Quanti giorni sono che manco da questo blog e con meraviglia (poi ci ho ragionato sopra) ho visto che addirittura è più visto di quando ci scrivevo con regolarità.
Stranezze a prima vista, poi mettendo qualche post sui nuovi social, qualche followers incuriosito è entrato e magari l’incontro è piaciuto.
Ma ora io sto nel web come ad un centro per l’impiego solo che qui i visi sono tutti sorridenti, foto scattate con obiettivo preciso, mentre ai centri , le operatrici, gli uomini o sono direttori o sono di passaggio, compilano senza darti speranza alcuna carte di nessun valore lavorativo.
Sto lavorando, eh si 2-3 ore attaccato a questo video alla ricerca di siti americani che con google traduttore aperto cerco di capire.
Dura 5 secondi l’entusiasmo poi dopo che con titubanza mi sono iscritto (mi porto dietro sempre una miriade di password ma ora ho capito che se ne può fare a meno) le promesse si dileguano e il sorry compare.
L’ultima volta parlavo bene di un nuovo social, come un bambino che scopre i francobolli, magari portati a casa dal padre che in una vecchia casa da demolire ha trovato incollati a lettere di guerra, di amore, di pianto.
Francobolli di qualche centesimo, poche lire ma chissà valgono? Corri subito a comperare il Bolaffi o il Sassone e se ne van via 15-20 euro e trovi che hai 2 euro, 5 euro, ma devono essere dentellati, lucidi, mai utilizzati oppure emessi ma con delicatezza.
Hai in mano niente , ma hai vissuto un sogno.
Ora ho trovato un sito che alla fine della giornata se faccio tanti stupidi lavoretti che mascherano comunque il fatto che tu vedi i siti, magari arrivo a 2 euro.
Ci pensate 600..700 euro in un anno (il sogno di prima). Loro sanno che dopo 3 mesi in cui hai fatto magari 30€ perchè come le frequenze ai corsi…l’intensità diminuisce, o regali agli stakanovisti (ecco la trovata di tsu.co) o abbandoni.
Ritorni al tuo vecchio Ager sempre con le braccia aperte, niente offre se non un mi piace, un saluto , un commento. Come un vecchio transistor con l’antenna staccata parla ma tu vorresti che sputasse l’oro.