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Gita in montagna con forbici

Creato il 29 luglio 2013 da Lepiumedoca @lepiumedoca

Cara Virginia, sabato sono andata a fare una gita con Trekking Italia all’Alpe Deleguaccio. Lo so, non l’hai mai sentita dire e io nemmeno, prima di andarci. Ma si chiama così per il ghiaccio che si scioglie e forma dei laghetti. E quando arrivi in cima, dopo una salita in un bosco denso di ogni tipo di alberi, tra cui tanti faggi (i cui frutti, in genere destinato ai maiali, si possono però ridurre in farina e mescolare, che so, ad altra farina per ottenere qualcosa di mangiabile – in caso disperato, si potrebbe trasportare laggiù il materasso acquistato a rate con lo sconto del 50%), sei su un alpe e guardi il mondo dall’alto, con la sua ricchezza di verdi e acque e vita, ed è bellissimo. Sull’alpe ci sono delle malghe abitate ancora durante l’estate, e c’era un’altalena, non di quelle di plastica dei nostri parchi ma di quelle di una volta di legno e corda, rivolta alla discesa: proprio come volare.

il punto di arrivo della nostra gita

il punto di arrivo della nostra gita

lago deleguaccio

uno dei laghi che si formano allo scioglimento dei ghiacchi

Ma la cosa più curiosa è che la gita partiva da Premana, paese noto per la produzione di coltelli e forbici. E tutti si preparavano al Gir di Mont del giorno dopo, gara di corsa in montagna di 32 km: nella vetrina di un negozio erano esposte in bella vista della targhe di legno con sopra delle forbici enormi, di almeno 30 centrimetri. In particolare mi ha colpito quella destinata alla prima classificata, acuminata e lucidissima, ideale per un thriller di ambientazione prealpina. Ora io essendo amica di una golfista di premi assurdi ho avuto modo di vederne parecchi, ma di così pericolosi mai. Sarà per questo che non se ne trova traccia in internet. E non avendoli io fotografati, metto un’innocente forbice con galletto a mo’ di monito.

forbici creative fabbricate a Premana

forbici creative fabbricate a Premana

Walking Antonia

Cara Antonia, il posto mi pare assai bello: peccato che non avrò modo mai di vederlo dal vivo, vista la mia scarsa prestanza fisica e soprattutto avversione alla montagna. Io sono più di mare come si evince dal mio amore per la Liguria e altre regioni che al mare si affacciano. Ma le forbici e l’estro dei cittadini di Premana mi incuriosiscono e un pò mi commuovono, oltre a zittirmi sulla capacità tutta artigiana di creare dalla materia, con il sapiente uso delle mani. Con un gioco di parole: giocano con il fuoco, ma ne traggono meraviglie. Quindi taccio sulle possibili trame di un thriller stile Psyco, tutto ambientato tra valle e monti e propongo un filmatino sulla lavorazione del ferro, questa volta a Spilimbergo.

ciack_video

Vedi il filmato “ferragosto a Spilimbergo: dimostrazione della lavorazione del ferro”: durata 4,02minuti

V.



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