Gita sulla costiera Amalfitana

Da Cockerina
Ciao a tutti, come state??? è passato troppo tempo per raccogliere in un unico post le cose accadute in questi mesi... e comunque non sono poi così interessanti... ah ah ah! ne parlerò in un altro momento....
Oggi vorrei invece raccontarvi la mia gita (di un solo giorno) a Amalfi, perla del Mediterraneo, meta turistica rinomata in tutto il mondo!!
Amalfi è stata una delle quattro potenti repubbliche Marinare, che nel Medioevo (839-1135) intrecciò relazioni feconde con altri Paesi, in particolare con l'Oriente.
Testimone del suo glorioso passato è il complesso monumentale del Duomo, che comprende il chiostro "Paradiso", la basilica del Crocifisso, la cripta di San Andrea e la Cattedrale.
Volete visitarli con me?

Il chiostro "Paradiso" è l'antico cimitero dei nobili di Amalfi realizzato tra il 1266 e il 1268.
Il chiostro racchiude un piccolo delizioso giardino, circondato da 120 esili colonnine che sostengono archi intrecciati dal forte sapore d'oriente.

Lungo la galleria sinistra del chiostro, sono esposti i resti degli antichi amboni bizantini della Cattedrale, preziosamente decorati con mosaici.

Proseguendo, sul lato nord possiamo ammirare il campanile della cattedrale, con la torre campanaria ornata di maioliche di stile moresco.

Nell'angolo destro del chiostro, c'è una piccola cappella con mirevoli affreschi in stile "giottesco" risalenti alla seconda metà del 300. Come potrete notare, è probabilmente in via di restauro...


Concluso il giro del chiostro, si accede alla basilica del Crocifisso, il cui nucleo originale risale al 596, dove è allestito un interessante museo che raccoglie antichi reperti religiosi, il "tesoro del Duomo" consistente in calici, mitre, croci tempestate di pietre preziose, ostensori in argento e pianete riccamente ricamate.

L'oggetto che ha attirato maggiormente la mia attenzione però è stata questa scatola, è un reliquiario di osso di bue, realizzato tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo.
Se guardate con attenzione, è decorata con scene di vita e martirio dei santi Cosma e Damiano, perchè conteneva le loro reliquie.

Un altro oggetto curioso presente nel museo, è una rara lettiga da viaggio, di cui si servivano i vescovi: è un cimelio finissimo del XVIII secolo!!

Prima di uscire dalla Basilica del Crocifisso, che in origine era la vecchia Cattedrale, ho fotografato questa dolcissima madonna, un affresco senese del Trecento, vicina all'accesso alla sottostante cripta.

La cripta è il cuore di Amalfi, perchè qui si conservano il capo e le altre ossa di Sant'Andrea, il primo discepolo di Gesù.
Dopo aver evangelizzato la Grecia fino a spingersi all'odierna Russia, il Santo fu crocifisso a Patrasso.
Di lì il suo corpo fu trasportato prima a Costantinopoli e successivamente ad Amalfi durante la IV crociata, dove giunse l'8 maggio 1208 e nascosto nella cripta, fatta costruire per l'occasione dal cardinale Pietro Capuano.
Dalle ossa del santo da ben 750 anni si raccoglie la "manna", un liquido denso che è sempre comparso sul sepolcro dell'apostolo, sia a Patrasso che a Costantinopoli.
Per gli abitanti della città marinara è un segno di intensa spiritualità.
Chi poi ha la fortuna di visitare la città nei giorni del 27 giugno e del 30 novembre, ha anche l’occasione di partecipare allegramente, insieme alla comunità, alla festa dedicata al Santo patrono Andrea, protettore dei pescatori. Entrambe le date sono legate alla figura del santo: il 30 novembre si celebra la morte avvenuta nel 60 d.C., il 27 giugno si festeggia l’anniversario del miracolo a lui attribuito del 1544, quando salvò la città dall’invasione dei pirati, scatenando una violenta tempesta nel porto.
La statua di "o’ vecchio" è portata da una congregazione in processione lungo la città fino a giungere in spiaggia, dove ci sono i pescatori ad aspettarla. Per omaggiare il Santo, i pescatori gli donano pesce, lo prendono in spalla e lo portano di corsa verso il Duomo.
E’ proprio in questo momento che si verifica il miracolo di Sant’Andrea con la fuoriuscita dalla tomba, che ne conserva le reliquie, della manna.
E’ un esplosione di gioia, tutti si abbracciano nei festeggiamenti che terminano a notte fonda con gli spettacolari fuochi pirotecnici.

La cripta si presenta oggi nella forma barocca voluta nel 1600 dal re di Spagna Filippo III.

La volta è affrescata e decorata con stucchi, mentre l'altare centrale accoglie la grande statua di bronzo del Santo Andrea, alta oltre due metri, che ricorda un pò il Mosè del Michelangelo!

Risalendo dalla seconda scala della cripta, si entra nella Cattedrale, costruita nel 1100, attigua alla basilica del Crocifisso.
Un tempo erano unite a formare un'unica chiesa di stile romanico a sei navate, successivamente furono separate e distinte.
Nel 1994 il restauro della "basilica del Crocifisso" ha eliminato la veste barocca, riportando alla luce lo stile medioevale.
La veste barocca rimasta intatta invece nella Cattedrale è veramente sontuosa, con i suoi marmi policromi, il ricco soffitto a cassettoni, e grandi tele risalenti ai primi del 1700, esposte nelle navate laterali, rappresentanti il martirio di san'Andrea.



Purtroppo molte foto non ho potuto farle per mancanza di luce e il flash era vietato!!
Accontentatevi di queste poche...
In una delle nicchie laterali si conserva la bara di Gesù morto, che viene portata in una suggestiva processione la sera del Venerdì Santo.

Nell'atrio della Cattedrale si possono ammirare la prime porte di bronzo, portate in Italia da Costantinopoli. Sono il dono di Pantaleone, un potente nobile di Amalfi.


Dalla piazza antistante il Duomo non sono riuscita a fotografare il totale della maestosa Cattedrale, a cui si accede da una lunghissima scala!!

Di fronte alla scala della Cattedrale c'è una fontana, utilissima per rinfrescarsi...

Amalfi oggi è una piccola città marinara, che conserva nei suoi stretti viottoli il fascino di un glorioso passato.

Incastonate come conchiglie sulla roccia, oltre ai soliti negozi di souvenir, ho trovato molte curiosità! Un presepe in una fontana

un altro presepe in una stradina

botteghe artigiane con splendide, coloratissime terracotte

negozi di leccornie alimentari, come peperoncino lasciato all'aria a seccare

frutta fresca che spandeva il suo profumo per le strade... e naturalmente anche liquori artigianali ricavati appunto dalla frutta

e limoni, tanti limoni enormi

che ci hanno spinto a entrare in una gelateria, per gustare un ottimo sorbetto al limone!!!

Era tanto tempo che desideravo visitare Amalfi, è stato davvero piacevole trascorrere una giornata qui!


La mia breve gita è stata interessante e produttiva, avevamo programmato di fare anche il bagno ma è stato difficoltoso trovare un accesso al mare, perchè la strada litoranea è stretta e non consente la sosta delle auto.

Quasi un'ora di strada tortuosa, da Salerno, con curve a gomito e a volte anche pericolose

ma il panorama è stato mozzafiato!!

Mi scuso per il post così lungo ma spero di avervi incuriosito... e vi invito a trascorrere le vacanze in Italia, un Paese ricco di storia, di antiche tradizioni e di paesaggi meravigliosi!!
Buone vacanze a tutti!!