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Giro giro tondo - Recensione - iPhone

Creato il 09 febbraio 2016 da Intrattenimento

Un ipnotico e minimalista platform circolare approda su App Store: ecco Circa Infinity

Tutto si può dire del mobile gaming ma non che sia povero di idee originali e di spunti interessanti: è senz'altro questo il caso del qui presente Circa Infinity, bizzarro platform sviluppato da Kenny Sun contraddistinto da uno stile grafico minimalista e monocromatico e da un gameplay che si fonda tutto sull'interazione del protagonista con dei cerchi concentrici. Come capita spesso con produzioni caratterizzate da scelte di design tanto estreme, il rischio concreto è di trovarsi per le mani un titolo che privilegi lo stile a favore della sostanza: fortunatamente Circa Infinity ci mette molto poco per dimostrare che i suoi meriti vanno oltre le mere apparenze.

twittalo! Circa Infinity è originale e divertente, ma può risultare anche un po' frustrante e ripetitivo

Come i cerchi negli alberi

Circa Infinity appartiene a quella categoria di giochi il cui gameplay è molto più facile da capire visivamente che da spiegare a parole, tant'è che il tutorial (se così si può chiamare) si riduce a pochissimi secondi nei quali si viene introdotti alle regole fondamentali per poi essere lasciati a scoprire naturalmente tutte le varie sfumature della struttura ludica.

Giro giro tondo
Il protagonista umanoide comincia ogni livello sulla superficie di un cerchio che campeggia al centro dello schermo, con il giocatore che può farlo correre verso destra o verso sinistra utilizzando i due tasti virtuali nella parte bassa del display, mentre il terzo e ultimo pulsante consente di effettuare un salto o - qualora ci si trovi sulla porzione delimitata da un triangolo - di entrare all'interno del cerchio stesso: qui fluttua un secondo corpo sferico, più piccolo, che consente l'accesso allo schema successivo (rappresentato da un'altra circonferenza) e che deve essere raggiunto con un balzo evitando tutti i vari ostacoli. Si prosegue così passando da un cerchio concentrico all'altro, con l'obiettivo di raggiungere l'uscita del livello nel minor tempo possibile. Nonostante non sia facilissimo da descrivere per iscritto, il gameplay di Circa Infinity funziona molto bene, proponendo il giusto mix tra immediatezza e componente di sfida che è tipico dei mobile game di razza. Un merito che va equamente condiviso con un level design capace di mescolare sapientemente i pochissimi elementi di cui dispone, offrendo per ogni stage delle piccole ma significative variazioni che consentono di mantenere sempre viva l'attenzione del giocatore: il riferimento va in particolar modo ai nemici che popolano i cerchi, che nei primi livelli si limitano a stare fermi mentre man mano che si prosegue si dimostrano capaci di fluttuare, saltare, cambiare direzione e persino di passare a piacimento dall'interno all'esterno delle circonferenze e viceversa.
Giro giro tondo
Come è facile intuire, dopo le prime battute di ambientamento, Circa Infinity ingrana la quinta e riempie letteralmente lo schermo di avversari, rendendo sempre meno agevole il passaggio del giocatore da un cerchio all'altro: e nonostante il titolo sia sufficientemente saggio da non penalizzare in maniera eccessiva l'eventualità di essere colpiti da un nemico (cosa che rispedisce semplicemente il personaggio allo schema precedente) è innegabile che all'aumentare della difficoltà ci sia un progressivo incremento anche del rischio frustrazione, sempre dietro l'angolo in prodotti come questo. Da non sottovalutare anche l'incidenza della ripetitività, inevitabile rovescio della medaglia di un titolo che lavora per sottrazione sia dal punto di vista del gameplay sia da quello estetico: compiere le stesse poche azioni in uno scenario monocromatico e sempre uguale alla lunga può indubbiamente stufare, magari inducendo ad abbandonare il gioco prima della sua naturale conclusione, comunque non troppo stiracchiata.

Pro

  • Originale e divertente
  • Livello di sfida all'altezza
  • Stile grafico unico...

Contro

  • ...che però può non piacere
  • A lungo andare frustrante e ripetitivo
  • Non adatto a tutti

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