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Giubileo bagnato…

Creato il 05 giugno 2012 da Se4 @londonse4

Diamond_Jubilee_ Pageant_©LondonSE4Chissà se è vera la teoria dei corsi e dei ricorsi di vichiana memoria… Eppure, sessant’anni fa, nel giorno dell’incoronazione di Sua Maestà Elisabetta II, il tempo era pessimo. La settimana precedente quel lontano 2 giugno del 1953, le Isole Britanniche avevano conosciuto delle temperature estive meravigliose, ma la data della cerimonia venne funestata da atmosfere autunnali, vento freddo e pioggia. Un po’ quello che si è verificato ieri, quando una parata di mille imbarcazioni, ha percorso un tratto del Tamigi, accompagnando l’infaticabile sovrana, a bordo della  Royal Barge, e dando il via ai festeggiamenti del Giubileo di Diamante. Nonostante il cielo plumbeo, la più grande parata fluviale degli ultimi 350 anni si è svolta con successo; lo spettacolo di navi storiche, pescherecci, barche a remi e persino due gondole, ricordava un famoso quadro di Canaletto, e più di un milione di persone, tra sudditi, turisti e curiosi, ha sfidato il freddo e le intemperie per far parte dell’evento. Siamo stati a Battersea Park, attrezzato con mega schermi, palchi musicali, bancarelle, tendoni da circo, una fiera del tè e delle torte,  mille jubilee cakes realizzate dal Women’s Institute, la mostra gratuita di memorabilia reali alla Pump House gallery, una bandstand con musiche e balli anni cinquanta e il car boot sale con vetture d’epoca. C’erano persone che erano là dalla mattina presto, organizzatissime, con cappellini, vivande, seggiolino, ombrello, stivali di gomma, bicchieri di birra e pimms. Molti si erano truccati e travestiti per l’occasione, e le bandiere con la Union Jack sventolavano ovunque, mentre vecchi e bambini, pur di vedere la Regina passare, sfidavano l’ipotermia, tra vessilli, copricapi variopinti e trombette. Ci avevano anche dato degli ottimi periscopi usa e getta, di cartone, con i quali era possibile scrutare il fiume, anche se non si era in prima fila. E, oltre alla monarca, vestita di bianco e tempestata di Swarowsky, e la Kate Middleton in abito rosso fiammante, devo ammettere che, l’hot dog del Giubileo, “one foot long”, con cipolle e ketchup, valeva da solo mezz’ora di fila nel pantano.



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