso la chiesa per i funerali.
  A  Vigevano, sul tracciato della gara, è apparso solo uno striscione con scritto: "La Padania non esiste". E noi paghiamo il figlio di Bossi 10.000 euro al mese per andare a sbandierare i corridori ,invece di essere al consiglio regionale . E domani mattina si parte da LONATE POZZOLO 

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