By MM SCCA on giugno 17th, 2013
Coloro che operano nel settore delle risorse naturali – da chi lo fa per lavoro come i biologi, botanici, ecologisti, geologi, pianificatori urbani etc… a chi associa alla professione anche la passione per la speleologia – disciplina necessaria per il reperimento di dati altrimenti inaccessibili con altri metodi –possono affidarsi alla potenza analitica dei GIS per valutare e produrre risultati che poi siano propedeutici a scelte che coinvolgono la gestione delle risorse globali.
I GIS offrono numerosi strumenti e funzionalità per la gestione, l’analisi e la visualizzazione dei dati relativi a grotte e ambienti carsici. Vengono utilizzati per l’inventario e la raccolta di dati sul campo, sia di superficie sia del sottosuolo, e permettono l’integrazione con numerosi altri tipi di dati. La tecnologia geospaziale e il Web oggi, aiutano a creare mappe professionali e diffondere e condividere informazioni geografiche in una varietà di formati che consenta a tutti l’accessibilità.
L’analisi spaziale e le funzioni di modeling contribuiscono a scoprire e comprendere i pattern e le relazioni tra le grotte e gli ambienti carsici, rendendo i GIS una tecnologia efficace per la mappatura di questi habitat e per la loro gestione, salvaguardia e analisi.
Il software GIS della ESRI è diffuso in tutto il mondo e di corrente uso negli istituti di ricerca e negli enti pubblici: nel testo sono messi in evidenza mediante gli esempi pratici i molti vantaggi per lo studio e l’approccio al territorio sotterraneo: viene spiegato come i dati territoriali acquisiti in campo possano essere spazializzati a diverse scale geografiche, come usare dati e cartografia per creare basi di gestione delle informazioni territoriali, come rappresentare le informazioni acquisite e quelle elaborate per coinvolgere i soggetti partecipanti ad un processo decisionale che, grazie al contributo delle esplorazioni speleologiche , potrà dirsi sicuramente essere sostenibile.
Il testo “GIS e Ambiente“ è consigliato a professionisti e ricercatori che operano nel campo dell’ambiente e del territorio e che cominciano a utilizzare il software GIS per la rappresentazione e l’analisi dei dati geografici. Nel volume sono presenti le indicazioni utili a elaborare e archiviare, utilizzare i cosiddetti “menù scorciatoia” e produrre database e mappe utili alla fruizione di tutti.
È necessario un maggiore sforzo rispetto al passato per gestire, preservare e ripristinare le risorse naturali e chi sia responsabile delle azioni da intraprendere deve possedere un quadro unitario e completo del problema che solo grazie a discipline come la speleologia unita alle tecnologie GIS può fornire.
Scheda tecnica del libro
Titolo: GIS e Ambiente
Formato: 170×240 mm
Editore: Flaccovio Editore
Pagine: 270
Data pubblicazione: 2009
Autori: Giancarlo Graci, Paolo Pileri, Marco Sedazzari
ISBN: 9788877588227
Lingua: Italiano
Estratto
L’utilizzo di un GIS coinvolge aspetti legati alla cartografia (sistemi di coordinate, trasformazioni, acquisizione dei dati, precisione) aspetti informatici (formati, procedure, strutture dati) e conoscenze specialistiche relative al settore di applicazione. Un primo livello di elaborazione prevede la realizzazione di cartografia tematica, generalmente finalizzata alla produzione di elaborati di stampa; ciò comporta una tematizzazione – l’attribuzione di simbologie funzionali alla rappresentazione delle geometrie – degli elementi in funzione delle loro caratteristiche, esplicitate attraverso gli attributi che le descrivono, quindi dei valori contenuti all’interno dei campi nelle tabelle […]