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Gli alunni di una classe quinta delle scuole elementari di Staffoli, accompagnati dalle loro due insegnanti, sono venuti in gita scolastica qui a Pierino, per visitare la mia casa in bioedilizia.
Salendo fin quassù con il loro scuolabus.
I bambini stanno seguendo un progetto organizzato dagli amici di Limen, tenuto da Anna Vannucchi, sui temi legati all'utilizzo delle energie rinnovabili.
I bambini sono entrati subito in relazione con gli spazi e l'atmosfera di Pierino.
Guardandosi attorno, incuriositi dal canto degli uccelli, dal colore dei fiori, dalla presenza di alberi, erba e gatti.
Pallina si è messa subito al centro delle attenzioni dei bambini.
Bambini, che hanno seguito con attenzione e partecipazione i miei racconti e le mie spiegazioni su come e perché è stata costruita una casa così.
Senza usare né cemento né mattoni, facendo attenzione a recuperare l'acqua piovana.
Hanno assaporato cosa vuol dire vivere dentro ad una casa dove ci sono 25° tutto l'inverno, e con solo il 45% di umidità.
Il fatto che non serve aprire le finestre per cambiare l'aria dei locali.
Che le pareti, le porte, il pavimento, la poltrona, il tavolo ed il resto dei mobili, hanno tutti la stessa "morbida" temperatura.
Che una piccola casa può nascondere nel sottoscala il cuore tecnologico che la fa funzionare con pochissimo impatto per l'ambiente sia per costruirla, ma soprattutto per viverla.
Che ci si può preparare un tè in meno di due minuti, consumando pochissima energia.
Hanno avuto l'occasione di scoprire "che esiste" un modo comodo e piacevole di vivere rispettando la natura, e quindi se stessi.
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