Magazine Psicologia

Giù le mani dai bambini

Da Simonetta Frongia

Questa "parodia" presenta benissimo il fenomeno ADHD e le percentuali, i dati descritti e i sintomi presentati sono tutti veri (purtroppo!).

Il "Test"

Allego al video il test correntemente utilizzato per stabilire se il bambino soffre della cosiddetta sindrome ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder, Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione). E purtroppo come genitore, insegnante, educatore, nonno o semplicemente come "persona" risulta molto evidente come sia estrememente semplice "etichettare" un bambino di oggi come "iperattivo" o "affetto da sindrome di attenzione", forse perchè i bambini di oggi hanno molti più stimoli rispetto al passato, seppure recente, forse perchè sono curiosi (come chi è curioso della vita, poichè sono in un mondo che ancora non conoscono), io mi sono ripromessa nel mio piccolo di sostenere la campagna contro la somministrazione di psicofarmaci ai bambini poichè anche se fossero realmente iperattivi ci sono dei metodi educativi che possono migliorare le loro prestazioni e, in quanto madre mi sono proposta di stracciare un eventuale "diagnosi" effettuata da un qualunque insegnante che magari ha agito anche in buona fede ma può modificare la crescita di mio figlio e, non credo in meglio se il meglio è "sedarlo" privandolo di un infanzia "normale".
In caso di risposta positiva a 6 o più domande, il minore può essere "etichettato" ADHD, schedato nell'apposito Registro nazionale ed inviato ai Centri regionali per la somministrazione di psicofarmaci. I criteri diagnostici utilizzati, consistenti appunto in un semplice test, sono ciò che di più contestato sia possibile ricordare nella storia della medicina moderna. Al di la del risultato che otterrai, provando a rispondere alle seguenti domande, ogni diagnosi dovrebbe essere perfezionata da un equipe multidisciplinare (pediatra, pedagogista, pedagogista clinico, psicologo, nutrizionista, etc) e non già da un unico specialista - pur preparato - quale può essere un neuropsichiatra infantile. Non avviare la somministrazione di psicofarmaci - o non suggerirla - a Tuo figlio/nipote/alunno sulla base delle risultanze di questo test, che pure è quello correntemente utilizzato per perfezionare queste diagnosi. Non interromperla neppure, se l'hai già avviata, anche se il risultato del test dovesse rassicurarti circa l'inesistenza del disturbo comportamentale. La sussistenza di uno più disturbi comportamentali, resi evidenti dalle risultanze di questo test, non implicano comunque necessariamente l'esistenza di una qualche patologia.

SCALA INSEGNANTI
PER INDIVIDUAZIONE DI COMPORTAMENTI DI DISATTENZIONE E IPERATTIVITÁ NEL BAMBINO
Modificato da: DSM IV APA 1995 e Scale SDAG Cornoldi, Gardinale, Masi, Pettenò 1996

Scala A (Disattenzione)

1. Incontra difficoltà a concentrare l'attenzione sui dettagli o compie errori di negligenza. Mai, qualche volta, spesso, molto spesso

2. Ha difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti e sui giochi in cui è impegnato. Mai, qualche volta, spesso, molto spesso

3. Quando gli si parla sembra non ascoltare. Idem

4. Pur avendo capito le istruzioni e non avendo intenzioni oppositive, non segue le istruzioni ricevute o fatica a portarle a compimento. Idem

5. Ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle sue attività. Idem

6. Evita, non gli piace o è riluttante ad affrontare impegni che richiedono uno sforzo mentale continuato (come i compiti di scuola). Idem

7. Perde le cose necessarie per il lavoro o le attività(ad esempio diario, matite, libri o oggetti scolastici vari) Idem

8. Si lascia distrarre facilmente da stimoli esterni

9. Tende a dimenticare di fare le cose

Scala B (Iperattività/Impulsività)

1. Da seduto giocherella con le mani o con i piedi o non sta fermo o si dimena.

2. Non riesce a restare seduto.

3. Manifesta un'irrequietudine interna, correndo e si arrampicandosi dappertutto.

4. Ha difficoltà a giocare o a intrattenersi tranquillamente in attività ricreative.

5. E' sempre "sotto pressione" o spesso si comporta come se fosse azionato da un motore.

6. Non riesce a stare in silenzio: parla continuamente.

7. "Spara" le risposte prima che sia terminata la domanda.

8. Ha difficoltà ad aspettare il suo turno.

9. Interrompe o si intromette nelle conversazioni o nei giochi degli altri.

 

TOTALE PUNTEGGIO:

scala A   scala B    


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