Durante le vacanze natalizie siamo andati a fare una gita di una giornata a Brescello luogo diventato celebre in quanto set delle avventure di Don Camillo e Peppone. I due protagonisti accompagnano tutto il giro del paese, a partire dalle due statue bronzee a dimensioni reali che si trovano in Piazza Matteotti. Ogni luogo è disseminato di ricordi a questi due personaggi che per anni hanno animato questo paesino, musei, luoghi in cui hanno girato il film ma anche ristoranti, bar…
La cosa che colpisce di più però è la cordialità della gente del posto, dove questa realtà “vip” non ha cambiato la semplicità della gente, certo fiera dell’aver ospitato una così fortunata serie di film, ma soprattutto fiera del proprio paese e degli incontri con le persone Fernandel e Gino Cervi; e non dimenticando l’importanza che ha avuto Guareschi nel raccontare le avventure di Don Camillo e Peppone.
Il paese è costellato di musei, ben tre (senza dimenticare tutti i luoghi legati al film e alle origini di Brescello che si possono visitare) ben collocati nel centro del paese e legati a tutte le sfaccettature del posto:
- Museo Guareschi, il cinema e il territorio
- Museo di Peppone e don Camillo
- Museo archeologico romano
La cosa interessante è la stessa cura che è visibile nell’allestimento e presentazione delle tre entità che spingono il visitatore ad andare a “esplorare” tutti e tre i musei.
Purtroppo ci dicevano che il Museo Archelogico viene molto spesso snobbato, come se l’importanza di un luogo non derivasse dalle sue origini ma solo da quello che viene reputato famoso. Non è così, lo dimostra la quantità di materiale che è racchiuso all’interno di questo museo e l’attenzione con cui i volontari raccontano di questi reperti. Tra l’altro devo ammettere che io stessa non pensavo avessero così tanto materiale, ma la cosa che mi ha stupito di più è la qualità di conservazione di molti pezzi, come se il tempo non fosse mai passato.
Anche i musei legati a Camillo e Peppone sono davvero molto interessanti, raccogliendo tanti aspetti di quel periodo e mostrando elementi di scena che sono stati conservati. Qui è anche possibile incontrare persone che hanno fatto parte del cast dei film, come comparse cittadine, che oggi supportano la realtà museale di Brescello.
Un grazie va anche all’ospitalità della trattoria “La Bottega di Don Camillo” che racchiude al suo interno una miriade di fotografie legate a Camillo e Peppone. Persone alla mano, disponibili e un ottimo posto dove mangiare.