Gite fuori porta: Epsom Downs Derby Day

Al museo, nelle sale dedicate alla pittura, c’è un delizioso schizzo preparatorio ad olio di una tela più grande dipinta tra il 1856 e il 1858 e posseduta da Tate Britain. È Derby Day, di William Powell Frith. Il Derby di Epsom, istituito nel 1779 e che deriva il suo nome da Edward Smith Stanley, il XII Conte di Derby, era una delle occasioni - davvero pochine nel calendaro vittoriano- in cui le barriere sociali cadevano e persone di ogni classi si ritrovavano per un giorno o due a frequentare lo stesso ambiente - anche se parlare di socializzare insieme è andare un tantino oltre, che l’ugualianza è da sempre una grossa fonte di imbarazzo, oggi come ieri.

William Powell Friyh, The Derby Day.1856-8 © Tate

E basta guardarsi attorno per accorgersi che quanto poco sia cambiato dall’epoca vittoriana. Che ogni anno migliaia di spettatori continuano a riversarsi all'ippodromo per assistere ad una delle corse più prestigiose della Gran Bretagna.

Derby Day, Epsom Downs Racecourse. 2012 © Nebbiadilondra

Inclusa la sottoscritta, che da quando ero piccola ho sempre avuto una passione sfegatata per quei meravigliosi animali che sono i cavalli. Tanto che dopo aver visto Gran Premio con Elizabeth Taylor volevo diventare un fantino. Avento fallito miseramente in questo senso, mi accontento di ammirarli da lontano. Come qui ad Epsom. Che se li trovo bellissimi tutti i cavalli, i purosangue da corsa sono senza dubbio le top models della categoria equina...

È tradizione che in occasione del Derby, la famiglia della mia dolce metà si riunisca al completo: fratelli, sorelle, nipotini/e, cugini etc etc sparsi in lungo e in largo per l'Inghilterra convergono in questo giorno nella casa dei genitori, e tutti insieme si va all'Epsom Downs per passare un colorato pomeriggio a godersi lo straordinario mix di umanità varia ed eventuale che popola l'ippodromo (e a sperare che non piova...).

E come all'epoca vittoriana l'uguaglianza arriva dove arriva il portafogli. E mentre  i V.I.P. (o chi semplicemente può permetterselo) se ne stanno tranquilli in tribuna con in guanti e cappello a sorseggiare champagne ...

... i comuni mortali (come noi) se ne stanno sul prato con il pranzo al sacco e qualche lattina di birra. Ma in entrambi i casi, il divertimento è assicurato. Con buona pace dell’uguaglianza...

Derby Day, Epsom Downs Racecourse. 2012 © Nebbiadilondra

E dall'alto del Royal Box, a celebrare l'inizio del Giubileo di Diamante per i suoi sessant'anni di Regno, pare si sia divertita un bel po' anche Elisabetta, la cui passione per i cavalli non è mai stata un segreto. E su questo non posso che essere d'accordo con lei...