A giugno prosegue la possibilità si seminare all’aperto praticamente tutto in tutte le zone d’Italia; nelle zone più calde però è ormai tardi per seminare angurie e zucche, (ma si possono trapiantare piantine già cresciute) mentre un po’ dappertutto inizia il tempo utile per le semina dei finocchi.
Pomodori, melanzane, peperoni e tutti gli altri ortaggi a ciclo lungo possono essere trapiantati anziché seminati, cioè possiamo mettere nell’orto piantine già cresciute in serra che troviamo nei garden center o sulle bancarelle specializzate dei mercatini. E’ sempre preferibile acquistare piantine robuste, con radici ben accestite nel contenitore. Il trapianto si fa togliendo la piantina dal contenitore in cui è cresciuta mantenendo ben intero il pane di terra con le radici, e trasferendola subito in campo. Avvertenze importanti: i trapianti si fanno sempre al tramonto, e subito dopo occorre innaffiare la terra attorno al fusto per far sì che la terra si compatti attorno alle radici. Alcune piantine (insalate, ecc.) vanno trapiantate alla profondità del colletto, cioè esattamente come erano nel contenitore d’origine, Altre (come i pomodori) vanno interrate quasi fino alle prime foglie. Molte altre indicazioni utili per uil trapianto si possono trovare scaricando l’e-book gratuito
COME FARE I TRAPIANTI NELL’ORTO, TUTTE LE TECNICHE
http://www.delmedico.it/trapianti.HTM

L'alchechengi può essere coltivato come il pomodoro.
Puoi anche vedere questo post:
PROFONDITA’ DI SEMINA DEI VARI ORTAGGI
http://coltivarelorto.myblog.it/archive/2011/05/22/profondita-di-trapianto-dei-principali-ortaggi.html

Piantine di porro pronte al trapianto.
Rispettare le distanze
Ogni piantina ha bisogno di uno spazio vitale nel terreno e nell’aria. Sistemando le piantine troppo vicine l’unico risultato possibile è che nessuna di esse crescerà normalmente. Se purte qualcuna darà frutti saranno piccoli e insipidi. Ogni pianta ha bisogno di spazio nel terreno per estendere le radici. Alcune piante emettono dalle radici enzimi e ormoni che tendono a respingere le radici competitrici, quindi due piante troppoi vicine si ostacoleranno a vicenda e nessuna delle due crescerà. Inoltre spazi ristretti non forniscono alla pianta tutti i minerali necessari alla nutrizione. Infine, piante troppo fitte si ombreggiano a vicenda e creano un microclima favorevole allo sviluppo di muffe e e batteri tra cui la temibilissima peronospora e l’oidio. Se coltivate in vaso le misure adatte (il diametro minimo dei vasi) lo trovate in questi post:
ORTO IN VASO. DIMENSIONI DEI VASI , 1
http://coltivarelortoinvaso.myblog.it/archive/2011/05/26/le-dimensioni-dei-vasi-per-coltivare-ortaggi-1.html
ORTO IN VASO. DIMENSIONI DEI VASI , 2
http://coltivarelortoinvaso.myblog.it/archive/2011/05/26/dimensioni-dei-vasi-per-la-coltivazione-di-ortaggi-2.html
Se coltivate in terra la distanza sulle file deve essere del 30% in più, tra le file del 50% in più.

Nella coltivazione del pomodoro tondo da tavola va lasciato solo il getto principale eliminando tutte le femminelle ed i getti basali. Per i pomodori lunghi (tipo sanmarzano) e i ciliegini invece si possono lasciare un paio di getti basali.
Le erbe spontanee
In questo periodo primaverile e fino all’arresto delle piogge nell’orto si scatenano le erbe spontanee. Alcune possono essere decisamente utili, come l’ortica che è un ottimo fertilizzante; altre sono tradizionalmente commestibili, come la portulaca; altre hanno usi meno immediati. Tutte però possono essere molto invadenti, fino a soffocare le nostre piantagioni in fase di crescita.
L’invasione di erbe spontanee si può combattere in diversi modi, tra i quali ricordo:
- gli arnesi tradizionali, come il sarchiatore, la zappetta, l’estirpatore;
- le mani nude, con le quali afferrare e strappare le erbe più vicine ai fusti degli ortaggi;
- il decespugliatore a filo, che però può essere usato solo lungo i sentierini o i bordi esterni delle aiuole;
- la pacciamatura preventiva, che consiste nel mettere a dimora le piantine su aiuole protette da un telo pacciamante nero o verde; questo metodo richiede un lavoro magguiore al momento dell’impianto, ma è molto efficace; oltre a prevenire la nascita delle infestanti assicura anche un migliore microclima al terreno.
- assolutamente da escludere, naturalmente, l’uso di diserbanti chimici. Tenete conto che alcune piante sono utili nell’orto quindi vanno in qualche modo conservate. Per esempio potete vedere i post:

In giugno possono ancora essere trapiantati i peperoncini a campanella. Questa varietà trnde ad essere perenne, per cui è possibile che alcune piante dell'anno precedente abbiamo già emesso nuovi germogli fin da aprile.
Temperatura minima di germinazione e media di crescita
L’individuazione più puntuale delle date di semina è data dall’osservazione della temperatura locale, nell’ambito del periodo preferito dalla specifica coltivazione. Ogni ortaggio ha una TEMPERATURA MINIMA DI GERMINAZIONE, al di sotto della quale la pianta non nasce (e spesso neppure al di sopra). Quindi prima di procedere ad una semina osservare la temperatura DI PICCO della propria zona, cioè quella più alta, in genere il pomeriggio, e confrontarla con quelle indicate nella tabella qui sotto.
Così pure per crescere ogni pianta ha bisogno di una temperatura diversa da quella di germinazione che definiamo TEMPERATURA MEDIA DI CRESCITA. Questa è data da una media ragionevole tra la minima notturna e la massima diurna. E’ ovvio che queste due non devono presentare picchi come zero gradi o quaranta gradi, in questi casi la media non è ricavabile. Cioè, l’intervallo tra la minima e la massima deve essere ragionevole.

Rabarbaro coltivato ai piedi di un rosaio rampicante.
Ecco qui sotto la Tabella delle semine di Giugno
SEMINE E TRAPIANTI NELL’ORTO DI GIUGNO Ortaggio Temperature Semina all’aperto Minima di germina zione C° Media di crescita Operazione Anguria 30 25 T Barbabietola 25-30 15-20 ST Basilico 20-25 25 ST Bieta a coste 15 15-20 S Carciofo 30 15-20 T Cardo 30 15-20 ST Carota 25.30 15-20 S Cavolo broccolo 30 15-20 ST Cavolo cappuccio 25-30 15-20 ST Cavolfiore 30 15-20 ST Cavolo verza 25-30 15-20 ST Cavolo di Bruxelles 30 15-20 S Cetriolo 30 25 ST Cicoria a cespo 20-25 15-20 ST Cicoria da radice 20-25 15-20 ST Cicoria da taglio 20-25 15-20 S Cicoria rossa 20-25 15-20 S Cipolla estiva 25-30 15-20 T Fagioli nani e rampic 30 25 S Finocchi 20-25 15-20 S Indivia riccia 20-25 15-20 S Lattuga da taglio 20-25 15-20 S Lattuga a cappuccio varietà di stagione 20-25 15-20 S Melanzana 25-30 25 T Melone 25-30 25 ST Peperone 25-30 25 T Pomodoro 20-25 25 T Porro 25-30 15-20 T Prezzemolo 15-20 15-20 ST Rapa 25-30 15-20 ST Ravanello 20-25 15-20 ST Rucola 15 15-20 ST Sedano 20-25 15-20 ST Spinacio 15-20 15-20 S Zucca 25-30 25-30 T Zucchina 15 25-30 ST
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