Giulia Arena, Miss Italia 2013: ''Sono io la risposta alla Boldrini''

Creato il 29 ottobre 2013 da Digitalsat

Sul suo comodino c'è un volume dal titolo indicativo, 'L'arte di ottenere ragionè, di Arthur Schopenhauer, mentre sulla sua pelle, poco più su del cuore, c'è un tatuaggio che cita il ventiseiesimo canto dell'Inferno dantesco ('Fatti non foste a viver come bruti...'): la 19enne Giulia Arena, Miss Italia 2013, è già un personaggio con la sua parlantina disinvolta e la stoffa da piccola leader. Alta 1,70 m., capelli castano chiaro ed occhi verdi, è la prima Miss Italia incoronata su La 7.
Aveva già vinto il titolo nazionale di Miss Cinema, ma ha dovuto cederlo (non è cumulabile) alla seconda classificata di quella graduatoria, Lara Quercioli. La prima conferenza stampa di Giulia illustra un'agenda piena di buoni e altisonanti propositi, in primis quello di riscattare «l'immagine infangata di Miss Italia» e di difendere «la dignità e il valore» delle ragazze della sua generazione.
Prende di petto le critiche al concorso da parte del presidente della Camera Laura Boldrini e dice: «La donna italiana non è donna oggetto. Non sono nuda nè muta. Mi sono iscritta a Miss Italia per dimostrare che si può essere belle e intelligenti». Ha una risposta pronta per tutte le domande e argomenta con proprietà di linguaggio anche se - è l'autocritica - «la mia dizione non va tanto bene. Dovrò studiare». Il senso del suo unico tatuaggio è «andare oltre i limiti, non farsi guidare dall'istinto, esercitare la volontà». Non ama gli eccessi del calcio e non tifa per nessuna squadra. Ha invece due passioni: gli animali e i viaggi. Proprio lontano da casa, negli Usa, ha scoperto il suo essere italiana, «nel bene e nel male, ma soprattutto nel bene», racconta. Delle Miss Italia passate cita due reginette siciliane come lei, Miriam Leone e quella uscente, Giusy Buscemi, come esempi.
Nella volata finale a due, Miss Italia ha battuto Fabiola Speziale, anche lei corregionale, con il 61,8% circa dei voti. Giulia è piaciuta alla giuria e al pubblico da casa (anche se, nel rush finale, il televoto aveva favorito la sfidante), ma soprattutto ha convinto le altre miss, che hanno avuto modo di conoscerla in due settimane di soggiorno a Jesolo e durante la conferenza hanno detto di sentirsi rappresentate dalle sue parole. Giulia ha spiazzato anche la stampa «perchè è una miss con la testa», hanno detto i giornalisti. Da Messina si è trasferita a Milano, poco più di un mese fa, per studiare e cercare di intraprendere la carriera politica internazionale. Ma oggi per lei ogni scenario è possibile. Con l'entusiasmo della sua età, non si vuole precludere alcuna possibilità: dal cinema, alla tv, alla politica. Il suo primo impegno sarà da testimonial della vaccinazione per le giovani contro il papilloma virus, con l'Associazione IncontraDonna. Sostenuta a Jesolo da mamma, papà e fratello, Miss Italia chiarisce subito di essere single: «Non lascerò il fidanzato come fanno tutte le miss - sorride maliziosa -, io mi sono avvantaggiata nel lavoro. L'ho lasciato prima!».


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