Magazine Diario personale

Gita a Roccabianca

Creato il 05 settembre 2011 da Bananaecioccolato

Gita a Roccabianca

L'esterno del castello di Roccabianca

Siccome sabato avevo il pomeriggio libero, ne ho approfittato per fare una gita turistica con la mia compagna di (s)ventura Betta a Roccabianca. Scopo della visita era ovviamente visitare il Castello, anche perché come ci siamo accorte ben presto, il paese è piuttosto triste e non c’è molto altro da vedere. Il castello comunque è molto carino, ben conservato e suggestivo: vale sicuramente la pena fare mezz’ora di strada per arrivarci.
 La cosa che più mi ha stupito è che nelle cantine si invecchino liquori e aceto balsamico. Non è decisamente usuale trovare nei sotterranei di un castello botti e salumi appesi! La rocca infatti è stata acquistata da una ditta di distillati (distilleria Faled, che produce col nome “Spirito Verdiano”) che, oltre a restaurare il castello e aprirlo al pubblico ca. una decina di anni fa, ne ha fatto la propria sede. In alcune stanze si possono trovare esposti macchinari usati appunto per la distillazione. Al termine della visita è anche possibile fare assaggi gratuiti e acquisti (io ho assaggiato l’aceto balsamico invecchiato 15 mesi e l’ho trovato squisito!). Ma in questo castello colpisce soprattutto come Pier Maria Rossi (che ha fatto costruire il castello alla metà del XV° secolo) abbia voluto lasciare traccia del proprio amore per Bianca Pellegrini (per la quale aveva appunto fatto costruire il castello) in quasi ogni stanza. Ragazzi, che romanticone che era questo Pier! Ce ne fossero anche al giorno d’oggi di uomini così (mi dispiace per le altre, ma l'ultimo l'ho trovato io!) ....

Gita a Roccabianca

Il cortile interno

Gita a Roccabianca

Il suggestivo abbinamento Coppa/Liquori nelle cantine del mastio

Gita a Roccabianca

L'acetaia

Gita a Roccabianca

La Silvietta nel cortile

Gita a Roccabianca

Il portico d'onore


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog