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Gita fuori porta

Creato il 03 aprile 2012 da Albino

Domani vado a fare un corso d’aggiornamento… in Malesia! Imbarco a Sydney ore 14, atterraggio a Kuala Lumpur alle 20:30, check-in in albergo a due passi dalle Petronas Towers e via. Il corso inizia giovedi alle 9 e finisce alle 17, dopodiche’ aeroporto di nuovo, volo e arrivo in Australia all’alba di venerdi.

Poco piu’ di una scampagnata diciamo.

Sono quasi 3 anni che non metto piede a Kuala Lumpur. Per chi non ci fosse mai stato, KL e’ la classica citta’ tropicale supercaotica del sudest asiatico, caratterizzata da un’afa apocalittica, estate umida 365 giorni l’anno (366, quest’anno), inquinamento tipo nebbia padana, motorini scoppiettanti con tre-quattro passeggeri senza casco, tuk-tuk e tutte queste menate qui.

La differenza principale con le altre megalopoli dell’asia sudorientale e’ che la Malesia e’ uno stato musulmano, la cui ricchezza e’ dovuta soprattutto alle estrazioni di petrolio (mi vien da chiedermi se petrolio e Islam siano in rapporto di causa-effetto. Tipo che magari a respirare i fumi del petrolio uno si converte, chi lo sa). Musulmano ma a modo loro, nel senso che le malesi girano col velo ma per strada nel 2009 to piu’ di un cartellone pubblicitario con donne in bikini, cosa che all’epoca mi ha lasciato non poco perplesso. Questo perché c’e’ un’altissima componente di immigrati indiani e cinesi (tipo il 50% della popolazione credo), per cui ci sono locali, discoteche, pub eccetera. Tutti posti dove gli autoctoni malesi o non possono entrare, o se ci entrano non possono bere alcolici (esiste una polizia musulmana che controlla che i malesi non bevano alcolici).

Un’altra funzione importante della polizia musulmana e’ quella di rompere i coglioni ai non-musulmani quando stanno troppo vicini alle donne del posto, tipo e’ vietato sedersi sulla stessa panchina con una musulmana, ed altamente sconsigliato farsi vedere a parlarci in pubblico. Come se fossimo tutti li’ infojati a non aspettar altro che attaccare le virtu’ di queste ragazze velate, ché non so a voi ma a me una col velo fa sesso proprio zero: il fazzoletto in testa mi ricorda mia nonna in bicicletta, o al limite lo posso ricondurre a una malata di leucemia.

In pratica, KL e’ come Bangkok ma con meno locali, con l’alcol che costa uno sproposito (piu’ che in Australia!) e soprattutto con meno figa. Dall’altro lato pero’ sembra sia un ottimo posto per i corsi d’aggiornamento. Sembra favorisca la concentrazione.


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