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Girovagando alla London Art Fair 2012

Creato il 18 gennaio 2012 da Mrs Garrick

C’è sempre una prima volta per tutto. Anche per chi come me ha sempre pensato che la vita è troppo breve per interessarsi a cose inutili come l'arte contemporanea. Ma oggi, complice un’amica che partecipa all’evento, io e la mia dolce metà siamo stati invitati alla  London Art Fair la grande fiera della'arte contemporanea che si tiene ogni anno ad Islington, al Nord di Londra. E che con le sue circa centoventi gallerie, è la più grande mostra di arte contemporanea del Regno Unito. Qui artisti conosciuti e nuovi talenti vanno a braccetto. Qui si creanno nuovi talenti e si confermano quelli vecchi. Uh!

London Art Fair

E nonostrante i pregiudizi abbiamo trascorso un ameno pomeriggio curiosando tra i pallini colorati e i teschi dorati di Damian Hirst, le macchie di Patrik Heron, i paesaggi di Peter Doig e i nudi di Lucian Freud. La scoperta che avrei potuto permettermi di compare un disegno di Mirò (non perchè sono ricca io, ma perchè a quanto apre un disegno non è poì così costoso…) mi ha fatto imrpovvisamente venire la voglia di collezionare arte. Che ho visto alcune cose che mi sono davvero piaciute moltissimo e non erano quelle dei ‘grandi’ maestri, ma di artisti emergenti come una tale Caroline Kha (il fatto che a rappresentarla sia dalla Rosa Gallery, della mia amica G. è interamente incidentale...), Reginald S Aloysius e della canadese Marie-Élaine Laonde, i cui quadri mi sono piaciuti così tanto che ho passato una ventina di ameni minuti a discuterne la tecnica con la gallerista prima di allontanarmi con la brochure in mano e l'idea che al momento DECISAMENTE non ho tra i £1000 e i £2000 da spendere in un quadro...

Marie-Élaine Laonde, Résonance IV (2011)

Tanto per non farci i fatti nostri, io e la mia dolce metà siamo naturalmente andati a cercare anche lo stand in cui il nostro collega rumeno Florin Ungureanu, part-time gallery assitant e part-time artista aveva esposto il suo colorato cassone per l'immondizia (in inglese 'skip') come luogo metaforico che raccoglie i detriti del post-comunismo e tutte le cose inutili di cui ci carica il consumismo.

Girovagando alla London Art Fair 2012

Florin Ungureanu, Lost Memories (2011)

(...quando lo vedo al museo poi mi faccio pagare per la pubblicità...

Girovagando alla London Art Fair 2012
)


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